Le Borse europee chiudono in calo l’ultima seduta della settimana, condizionate dall’apertura negativa delle Borsa americana. Ma cosa ha spinto i mercati azionari statunitensi ad un avvio stentato? Una notizia fa tremare Wall Street e potrebbe far crollare le Borse europee penalizzando pesantemente i titoli di Piazza Affari.
Un detto dei mercati finanziari può condizionare pesantemente le Borse
Le notizie che sono arrivate oggi dalla Borsa USA posso incidere negativamente sull’andamento dei mercati azionari non solo statunitensi ma anche europei. Ma, paradossalmente, queste notizie, se possono essere negative per le Borse, decontestualizzate dal mercato azionario, diventano positive. Cerchiamo di spiegarci meglio partendo da un detto che è noto a tutti gli operatori finanziari.
In Borsa si usa dire che si acquista sulle indiscrezioni e si vende sulla notizia. Siamo in periodo di bilanci trimestrali per le società quotate in Borsa. È un momento molto atteso da tutti gli operatori finanziari. Si ipotizza che se una trimestrale è buona gli investitori corrano a comprare il titolo. In realtà può non essere così. Per le maggiori società quotate a Wall Street è stata una settimana di super trimestrali. Eppure la Borsa USA ha aperto debole, e al momento della chiusura delle contrattazioni in Europa, gli indici principali erano in calo di circa mezzo punto.
Una notizia fa tremare Wall Street e potrebbe far crollare le Borse europee penalizzando pesantemente i titoli di Piazza Affari
Ai bilanci trimestrali molto positivi delle società USA, si aggiungono anche dati macroeconomici eccezionali dell’economia americana. Non a caso Wall Street è sui massimi storici. Ma allora dove sta il problema? Che il mercato azionario la sta scontando da mesi questa situazione positiva.
La Borsa USA sta ritoccando i massimi storici, settimana dopo settimana. Questo perché gli operatori hanno scommesso che l’economia USA e le società quotate, avrebbero avuto una buona crescita nel trimestre. Hanno avuto ragione, ma adesso cosa accade? Due sono gli scenari. O il mercato rilancia la scommessa e punta su un ottimo secondo trimestre, oppure decide che la scommessa è vinta e passa all’incasso.
Nel primo caso la Borsa USA proseguirà nella corsa per altri tre mesi. Nel secondo caso i prezzi avranno una decisa correzione, un calo che potrebbe essere tra il 10% e il 15%. In questa ipotesi il ribasso coinvolgerebbe inevitabilmente le Borse europee, che potrebbero accusare un calo simile o anche superiore.
E infatti l’ultima seduta della settimana non è finita in gloria. A Piazza Affari il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso in calo dello 0,5% a 24.141 punti, la Borsa tedesca ha chiuso in pari, Parigi ha perduto lo 0,5%. L’unica Borsa positiva in Europa è stata Londra, che ha guadagnato lo 0,1%.
Approfondimento
Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.
(Ricordiamo di leggere attentamente le avvertenze riguardo al presente articolo, consultabili qui»)
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