Quattordicesima non pagata
La vecchia compagnia arranca. Pochi voli, pochi soldi in cassa, buste paga in ritardo ormai fisiologico. Per il terzo mese consecutivo in giugno c'è un ritardo dei pagamenti. I tre commissari sono riusciti a pagare puntuali almeno gli stipendi, venerdì 25 giugno, ma i dipendenti non hanno ricevuto la quattordicesima. Si prevede che sarà erogata nei primi giorni di luglio, dipende da quando i commissari avranno la liquidità necessaria con i fondi assegnati dal governo.
Alleanza, rimandata la scelta tra Lufthansa e Delta
È rimandata anche la scelta dell'alleanza, tra il polo guidato da Delta Air Lines, con Air France-Klm in Europa, oppure Lufthansa, che include United negli Stati Uniti. L'.a.d Fabio Lazzerini aveva annunciato mesi fa che la scelta del partner sarebbe stata fatta a fine giugno. Ma l'incertezza sui tempi del decollo e su come sarà Ita (non si sa quanti aerei avrà, 47 nell'ultima versione del piano, e quali rotte farà) fanno slittare le decisioni.
Altavilla nuovo presidente
Di questo dossier si occuperà in prima persona il nuovo presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, indicato dal Mef il 17 giugno e già nominato, «garantirà un prezioso apporto esecutivo allo sviluppo della società, con particolare riferimento alla strategia, alla finanza ed alle risorse umane», ha detto il Mef. Altavilla mantiene gli incarichi precedenti, rimane presidente di Recordati e senior advisor di Cvc Capital Partners.
I tagli alla flotta e gli esuberi
Rimane un riserbo fitto su quella che sarà la vera consistenza della flotta e dei dipendenti di Ita. La compagnia sarà molto ridimensionata rispetto all’Alitalia commissariata. L’ultima versione conosciuta del piano prevede al decollo 47 aerei passeggeri, metà della flotta che a gennaio era di oltre 95 aerei. Con questa configurazione i dipendenti sarebbero 3.000-3.500, rispetto agli oltre 10mila attuali. Il piano di Lazzerini prevedeva che dal secondo anno, il 202, la flotta sarebbe aumentata a circa 80 aerei e di conseguenza anche l’organico sarebbe cresciuto. Essendoci stato uno slittamento dei tempi, è da vedere come questo inciderà sull’ultima versione del piano che Bruxelles deve autorizzare.
Gare per vendere manutenzione e handling
Le attività di volo passeranno direttamente da Alitalia a Ita, con una trattativa diretta. Ita dovrà acquistarle, ma senza una gara. Ci sarà invece una gara per vendere le attività di manutenzione e i servizi aeroportuali (handling). Quindi uno spezzatino. Secondo le intese preliminari con la Ue, Ita potrà partecipare alle gare e avere la maggioranza dei servizi di handling. Per la manutenzione la maggioranza dovrà essere di terzi. Ci sono contatti per cedere la manutenzione alla società Atitech presieduta da Antonio Lettieri.
Alitalia, per salvare il decollo di Ita il governo gioca la carta del fondo biglietti - Il Sole 24 ORE
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