La Financial Conduct Authority (FCA), autorità di controllo finanziario del Regno Unito, ha emesso un divieto di operatività per attività regolamentate nel Paese nei confronti di Binance Markets Limited, una controllata di Binance Group, il più grande exchange di criptovalute al mondo. Il divieto entrerà formalmente in vigore il prossimo 30 giugno, tra due giorni.
Si tratta di un nuovo grattacapo per l'exchange più utilizzato e conosciuto, dato che non è la prima volta che le autorità competenti prendono di mira la società cinese. Nel dettaglio, Binance ha recentemente dichiarato che bloccherà tutti gli utenti della provincia canadese dell'Ontario a partire dal 31 dicembre. Un altro avvertimento è arrivato anche dal Giappone, dove la Financial Services Agency (FSA) ha affermato che l'exchange di criptovalute opera nel Paese senza nessuna registrazione e senza permesso.
Binance: cosa succede ora nel Regno Unito?
"Binance Markets Limited (BML) non è autorizzato a intraprendere alcuna attività regolamentata nel Regno Unito. Questa azienda fa parte di un Gruppo più ampio, Binance Group. Per via dell'imposizione di requisiti da parte della FCA, Binance Markets Limited non è attualmente autorizzata a intraprendere attività regolamentate senza il previo consenso scritto della FCA. Nessun'altra entità del Gruppo Binance detiene alcuna forma di autorizzazione, registrazione o licenza per condurre attività regolamentate nel Regno Unito. Il Gruppo Binance sembra offrire ai clienti del Regno Unito una gamma di prodotti e servizi tramite un sito Web, Binance.com", riporta il comunicato della FCA.
L'ordinanza dell'autorità britannica sembra essere piuttosto pesante, ma come si traduce nel concreto? Gli utenti di Binance potranno continuare comprare e vendere criptovalute nel Regno Unito? La risposta momentanea è sì, almeno per le criptovalute come ad esempio Bitcoin ed Ethereum, in quanto nel Regno Unito questi asset digitali non sono regolati dalla FCA.
Quali sono, quindi, gli asset regolamentati? La FCA lo spiega in una nota dedicata, che riportiamo pedissequamente:
Token regolamentati
- Token di sicurezza: si tratta di token che equivalgono a un "Investimento specificato" ai sensi dell'Ordine delle attività regolamentate (RAO), esclusa la moneta elettronica. Questi possono fornire diritti come la proprietà, il rimborso di una determinata somma di denaro o il diritto a una quota di profitti futuri. Possono anche essere valori mobiliari o altri strumenti finanziari ai sensi della Direttiva UE sui mercati degli strumenti finanziari II (MiFID II). È probabile che questi token rientrino nel perimetro normativo della FCA.
- Token di moneta elettronica: si tratta di token che soddisfano la definizione di moneta elettronica ai sensi dei regolamenti sulla moneta elettronica (EMR). Questi token rientrano nella regolamentazione.
Token non regolamentati
- Tutti i token che non sono token di sicurezza o token di moneta elettronica sono token non regolamentati. Questa categoria include i token di utilità che possono essere riscattati per l'accesso a un prodotto o servizio specifico che viene generalmente fornito utilizzando una piattaforma DLT.
- La categoria include anche token come Bitcoin, Litecoin ed equivalenti, spesso indicati come "criptovalute", "criptovalute" o "token di pagamento". Questi token sono solitamente decentralizzati e progettati per essere utilizzati principalmente come mezzo di scambio. A volte li chiamiamo token di scambio e non forniscono i tipi di diritti o accesso forniti dai token di sicurezza o di utilità, ma vengono utilizzati come mezzo di scambio o di investimento.
La FCA ci tiene anche a ricordare che: "La maggior parte delle aziende che pubblicizzano e vendono investimenti in criptovalute non sono autorizzate dalla FCA. Ciò significa che se investi in determinate criptovalute non avrai accesso al Financial Ombudsman Service e allo Schema di compensazione dei servizi finanziari se le cose vanno male".
Mentre si attendono nuove informazioni nei prossimi giorni, Binance non ha esitato a rispondere sul suo account Twitter: "Binance Markets Limited (BML) non offre alcun prodotto o servizio tramite il sito Web binance.com. Il Gruppo Binance ha acquisito BML a maggio 2020 e non ha ancora avviato la sua attività nel Regno Unito o utilizzato le sue autorizzazioni regolamentari FCA".
We are aware of recent reports about an FCA UK notice in relation to Binance Markets Limited (BML).
BML is a separate legal entity and does not offer any products or services via the https://t.co/QILSkzx7ac website. (1/4)
— Binance (@binance) June 27, 2021
In conclusione, la situazione dell'exchange numero uno al mondo non è del tutto cristallina. Nonostante ciò, Binance ha rassicurato i suoi utenti affermando che l'avviso dell'FCA non ha nessun impatto diretto sui servizi forniti da Binance.com e che il loro rapporto con gli utenti non cambierà. Non sono però mancate le risposte degli utenti preoccupati per la situazione, ancora non del tutto chiara.
"Adottiamo un approccio collaborativo nel lavorare con le autorità di regolamentazione e prendiamo molto sul serio i nostri obblighi di conformità. Ci teniamo attivamente al passo con le politiche, le regole e le leggi che cambiano in questo nuovo spazio", conclude la società di crypto sul suo profilo Twitter.
Insomma, le disposizioni della FCA appaiono più come una sorta di divieto preventivo e che attualmente non ha effetto alcuno sul trading di criptovalute tramite Binance.com anche nel Regno Unito.
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