Cala definitivamente il sipario sull’operazione cashback? Intanto, dal 30 giugno si prende una pausa destinata molto probabilmente a diventare un addio al termine dei sei mesi di stop. Lo ha deciso la cabina di regia che si è tenuta nella giornata di ieri a Palazzo Chigi e ha così deciso di cancellare anche la sessione già prevista per il secondo semestre dell’anno che sarebbe dovuta partire dal 1 luglio.
Draghi stoppa Conte
In questi sei mesi di stop l’esecutivo deciderà il da farsi ma la misura non sembra rientrare nelle intenzioni del Presidente del Consiglio Draghi che stoppa l’intervento fortemente voluto dal suo predecessore Giuseppe Conte, per incentivare, da un lato i consumi e dall’altro l’utilizzo della moneta elettronica.
Primo semestre, i numeri
Stando ai numeri dell’app Io, sono circa 720 milioni le transazioni elaborate e più di 7,85 milioni gli utenti che hanno effettuato pagamenti validi per ottenere il rimborso. Di questi, 5,89 milioni hanno superato la soglia minima di 50 transazioni per ricevere un ritorno del 10% di ogni transazione effettuata (fino ad un massimo di 150 euro).
Servono invece 689 transazioni per puntare al supercashback da 1.500 euro, obiettivo che alcuni, ribattezzati i furbetti del cashback, hanno tentato di raggiungere effettuando operazioni non proprio lecite.
Tra i più critici verso la misura, in prima fila Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che, proprio di recente, aveva presentato una mozione al Senato respinta però da Palazzo Madama. In quell’occasione, invece, era arrivato semaforo verde ad una mozione della maggioranza che segnalava le “criticità” emerse chiedendo un “monitoraggio” del programma per adottare “provvedimenti correttivi”.
Il programma, dopo la “prova” di Natale, era partito ufficialmente il primo gennaio, pronto a ripartire per la “fase 2” dell’operazione il 1 luglio con le medesime regole. Ma è arrivato lo stop.
Cashback sospeso dal 30 giugno, Draghi stoppa Conte - QuiFinanza
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