Se ne parla da mesi, ed oggi, forse un po' in anticipo sul previsto, è arrivata l'ora x: Tesla apre la sua rete Supercharger a tutti, anche alle auto degli altri brand. Non si tratta di un'apertura globale, in quanto il test per ora si svolgerà solo in Olanda, per 10 location, e solo per cittadini olandesi. Stranamente quindi non sarà la Norvegia il primo Paese interessato dall'importante cambiamento, anche se è tramite richieste burocratiche norvegesi che la cosa era venuta a galla mesi fa.
Tesla ha reso il tutto ufficiale tramite un comunicato sul suo sito, spiegando nel dettaglio le procedure. Sapevamo già che sarebbe stato permesso ai non-proprietari Tesla di accedere all'app e di registrare un account, ma ora emergono maggiori particolari.
I proprietari olandesi di veicoli elettrici dovranno registrarsi nell'app Tesla per iOS e Android, versione 4.2.3 o successiva, inserendo un metodo di pagamento. Come detto, il progetto pilota riguarda 10 stazioni Supercharger olandesi, e precisamente:
- Sassenheim
- Apeldoorn Oost
- Meerkerk
- Hengelo
- Tilburg
- Duiven
- Breukelen
- Naarden
- Eemnes
- Zwolle
Una volta registrato un account nell'app, si potrà scegliere l'opzione "Ricarica il tuo veicolo non Tesla", e sarà sufficiente collegare la vettura e premere il pulsante "Avvia ricarica", e al termine premere "Arresta ricarica". A quanto pare non ci saranno stalli dedicati alla sperimentazione, ma sarà l'utente del veicolo non-Tesla a dover indicare nell'app l'identificativo della colonnina, riconoscibile da un numero abbinato a una lettera, ad esempio 4A.
Ancora non ci sono informazioni precise sui prezzi, ma dalle parole del comunicato pare chiaro che le auto Tesla godranno sempre di tariffe migliori. Una novità interessante, che non era emersa finora, è la possibilità per un utente di gestire tramite singola app sia ricariche per auto Tesla sia non-Tesla, nel caso sia proprietario di entrambe. AGGIORNAMNETO: arrivano i primi dati dagli utenti che li stanno pubblicando sul web. Il prezzo si aggira intorno a 0,60 euro per kWh, e varia di alcuni centesimi per via della tariffa locale variabile, mentre chi si abbona, per 12,99 euro al mese, paga la normale tariffa riservata agli utenti Tesla.
Anche per le auto non-Tesla vengono applicate le tariffe di occupazione dello stallo se non si rimuove la vettura a ricarica ultimata, ed ovviamente la sperimentazione è aperta solo alle auto con connettore di tipo DC CCS (come Tesla Model 3 e Model Y europee) e di conseguenza solo con il relativo cavo, solidale alla colonnina. Tesla avvisa inoltre i futuri utenti che la varietà di posizione dei connettori per le auto dei vari brand, potrebbe rendere difficoltoso il parcheggio per raggiungere il cavo, e invita a non ostruire lo spazio per gli stalli altrui.
Tesla l'ha fatto davvero: da oggi la rete Supercharger è aperta alle auto della concorrenza - Hardware Upgrade
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