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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Andamento positivo per le Borse europee nell'ultima seduta del mese di gennaio. Il FTSE MIB a Milano trova forza anche nella riconferma di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica, che consente al presidente del Consiglio Mario Draghi di rimanere al suo posto. È in calo lo spread tra BTp e bund. Sono in rialzo anche i principali listini continentali: il CAC 40 a Parigi, il DAX 40 a Francoforte. Il recupero del settore tech alla Borsa di Hong Kong, pur in assenza di indicazioni dai listini della Cina continentale, chiusi per il capodanno lunare, alimenta l'ottimismo degli investitori. I listini puntano a consolidare il recupero in un gennaio che con ogni probabilità si chiuderà con un bilancio negativo: per il Ftse Mib milanese al momento la performance è di -2,86 per cento. A livello macro tuttavia, si confermano i segnali di rallentamento dell'economia cinese: nel week end gli indici Pmi su manifatture e servizi hanno segnalato un'ulteriore frenata pur rimanendo appena sopra la soglia di 50 punti base, che separa idealmente un'economia in espansione da una in contrazione.
Il Pil dell'Italia è salito del 6,4% nel 2021
Nel quarto trimestre del 2021 l'Istat stima che il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 6,4% in termini tendenziali. Lo comunica l'Istat aggiungendo che il quarto trimestre del 2021 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2020. Nel 2021, prosegue l'Istat, il Pil corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 6,5% rispetto al 2020. La variazione acquisita per il 2022 è pari a +2,4%, conclude la nota Istat.
L’agenda macroeconomica oggi prevede anche il rilascio dell’inflazione tedesca di gennaio. A dicembre era a +0,5% mensile e a +5,3% su base annua.
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In evidenza i finanziari, tonfo Saipem dopo allarme utili
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, la prospettiva di una maggiore stabilità politica e la discesa dei rendimenti dei BTp premiano i titoli finanziari: sono in rialzo Nexi, Banco Bpm e Banca Pop Er. Bene anche Poste Italiane, al momento maglia rosa. In avvio, non è riuscito a fare prezzo Saipem, che poi ha avviato le contrattazioni in forte calo, dopo aver annunciato un nuovo profit warning e ha avviato contatti «con gli azionisti che esercitano il controllo congiunto sulla società, Eni e Cdp Industria, al fine di verificare anche la loro disponibilità a partecipare a una tempestiva e adeguata manovra finanziaria». La performance teorica vede un tracollo del 20%, che penalizza anche Eni.
Cambi poco mossi, petrolio ancora in rialzo
Sul mercato dei cambi, euro poco mosso a 1,1173 dollari da 1,1163 venerdì in chiusura. La moneta unica vale anche 128,97 yen (128,68 venerdì), mentre il rapporto dollaro/yen è a 115,42 (115,22). Continua a salire il prezzo del petrolio, sostenuto dalle tensioni in Ucraina. Il future marzo sul Wti guadagna l'1,26% a 87,91 dollari al barile, mentre l'analoga consegna sul Brent prende l'1,3% a 91,20 dollari.
Spread in calo a 133 punti base, rendimento all'1,30%
Apertura in calo per lo spread tra BTp e Bund sul mercato telematico secondario Mts dei titoli di Stato europei, dopo la risoluzione del nodo presidente della Repubblica, con la conferma di Sergio Mattarella. In apertura il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano e il pari scadenza tedesco è indicato a 133 punti base, cinque in meno rispetto ai 138 punti base dell'ultimo closing. In ribasso anche il rendimento del BTp decennale benchmark, all'1,30% dall'1,35% del riferimento precedente.
L'Europa parte al rialzo. Piazza Affari festeggia il Mattarella bis, spread in calo - Il Sole 24 ORE
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