Il peggioramento dei margini economici è relativo ad alcuni progetti relativi all'E&C Onshore e all'Offshore wind con conseguente effetto sui risultati economici consolidati del gruppo. Saipem imputa le difficoltà al perdurare del contesto della pandemia, all'aumento (attuale e prospettico) dei costi delle materie prime e della logistica.
Le stime preliminari evidenziano, rispetto all'outlook comunicato al mercato il 28 ottobre 2021, un EBITDA adjusted consolidato del secondo semestre 2021 in riduzione di circa 1 miliardo di euro rispetto all'outlook di EBITDA adjusted consolidato positivo; la riduzione è interamente riconducibile alla backlog review per progetti E&C Onshore per i quali l'incremento dei costi per materiali e logistica è solo parzialmente recuperabile e alle recenti ulteriori difficoltà di progetti offshore wind, dove si combinano impatti da forniture critiche con revisione di stime di tempi e costi di esecuzione.
Saipem annuncia poi una contrazione dei ricavi consolidati del secondo semestre 2021 da 4,5 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro. La previsione di aumento dei costi a vita intera sopra illustrata comporta una diminuita marginalità dei progetti che, per effetto dell'applicazione dei principi contabili internazionali, si riflette anche in una riduzione dei ricavi, spiega la società. Il capex è previsto a circa 0,16 miliardi di euro, rispetto all'outlook di circa 0,25 miliardi di euro per il secondo semestre 2021. Risulta invece in miglioramento la posizione finanziaria netta a fine 2021, pari a circa 1,5 miliardi di euro rispetto all'outlook di circa 1,7 miliardi di euro.
(Teleborsa) 31-01-2022 08:02
Saipem prevede 2021 con perdite superiori al terzo del capitale. Ritirati gli outlook - Borsa Italiana
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