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Tuesday, March 29, 2022

Europa e Wall Street in allungo, spiragli dai negoziati in Turchia. Giù il petrolio - Il Sole 24 ORE

4' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Le Borse europee allungano il passo con i commenti positivi sui due fronti dopo la conclusione dei colloqui tra i rappresentanti di Kiev e Mosca in Turchia. L'azionario europeo ha accelerato dopo l'apertura da parte russa a una riduzione dell'attività militare per favorire i colloqui di pace, mentre Kiev ha ammorbidito la propria posizione sulla neutralità, in cambio di adeguate garanzie. Tutto questo spiana la strada a un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. In particolare, corrono il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, il Ftse 100 di Londra, l'IBEX 35 di Madrid e l'AEX di Amsterdam. Sale anche Wall Street.

Subito dopo l’esito del summit turco, infatti, sui listini del Vecchio Continente sono scattati i realizzi sui principali titoli europei della difesa, da Leonardo - Finmeccanica, fermata anche in volatilità, alla francese Thales (-5%), passando per Bae Systems a Londra (-3,5%). Come contraltare, gli investitori si sono rapidamente ricoperti sugli istituti di credito e i big dell’auto, spesso tra i settori più penalizzati nel corso del conflitto a causa della loro esposizione verso la Russia. Balzo in avanti quindi per Unicredit,Intesa Sanpaolo, SocGen (+7,3%), ING (+5,1%) e Bbva (+7%). Stesso trend anche nell’industria delle quattro ruote con Stellantis, Renault (+9,2%) e Continental (+8,5%).

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Borsa di Mosca a due velocità

Seduta a due velocità per la Borsa di Mosca, già chiusa quando sono arrivate le prime notizie sull'esito dei colloqui tra Russia e Ucraina in Turchia. Il Moex, l'indice di riferimento denominato in rubli, ha finito in calo dello 0,91% a 2.408,49 punti, mentre il Rts, denominato in dollari, ha guadagnato il 7,11% a 881,59 punti. Tutte le azioni russe e i titoli internazionali dell'indice Moex Russian sono disponibili per la negoziazione nella modalità di negoziazione principale (order book centrale) dalle 10 alle 14 ora locale. Per i titoli internazionali si tratta del primo rientro in contrattazione da fine febbraio. Anche oggi non erano consentite vendite allo scoperto in stock. Esteso l'orario di contrattazione per i corporate bond.

Rublo accelera su euro e dollaro, a massimo da inizio guerra

Il rublo accelera ulteriormente su euro e dollaro. La valuta russa era già in rialzo fin dalle prime battute, dopo che la Russia ha confermato il pagamento dei 102 milioni di dollari di cedole del bond in scadenza nel 2035 e notificato il rimborso, previsto per la settimana prossima, di un bond da 2 miliardi di dollari. A spingere il rublo, che guadagna l'8,4% sulla moneta unica e il 10,4% sul biglietto verde e si porta ai massimi dall'inizio della guerra, sono le notizie incoraggianti che arrivano dai negoziati tra Russia e Ucraina. In particolare, il rublo è scambiato a 86 per un dollaro (91,5 in avvio) e a 95,61 per un euro (102 in avvio).

Il cambio euro / dollaro

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Brusca inversione di marcia per il petrolio, rallenta il gas

Torna a scendere precipitosamente il prezzo del greggio dopo i rialzi della mattinata, con le notizie positive in arrivo da Istanbul che allentano la tensione sui mercati. Già nella seduta della vigilia, i prezzi erano scesi ma sui timori per la domanda internazionale, dopo l'annuncio di misure di lockdown a Shanghai e dopo che il ministro per l’energia degli Emirati Arabi Uniti aveva affermato che nessun Paese dovrebbe limitare la produzione in questo contesto in cui il mondo ne ha un disperato bisogno. Rallenta la corsa del prezzo del gas: ad Amsterdam i future Aprile salgono del 6% a 109 euro al Mwh. La Russia insiste per avere il pagamento del gas in rubli ma i Paesi del G7 sono fortemente contrari.

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