La “nuova Tim” farà perno su NetCo e ServCo. Il cda ha approvato il piano industriale 2022-2024 e ha dato mandato all’Ad Pietro Labriola di portare avanti il progetto esecutivo della riorganizzazione che sarà presentato entro la semestrale.
In NetCo confluiranno gli asset di rete fissa, le attività wholesale domestiche e quelle internazionali di Sparkle. In ServCo andranno Noovle, Olivetti, Telsy , il busines consumer e Tim Brasil. L’Ad: “Eevoluzione che abbiamo disegnato sarà discontinuità positiva. Stiamo giocando un ruolo da front-runner nel settore delle Tlc, ci aspettiamo che altri seguano il nostro esempio”.
Il nuovo assetto – si legge nella nota emessa a conclusione del cda – “migliorerà la visibilità sulle performance operative e finanziarie di ciascuna componente e amplierà il ventaglio delle opzioni strategiche che Tim potrà sfruttare nell’interesse di tutti gli stakeholder, con la possibilità di attrarre nuovi partner e nuovi investitori finanziari. Si stima un impatto molto contenuto dei costi necessari per realizzare la piena separazione, in quanto la maggior parte degli investimenti è già stata sostenuta, grazie all’implementazione della Equivalence of Input, della Equivalence of Output e dalla separazione di FiberCop”.
NetCo: rete fissa, attività wholesale domestiche e Sparkle
Tim prevede di accelerare il roll out Ftth, realizzato da FiberCop, raggiungendo il 60% delle unità immobiliari tecniche a livello nazionale entro il 2026 con un incremento di circa 3 punti percentuali rispetto al precedente obiettivo (senza tener conto degli effetti attesi dalla partecipazione alla gara “Italia 1 Giga” per il finanziamento pubblico di nuove infrastrutture a 1Gbit/s).
Alla luce di questa accelerazione il 2022 registrerà il picco degli investimenti, seguito da una progressiva riduzione a un livello inferiore al 15% dei ricavi nel medio termine.
“NetCo potrà competere con maggior efficacia nel mercato wholesale e cogliere nuove opportunità, tra cui maggiore flessibilità regolamentare prevista dal Codice delle comunicazioni elettroniche a vantaggio dei ‘pure-player’ wholesale. È lecito attendersi che di questo scenario possano beneficiare anche le attività retail di ServCo”, sottolinea l’azienda.
ServCo: rete mobile, Noovle, Olivetti Tesly e Tim Brasil
Sul fronte Enterprise sono incluse le attività commerciali delle digital companies Noovle, Olivetti e Telsy. “Tim facendo leva sulla sua posizione di leadership presso Pubblica Amministazione e grandi clienti e su una selling proposition end to end unica e distintiva, punta a guadagnare quote in un mercato in crescita grazie alla spinta verso i servizi digitali: Cloud (ad un ritmo del 15% annuo), IoT (+10%) e Cybersecurity (+10%). Un approccio da “Tech-company”, sempre più integrato, anche organizzativamente, come un “one-stop-shop”, valorizzerà pienamente l’unicità delle competenze e degli asset del Gruppo, cogliendo anche le opportunità del Pnrr, tra cui la realizzazione del Polo Strategico Nazionale nel Cloud”.
Riguardo alle attività commerciali nel mercato retail Consumer e Sme (Small and Medium Business) il piano prevede, “in un contesto di crescita dell’ultrabroadband, un rafforzamento del posizionamento premium di Tim e una rifocalizzazione dei canali commerciali sul core business e sulla protezione della base clienti esistente. Si continuerà a puntare sulla convergenza, lavorando sul miglioramento dei margini e sulle opportunità offerte dal programma voucher, anche in termini di upgrade tecnologico”.
Tim Brasil manterrà la sua focalizzazione su una strategia di valore e trarrà un’ulteriore spinta alla crescita dall’integrazione degli asset di Oi, continuando nel suo percorso verso una ‘Next Gen Telco’.
Kkr, a breve la decisione
“Con la finalizzazione del piano industriale di Tim, gli advisor finanziari e legali del Consiglio di Amministrazione hanno ricevuto tutti gli elementi rilevanti e necessari per valutare la Manifestazione d’interesse indicativa e non vincolante di Kkr Questa analisi sarà conclusa rapidamente. Una volta completata, il Consiglio si riunirà per valutare le determinazioni di competenza e decidere i passi successivi in merito”, si legge nella nota.
Inwit: consorzio guidato da Ardian presenta offerta di acquisto vincolante
Tim informa di aver ricevuto da un consorzio di investitori istituzionali guidato da Ardian, un’offerta vincolante per l’acquisto della maggioranza del capitale sociale della holding Daphne 3 che detiene il 30,2% del capitale sociale di Inwit
L’operazione proposta è strutturata in modo da non far sorgere alcun obbligo di Opa ed è soggetta ad una serie di condizioni sospensive. Il Consiglio di Amministrazione di Tim, valutando positivamente l’offerta, ha dato mandato a Pietro Labriola, di negoziare l’accordo.
I target finanziari 2022-2024
- • Ricavi di Gruppo da servizi previsti in leggera crescita nel periodo di piano
• Ebitda di Gruppo atteso stabile nel periodo di piano
• Ebitda After Lease di Gruppo atteso in leggero calo (l’acquisizione degli asset di Oi impatta i canoni di leasing nel periodo di piano e questo impatto sarà assorbito solo dopo l’arco temporale di piano)
• Capex di Gruppo previsti a circa 4,0 miliardi di euro nel 2022, circa 3,9 miliardi di euro nel 2023 e circa 3,8 miliardi di euro nel 2024
• Domestic Capex inferiori al 15% dei ricavi nel medio-lungo termine
• L’indebitamento netto di Gruppo 2022 sarà influenzato da pagamenti non ripetibili per un totale di 3,7 miliardi di euro, in particolare per l’acquisizione dello spettro in Italia e in Brasile e l’acquisizione degli assets di Oi, il cui impatto sul leverage sarà completamente assorbito entro il 2025
Occupazione, saranno incentivate le uscite volontarie
Sul fronte organizzativo il nuovo modello basato sul lavoro agile sarà accompagnato da un piano triennale per la gestione del personale che, in continuità con gli anni precedenti, applicherà strumenti in grado di garantire l’occupazione e di incentivare uscite volontarie e pensionamenti anticipati.
I conti del 2021
Ricavi a 15,3 miliardi, in lieve flessione – del -1,9% anno su anno. Ma l’ebitda organico scende di ben 9,6 punti percentuali che l’azienda attribuisce all’effetto della pressione competitiva ma anche al ritardo del piano voucher e dei costi di startup delle digital companies. L’indebitamento finanziario netto after lease è pari a 17,6 miliardi in calo di 1 miliardo in un anno a fronte di investimenti in crescita del 14,1% per accelerare lo sviluppo della fibra, del cloud e del calcio in streaming. Il risultato netto attribuibile ai soci della controllante è negativo per 8,7 miliardi, dopo la svalutazione del goodwill pari a 4,1 miliardi domestico e lo stralcio delle attività per imposte anticipate pari a 3,8 miliardi. Ambedue le partite sono Non Cash Items.
Riguardo alla rete in fibra prosegue l’attività di sviluppo della rete Ftth da parte di FiberCop, che ha aumentato la copertura delle unità immobiliari del 36% nell’ultimo anno. Il Gruppo Tim ha portato la banda larga a circa il 94% delle linee fisse. Riguardo alla cloud company Noovle i ricavi sono aumentati del 20%, in linea con gli obiettivi di piano.
L’Assemblea convocata il 7 aprile
Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea degli azionisti ordinari per il 7 aprile. L’Assemblea, oltre all’approvazione del bilancio 2021, è chiamata ad approvare la Relazione sulla remunerazione.
La cooptazione di Pietro Labriola quale consigliere di amministrazione scade con la prossima Assemblea, a cui sarà proposto di confermarlo per la durata residua del mandato consiliare (fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023). All’Assemblea sarà proposta l’approvazione di un piano di stock options di durata triennale.
@RIPRODUZIONE RISERVATATim, ecco il piano industriale di Labriola: via a Netco e ServiceCo - CorCom
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