Gli aumenti spaventosi dei beni alimentari di prima necessità colpisce le tasche di tutti noi. Per dire, la spesa media della colazione al bar fa paura.
Beni alimentari di prima necessità, è stangata. Ci sono diversi alimenti senza i quali la nostra qualità della vita non sarebbe la stessa che hanno subito dei rincari in alcuni casi anche significativi. Parliamo anzitutto della pasta e del pane, che ad un certo punto sono diventati pure difficili da trovare nei supermercati e nei negozi di alimentari.
L’aumento medio di questi beni alimentari di prima necessità ammonta rispettivamente al 5,8% ed al 13%, come comunicato dall’ISTAT nelle sue più recenti rilevazioni. Ma non si tratta degli unici casi. Ci sono diverse altre merci alimentari e non che hanno subito degli aumenti e che vanno a gravare sulla spesa che compiamo una o più volte alla settimana.
Colpa del corrispettivo aumento dell’inflazione, salita nel corso degli ultimi mesi al 3,8% e che ha portato il Governo a varare la riforma dell’Irpef ed un aumento generale di pensioni e stipendi in alcuni casi. Tutto questo per non svilire il potere di acquisto degli italiani per i beni alimentari di prima necessità e per molto altro, come le bollette ed i carburanti, ma non solo.
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Beni alimentari di prima necessità, anche la colazione al bar è aumentata
Limitandoci alla categoria dei più volte citati beni alimentari di prima necessità, riscontriamo dei rincari importanti anche per altro. Pane e pasta però rappresentano quei beni basilari, che si trovano sempre all’interno della spesa di tutti. Il primo è aumentato in principal modo al Centro ed al Nord Italia. La pasta fa registrare i maggiori rincari al Sud.
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Anche il latte, la carne, la frutta e la verdura e soprattutto l’olio costano ora di più rispetto ai prezzi segnati nei mesi passati. Sostanzialmente tutto costa di più, anche la colazione al bar con i classici caffè, cappuccino e cornetto costa di più, con una media nazionale del 3,8%.
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Generalmente ormai ovunque non è più possibile trovare il caffè a meno di un euro e 10 centesimi. Per una media calcolata di più di cento euro all’anno di aumento del prezzo della colazione fuori casa.
Beni alimentari di prima necessità, un salasso per pasta e pane e non solo - INRAN
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