Si va verso una nuova, forse ultima, proroga per le cartelle esattoriali. Si avvicina infatti la scadenza dell'ultima protrazione concessa dal governo a coloro che erano decaduti dalle rate del 2020 di rottamazione ter e saldo e stralcio, e a quanto pare l'intenzione dell'esecutivo sarebbe quella di dare altro tempo.
A chiederlo sono principalmente Lega e Movimento 5 Stelle, ma anche altri partiti sarebbero d'accordo, soprattutto per non gravare sulle tasche degli italiani già in affanno a causa della crisi. Si parla dunque di una Rottamazione-quater della quale potrebbero beneficiare pure quei contribuenti che devono ancora sistemare la propria situazione fiscale per quanto concerne i ruoli maturati nell'arco di tempo 2018-2019.
Servirebbe circa un miliardo di euro per rendere possibile quest'ulteriore sanatoria, ma il governo potrebbe davvero procedere in tal senso, anche perché è stato ampiamente superato il tetto dei 1.100 miliardi di euro del magazzino dei crediti non riscossi ed i cittadini sono in forte difficoltà. "Siamo l'unico Paese del mondo Occidentale ad avere un magazzino con crediti di 22 anni: è ingestibile", ha dichiarato a tal proposito il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, come riportato da Il Messaggero.
Che fare, dunque? Già col decreto Sostegni-ter sono stati riaperti i termini per includere nella categoria delle cartelle esattoriali agevolate più di 530mila contribuenti, ossia coloro che nel 2020 e nel 2021 non hanno adempiuto a quanto stabilito dal piano rateale di Agenzia delle Entrate.
Il 30 aprile dovrebbe essere l'ultimo giorno per rimettersi in regola, ma considerati i giorni festivi ed i 5 giorni di tolleranza già si parla di ultima chiamata fissata per il più lontanto 9 maggio. Pagare oltre il termine consentito o non versare quanto chiesto nelle rate comporterebbe la perdita delle agevolazioni, incluso il beneficio del taglio delle sanzioni, degli interessi e delle more, o della riduzione di una parte del debito. I pagamenti già effettuati, in questo caso, verrebbero considerati come titolo di acconto sulle somme stabilite. Anche la scadenza del 31 luglio 2022, fissata per le rate di rottamazione-ter e saldo e stralcio scadute nel 2021, beneficerà dei 5 giorni di tolleranza. Stesso discorso per quanto riguarda quella del 30 novembre (rate di rottamazione-ter relative al 2022).
Per pagare dovranno essere utilizzati i bollettini fatti recapitare da Agenzia delle Entrate, dove figurano le scadenze originarie. I versamenti possono essere effettuati presso il proprio istituto di credito, agli sportelli bancomat abilitati, tramite internet banking, presso le Poste o nei tabaccai. È possibile inoltre collegarsi al portale https://ift.tt/6Cm3Xhi. Al momento, la Regione con più contribuenti interessati dalla sanatoria è Lazio, con 77 mila contribuenti, seguito da Campania con (65.209 contribuenti) e Lombardia (64.752 contribuenti).
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