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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Dopo la soglia di metà giornata, le Borse europee proseguono in rialzo, pur se sotto i massimi delle ore precedenti, con i future sugli indici di Wall Street che hanno girato in rosso. Così, all'indomani di una seduta in calo, segnata in mattinata da un "flash crash" poi riassorbito, gli occhi restano puntati sulle banche centrali e soprattutto sulla Federal Reserve, che il 4 maggio dovrebbe annunciare il maggior rialzo dei tassi dal 2000 con un ritocco di 50 punti base. Intanto, la Banca centrale australiana ha annunciato un aumento dei tassi maggiore del previsto (25 punti base allo 0,35%, contro attese di 15 punti base) promettendo ulteriori rialzi del costo del denaro nei prossimi mesi. Anche la Bank of England si riunirà in settimana e gli investitori sono concentrati a capire se l'inasprimento delle condizioni monetarie per controllare l'inflazione peserà sulla ripresa economica.
Mentre procedono di buon passo i bancari, gli energetici e le auto, sono tutti in rialzo il FTSE MIB di Milano, che torna sopra quota 24.000 punti, il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, l'AEX di Amsterdam e l'IBEX 35 di Madrid. Resta più indietro il FT-SE 100 di Londra, nonostante il sostegno del colosso Bp (+2,6%) dopo gli utili record, appesantita dai minerari.Resta alta la pressione sull'obbligazionario, con i rendimenti dei Treasury decennali Usa che restano al 3%, quelli sul Bund tedesco sopra l'1% e quelli sul BTp al 2,89%.
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Resta alta l'attenzione sul fronte delle guerra e delle sanzioni: la Commissione europea dovrebbe proporre un nuovo round di restrizioni contro la Russia, che sarà poi discusso mercoledì. Nel sesto pacchetto la riduzione progressiva dell'import di petrolio russo e nuove sanzioni per le banche russe, come ha confermato anche l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri, Josep Borrell. Sull'azionario, prosegue la stagione delle trimestrali con il colosso dell'oil Bp che ha registrato utili record da 10 anni, al netto però di svalutazioni in Russia per 25,5 miliardi di dollari.
Future Wall Street piatti aspettando la Fed
I future indicano un'apertura piatta a Wall Street, dopo la positiva seduta della vigilia. Intanto, inizia la riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve; la conclusione della riunione e le decisioni dei banchieri sono attese mercoledì. Non mancano gli analisti che temono che la Fed, a giugno e luglio, possa procedere con un rialzo di 75 punti base. Molti investitori temono che la linea aggressiva della Fed sul rialzo dei tassi d'interesse per contrastare l'inflazione possa portare a una recessione. Gli indici sono reduci da quattro mesi terribili: tra gennaio e aprile, lo S&P 500 ha perso il 13,3%, registrando il peggior inizio d'anno dal 1939; il Nasdaq Composite, reduce dal peggiore mese dal 2008, ha ceduto il 21,2%, il peggior inizio d'anno dalla sua creazione, avvenuta nel 1971.
A Milano scatta Campari, bene St e Tenaris
Balzo di Davide Campari dopo i numeri migliori delle attese (utile di gruppo prima delle imposte +65,1% e vendite nette +34,4%) e la guidance confermata di margine ebit stabile sulle vendite nette nel 2022 a livello organico, fornita a fine febbraio prima dell'invasione russa dell'Ucraina. Tra le banche al via la svalutazione degli asset russi di Unicredit, secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore. Da seguire anche Stellantis che ha annunciato l'acquisto di Share Now e dopo il crollo del 41% delle vendite di aprile. Bene anche Ferrari e Iveco Group. Inoltre, il Governo ha annunciato un aumento della tassa sugli extraprofitti dal 10% al 25% per le società energetiche: poco mosse comunque Enel, Iren, A2a. Accelerano Tenaris, Prysmian, Stmicroelectronics e Diasorin.
Borse rimbalzano con occhi sulla Fed. BTp decennale a top da 2019, Bund sopra 1% - Il Sole 24 ORE
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