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Tuesday, August 2, 2022

Ferrari: Portofino e F8 spingono i conti, vendite record negli Usa e Far East - Corriere della Sera

L’auto di lusso non conosce crisi (vedere anche i conti di Lamborghini). In particolare se ha un cavallino rampante come emblema. Ferrari, infatti, fa il pieno di risultati in crescita a doppia cifra nel secondo semestre 2022 e mette il turbo verso nuovi ambiziosi risultati per fine anno. La rossa di Maranello ha rivisto al rialzo le guidance 2022 su tutte le metriche «grazie a un più forte contributo delle personalizzazioni così come a un effetto positivo dei cambi», commenta il ceo Benedetto Vigna. I ricavi sono attesi a 4,9 miliardi (la precedente stima era di 4,8 miliardi) mentre l’ebitda adjusted si dovrebbe collocare tra 1,7-1,73 miliardi di euro con un margine superiore al 35% (era 1,65-1,70 miliardi e margine tra 34,5% e 35,5%), un ebit adjusted tra 1,15 e 1,18 miliardi (era 1,10-1,15 miliardi) e un utile diluito rettificato per azione di 4,8-4,9 euro (in precedenza 4,55-4,75 euro). Durante la presentazione del piano industriale a giugno, peraltro, Vigna aveva specificato come Ferrari diventerà sempre più una luxury company incrementando anche i dividendi.

I nuovi obiettivi

Le nuove guidance sono indicate sulla base di alcune ipotesi: gestione attenta della forte domanda, arricchimento del mix di modelli, più che compensato dall’impatto negativo dovuto alla fine del ciclo vita delle Ferrari Monza SP1 e SP2 di marzo; inizio della produzione della Ferrari Daytona SP3 e del suv Ferrari Purosangue a settembre con l’inizio delle consegne a partire dal 2023; ricavi da attività legate alla Formula 1 che riflettono sponsorizzazioni più diversificate, ma complessivamente minori, in parte compensate dal migliore posizionamento nel campionato dell’anno precedente; aumento degli ammortamenti legato all’avvio della produzione di nuovi modelli; generazione di free cash flow industriale sostenuta dall’incasso degli anticipi sulla Daytona SP3, spese in conto capitale disciplinate, per sostenere lo sviluppo a lungo termine. La casa di Maranello spiega che la condizione è che «l’operatività non sia impattata da restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19».

Far East cliente fedele

Venendo invece al secondo trimestre, la Rossa ha registrato un utile netto di 251 milioni, in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo del 2021 e ricavi netti pari a 1,3 miliardi, in aumento del 24,9% rispetto all’anno precedente. Le vetture consegnate sono state 3.455, in crescita del 28,7% rispetto al secondo trimestre 2021 e del 23% comparate allo stesso semestre 2021 (6.706). A trainare i conti del Cavallino sono state le Ferrari Portofino M e i modelli della famiglia F8 mentre sono iniziate le consegne della supersportiva 296 GTB e incrementate quelle della 812 Competizione. Le serie limitate Ferrari Monza SP1 e SP2 hanno invece raggiunto la fine della produzione a marzo. Ferrari è un marchio che è ambito a ogni latitudine: la regione Emea (Europa Middle East) è salita del 4,5%, le Americhe addirittura del 62,2%, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan sono più che raddoppiate (+115,7%), in linea con la forte domanda. Ma è guardando al 2021 che il Far East si conferma il pubblico più fedele e affascinato da Maranello, con un +79% di vendite. Nel portafoglio prodotti del trimestre sono compresi sette modelli con motore a combustione interna e tre modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente l’83% e il 17% delle consegne.

Automobili e parti ricambio

Più nel dettaglio i ricavi da Automobili e parti di ricambio sono stati pari a 1,1 miliardi (in crescita del 25,0% o 21,4% a cambi costanti), grazie all’aumento dei volumi e al contributo delle personalizzazioni. La contrazione dei ricavi dei Motori (di 41 milioni, in calo dell’8,5% anche a cambi costanti) riflette la diminuzione delle consegne a Maserati, con l’approssimarsi della scadenza del contratto nel 2023. «Ferrari prosegue una fase di forte crescita, con risultati trimestrali record in termini di ricavi, ebitda e ebit. La qualità dei primi sei mesi e la robustezza del nostro business ci permettono di rivedere al rialzo la guidance per il 2022 su tutte le metriche. Anche la presa ordini netta ha raggiunto un nuovo livello record nel trimestre», rimarca Benedetto Vigna. «Lo scorso trimestre resterà memorabile anche per i momenti unici vissuti nel corso delle celebrazioni del nostro 75/o anniversario e durante le Cavalcade, che hanno innalzato a nuovi livelli le esperienze offerte ai nostri clienti per condividere la passione e lo spirito della Ferrari mentre continuiamo a spingerci oltre i nostri limiti».

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