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Wednesday, September 28, 2022

Borse Ue sotto pressione con prezzi gas ancora in rally - Il Sole 24 ORE

3' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Vendite sull'azionario, con le Borse europee in calo, mentre la retorica rialzista dei banchieri centrali sta convincendo gli investitori che i tassi di interesse americani raggiungeranno un picco al di sopra del 4,5% al termine della stretta di politica monetaria. In Europa l'avversione al rischio legata al pericolo di recessione è alimentata anche dalle possibili conseguenze dei tagli fiscali annunciati dalla premier britannica Liz Truss (Moody's ha avvertito che avranno un impatto negativo sul merito di credito del paese) e dall'incertezza sull'evoluzione politica italiano.
Resta poi sotto i riflettori la corsa del prezzo del gas dopo i danni ai gasdotti Nord Stream: ad Amsterdam il future ottobre sale del 12%. Lo scenario premia così il dollaro e fa scattare le vendite su azionario e titoli di Stato: lo spread BTp-Bund è sui massimi dalla primavera del 2020, con il rendimento del decennale italiano al top dal settembre 2013. Intanto, i rendimenti dei Treasury decennali hanno superato il 4% per la prima volta dal 2010 e il titolo a due anni è ai massimi dal 2007.

Tutto questo, dunque, ha penalizzato prima le Borse asiatiche (l'indice Msci Asia-Pacifico è sceso del 2% ai minimi dall'aprile 2020) e poi le piazze del Vecchio Continente. Infatti scendono il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, dopo che la fiducia dei consumatori è calata in settembre, il DAX 40 di Francoforte, dove l'indice della fiducia è sceso a -42,5 punti, l'AEX di Amsterdam, il FT-SE 100 di Londra e l'IBEX 35 di Madrid.

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Petrolio perde quota, giù anche oro e argento

Il dollaro forte comprime i prezzi delle materie prime: il petrolio perde quota, con il Brent novembre in calo dell'1,39% a 85,07 dollari al barile e il Wti giù dell'1,47% a 77,35 dollari, ma scivolano anche l'oro (-0,3% lo spot), l'argento (ai minimi da tre settimane) e il platino (ai minimi da inizio settembre).

Prezzi gas ancora in rally, per Ue Nord Stream atto deliberato

Fa eccezione il gas naturale, ancora in rally dopo i danni ai gasdotti Nord Stream. Sulla piattaforma Ttf di Amsterdam il future ottobre sale dell'11% a 207 euro per megawattora.
«Tutte le informazioni disponibili indicano che le perdite» nei gasdotti Nord Stream 1 e 2 «sono il risultato di un atto deliberato», ha detto l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell. «Sosterremo qualsiasi indagine volta a ottenere piena chiarezza su quanto è successo e perché, e adotteremo ulteriori misure per aumentare la nostra resilienza nella sicurezza energetica», ha detto, sottolineando che «qualsiasi interruzione deliberata delle infrastrutture energetiche europee è del tutto inaccettabile e sarà accolta con una risposta forte e unitaria».

Andamento dello spread Btp / Bund

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Spread Btp-Bund resta sopra 250 punti

Dopo la fiammata di martedì, lo spread BTp-Bund si mantiene sopra quota 250. Il differenziale è sempre ai massimi dalla primavera del 2020 mentre il rendimento del decennale italiano aggiorna i record da settembre 2013. In particolare, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005494239) e il pari scadenza tedesco, si attesta a 253 punti base, due in più rispetto al closing precedente a 251 punti base. In crescita anche il rendimento del BTp decennale benchmark, che tocca a inizio giornata quota 4,81%, dal 4,75% della vigilia, al top da settembre 2013.

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