Rechercher dans ce blog

Monday, October 31, 2022

Twitter, Musk manda a casa 1 su 4: la spunta blu costerà 20 dollari al mese - Corriere della Sera

La rivoluzione di Twitter spesso annunciata da Elon Musk è ufficialmente iniziata. Sciogliere il consiglio di amministrazione della società e proclamarsi amministratore unico, come ha rivelato il Wall Street Journal, è stata solo l’ultima mossa messa in atto dal già ceo di Tesla da quando la scorsa settimana ha concluso l’acquisto del social network per circa 44 miliardi di dollari. Sembra che Musk stia già lavorando al primo round di tagli al personale, che dovrebbe interessare il 25% degli attuali assunti. Non solo: sta velocizzando le pratiche per aumentare il prezzo del servizio a pagamento Twitter Blue (abbonamento mensile che offre agli utenti più attivi l’accesso esclusivo a funzioni premium) e rendere la famosa “spunta blu” un prerequisito fondamentale.

I licenziamenti

Il Washington Post ha annunciato che il miliardario e i suoi alleati, in primis l’avvocato delle star — Musk compreso — Alex Spiro che si occuperà della vicenda, hanno lavorato tutto il fine settimana per elaborare la prima ondata di licenziamenti, che riguarderà tutti i dipartimenti ma in particolare le vendite (dove molti guadagnano più di 300 mila dollari, secondo il giornale americano) e l’ingegneria. Si tratta di un quarto dei dipendenti che lavora per la piattaforma di microblogging, che ufficialmente da non sono ancora stati avvisati da parte della società dell’avvenuta acquisizione. Spiro sta assumendo un ruolo attivo nella gestione di diversi team di Twitter, tra cui il team legale, quello delle relazioni governative, delle policy e del marketing. Alla fine del 2021 Twitter ha dichiarato circa 7 mila dipendenti. Elon Musk, il giorno prima dell’acquisizione della società, ha licenziato l’amministratore delegato Parag Agrawal, il capo delle finanze Ned Segal e il capo degli affari legali e delle policy dell’azienda Vijaya Gadde.

Il “nuovo” Twitter Blue

Secondo le indiscrezioni pubblicate anche dal Financial Times, Elon Musk intende portare il costo dell’abbonamento dagli attuali 4,99 dollari al mese attuali a 19,99 dollari. Chi pagherà avrà un account verificato, come hanno già centinaia di migliaia di utenti di brand e personaggi pubblici. Il patron di Tesla, inoltre, ha chiesto un impegno di 24 ore su 24 alla sua squadra per mettere in moto il “nuovo” Twitter: l’obiettivo è rispettare la scadenza del 7 novembre per lanciare la funzione, pena il licenziamento. Con questa mossa, la volontà di Musk è dare una risposta agli inserzionisti che temono un crollo della piattaforma sotto l’«assolutista della libertà di parola», come l’ha definita lui stesso. L’imprenditore sudafricano, in questo riassetto, ha già ricevuto il suo primo avvertimento: la Global Alliance for Responsible Media, gruppo creato dalla World Federation of Advertisers (l’associazione americana per gli inserzionisti in Usa), ha ricordato a Musk che «le piattaforme devono essere sicure per tutti e adatte per gli inserzionisti pubblicitari. Questo non è negoziabile — hanno aggiunto — e ci attendiamo che Twitter mantenga i suoi impegni».

Il coinvolgimento dell’Arabia Saudita

Nell’ultima trimestrale disponibile della società di Twitter, la pubblicità valeva il 90% dei ricavi. Perderla, per Elon Musk, sarebbe un grande problema. Ultima — ma non per importanza — questione ancora irrisolta riguarda l’alto tasso di profili falsi sulla piattaforma. Il servizio Twitter Blue è una soluzione parziale, tutto dipenderà anche dal successo che riscuoterà. Anche perché il ceo di Tesla dovrà fare i conti anche con Comitato per gli Investimenti Esteri, sollecitato dal senatore democratico, Chris Murphy, di indagare sulle implicazioni per la sicurezza nazionale del coinvolgimento dell’Arabia Saudita nel processo di acquisizione della piattaforma: Kingdom Holding Company, una delle maggiori holding del Paese presieduta dal principe saudita Alwaleed bin Talal, possiede infatti una quota nella società di Twitter e sarebbe il secondo più grande investitore proprio dopo Musk. Tra Washington e Riad i rapporti sono tesi da quando l’Opec+ ha tagliato la produzione di petrolio e nessuno intende inasprirli a causa dell’acquisizione del social network.

Adblock test (Why?)


Twitter, Musk manda a casa 1 su 4: la spunta blu costerà 20 dollari al mese - Corriere della Sera
Read More

No comments:

Post a Comment

Dal Mar Rosso la nuova crisi dei prezzi in Italia: 95 milioni di danni al giorno - Today.it

Lo stretto di Bab el-Mandeb è la porta che da sud conduce al Canale di Suez e al Mar Mediterraneo. Si trova all'imbocco del Mar Rosso  e...