Ma quanto mi costi? "Luca De Meo ha detto che sarà impossibile ancora per lungo tempo proporre al pubblico un’elettrica a 20 mila euro? Io penso invece che ci riusciremo abbastanza presto. Stiamo già cercando efficienza: abbiamo già preso iniziative per ridurre l’impatto energetico. Il nostro obbiettivo è un margine dell’8% da raggiungere entro i prossimi tre anni. Come? Sfruttando le opportunità che la magnitudo del gruppo ci offre. Per esempio, è ora di uscire dalla logica secondo cui ogni marchio debba avere una vita a sé: i modelli di marchi diversi basati sulla stessa piattaforma possono essere tranquillamente prodotti nella stessa fabbrica, se vi è un risparmio. La differenziazione fra i brand rimarrà sempre, ma non credo che il cliente sia disposto a pagare di più se una macchina viene da Zwickau piuttosto che da Martorell. Lo stesso vale per la duplicazione di funzioni che abbiamo in giro per il mondo. Comunque quest’anno abbiamo risparmiato 220 milioni di euro”.
La Cina si avvicina. “Non sono d’accordo con la proposta di Carlos Tavares di alzare barriere nei confronti dei cinesi. Le barriere rendono difficile tutto; meglio lasciare che sia il mercato a decidere. Del resto, l’Europa ha già avuto a che fare con i giapponesi e i coreani: la competizione aiuta a migliorare il prodotto. Di certo i cinesi sono rivali pericolosi, avendo una competenza specifica sull’elettrico. Ma non ci spaventano”.
Produzione. “Non sono vere le notizie circolate tempo fa sull’intenzione di muovere alcune linee di montaggio in altri Paesi per far fronte al caro energia che sta azzoppando la Germania (ndr: molti media, compreso Quattroruote, avevano scritto che si pensava di spostare alcune produzioni in Spagna, Portogallo e Belgio, dove le navi possono rifornire gli impianti. Wolfsburg – probabilmente preoccupata dalle reazioni degli onnipotenti sindacati – aveva fatto una mezza smentita, dicendo che non erano stati capiti bene e derubricando la cosa a vicenda limitata ad alcuni fornitori)”.
Euro 7. "Spero che la proposta che Bruxelles presenterà sarà ragionevole: non ha senso porre obbiettivi sfidanti quando l’industria ha già scelto di velocizzare il più possibile verso la decarbonizzazione. Vale per le emissioni, ma anche per gli altri standard che compongono il valore di un’automobile, compresa la sicurezza".
Errori da non ripetere. ”Nello sviluppo delle automobili avvengono spesso salti tecnologici e di design: non è possibile fare tutto giusto. Sulle nostre prime elettriche abbiamo dovuto imparare una materia complessa alla velocità della luce e ciò ha portato a degli errori a livello di software. Lo stesso vale per alcune soluzioni, comandi aptici al volante, che la gente probabilmente non ha compreso. L’importante è la capacità di correggersi velocemente. È quello che stiamo facendo".
Volkswagen - Thomas Schäfer: "Entro il 2026 l'elettrica da 25 mila euro. Dal 2033 solo Ev" - Quattroruote
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