Dinamica ancora positiva
Dunque, sottolinea l’Istat, l’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria registra, a settembre, una diminuzione su base mensile. Ma nella media del terzo trimestre 2022, la dinamica congiunturale resta positiva, sebbene in decelerazione rispetto ai tre mesi precedenti.
Nel confronto tendenziale su dati corretti per i giorni lavorativi, si osserva - rileva l’istituto - un marcato incremento del valore del fatturato, sia in termini complessivi sia con riferimento ai principali raggruppamenti di industrie, con aumenti particolarmente ampi per il settore energetico.
La crescita in volume, relativa al solo comparto manifatturiero, risulta decisamente più contenuta, commenta l’Istat, precisando che, in occasione del comunicato, come da politica di revisione dell’indagine, sono pubblicate le serie storiche degli indici riviste da gennaio 2015.
Flessione sui beni di consumo
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a settembre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano una flessione congiunturale per i beni di consumo (-0,4%), per i beni strumentali (-1,0%), per i beni intermedi (-1,1% ) e per l'energia (-4,5%).
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali assai marcati per l’energia (+37,1%), più contenuti per i beni strumentali (+19,2%), i beni di consumo (+17,6%) e i beni intermedi (+14,8%). Tutti i settori di attività economica, insomma, mostrano una crescita tendenziale sostenuta.
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