MILANO - Giornata positiva per le Borse europee, con la tensione sulle banche che si dissolve e le azioni asiatiche tecnologiche spinte al rialzo dalla riorganizzazione annunciata da Alibaba, che fa volare il titolo. Il colpo di scena di prima mattina arriva però dalla banca svizzera Ubs, quella che ha comprato il Credit Suisse con un assegno da 3 miliardi per salvare l'arci-rivale entrata in crisi di liquidità: Sergio Ermotti tornerà a ricoprire il ruolo di Group Chief Executive la prossima settimana. L'attuale Ceo Ralph Hamers ha accettato di dimettersi "nell'interesse della nuova combinazione, del settore finanziario svizzero e del Paese". Un notizia che ha dato slancio aò titolo dell'istituto elvetico, che ha chiuso guadagnando oltre 5 punti.
L'Europa chiude in rialzo con banche e tecnologici
Le Borse europee chiudono tutte in deciso rialzo. I listini del Vecchio Continente sono stati trainati, da una parte, dalle banche con Ubs di slancio in scia al ritorno di Ermotti alla guida, dall'altra, dai tecnologici, già galvanizzati in Asia dal piano per dividere in sei società Alibaba. Francoforte guadagna l'1,23% con il Dax a 15.328 punti, Parigi sale dell'1,39% con il Cac 40 a 7.186 punti mentre Londra registra un +1,07% con il Ftse 100 a 7.564 punti.
Petrolio, le scorte Usa calano a sorpresa
Le scorte settimanali di greggio negli Stati Uniti sono diminuite di 7,48 milioni di barili a 473,691 milioni di barili. Gli analisti si attendevano un aumento di 92.000 barili. Lo riferisce l'Eia
Wall Street in positivo
Wall Street apre in rialzo, sempre più sicura grazie alla stabilizzazione del settore bancario e dei tassi obbligazionari, in attesa di nuovi dati macroeconomici. Nei primi scambi, il Dow Jones è salito dello 0,72%, l'indice Nasdaq ha guadagnato l'1,19% e lo S&P 500 ha segnato lo 0,98%.
Milano consolida il rialzo con l'Europa
Mercato azionario in ulteriore rialzo a metà seduta, in sintonia con il resto d'Europa. L'indice Ftse Mib segna +1,22% a 26.651 punti. Piazza Affari accelera in un clima più disteso sulle borse e sulla rinnovata spinta della domanda che imposta iniziative rialziste. Sul listino interesse sui titoli tech dopo il balzo di Alibaba, con Stm premiata (+5,33%). Bene anche i bancari, con Ubs che rilancia con la nomina di Ermotti al vertice. Intesa sale dell'1%, Bpm +2,5%, Bper +1,3%, Monte Paschi guadagna il 5,3% In ripresa anche i titoli finanziari, con Generali +1,3%, Unipol +1,2%. Tra le altre blue chip nell'auto Ferrari sale dell'1,3%, Pirelli +1,4%. Su Prysmian, Moncler, bene l'energia con Enel, Eni, Snam e Terna in ripresa.
Asta Bot, rendimenti al top dal 2011
Rendimento record da fine 2011 per i Bot semestrali collocati oggi in asta dal Tesoro: 5 miliardi di Bot semestrali scadenza 29 settembre 2023 con un rendimento in salita di 3 punti base al 3,076%, a fronte di una richiesta per 6,941 miliardi (1,39 il rapporto di copertura). Per ritrovare un tasso più alto bisogna risalire a dicembre 2011. Nell'asta di oggi il Tesoro ha collocato anche 2 miliardi della riapertura del Bot annuale scadenza 14 luglio 2023 e vita residua trimestrale con un rendimento medio al 2,934 per cento. La domanda per questo titolo è stata pari a 3,286 miliardi (1,64 il rapporto di copertura).
La Borsa promuove Ermotti in Ubs
Ubs prende la rincorsa a Zurigo, sale fino a guadagnare il 3% e ora prosegue in rialzo del 2,4% a 18,17 franchi svizzeri. Il mercato, emerge dai commenti degli analisti, apprezza che sia Sergio Ermotti a prendere la guida del colosso svizzero in sostituzione di Ralph Hamers. Per Citi è innnanzitutto il segno di un cambiamento, e gli analisti ricordano le precedenti esperienze di Ermotti nelle ristrutturazioni su larga scala. Non mancano di segnalare la grande sfida che lo aspetta con il progetto di fusione di due banche globali, Ubs e Credit Suisse, di rilevanza sistemica. Durante la conferenza stampa di annuncio del cambio al vertice il presidente di Ubs, Colm Kelleher, ha sottolineato che il compito di integrare Credit Suisse è maggiore di qualsiasi altra operazione eseguita durante il picco della crisi finanziaria del 2008, quando JPMorgan per esempio è dovuta intervenire per salvare Bear Stearns.
Fincantieri, nomine per la Jv con Naval group
Il consiglio di amministrazione di Naviris, la joint venture tra Fincantieri e Naval group, ha deliberato le nuove nomine della società. Pierroberto Folgiero, riferisce una nota, è stato nominato presidente. Damien Raby, nominato amministratore delegato, ed Enrico Bonetti, confermato direttore operativo, gestiranno la joint venture. Le società controllanti sono rappresentate pariteticamente nel consiglio di amministrazione. Creata nel 2020, Naviris è una joint venture 50/50, in cui metà dei dipendenti sono italiani e metà francesi. Con sede centrale a Genova e una filiale a Ollioules, il team di Naviris si concentra su progetti binazionali e di export.
Fiducia, bene in Germania e in calo in Francia
L'indice Gfk sulla fiducia dei cosumatori è migliorato in Germania ad aprile, pari a -29,5 punti, contro i -30,6 punti a marzo 2023. Il dato è di poco inferiore alle attese che indicavano -29,2 punti.
A marzo la fiducia delle famiglie torna a calare leggermente. L'indice che la misura è calato di un punto a 81 punti, e "rimane ben al di sotto della sua media di lungo periodo (100 tra gennaio 1987 e dicembre 2022)". Lo rileva l'Insee, l'istituto nazionale francese di statistica.
Aperture positive in Europa
Avvio in rialzo per le Borse europee su cui si rafforza la sensazione che la crisi bancaria aperta dai fallimenti di Svb e Signature Bank negli Usa e dalle difficoltà di Credit Suisse e Deutsche Bank da questa parte dell'Atlantico possa essere superata senza troppi problemi. Dopo i primi scambi, l'Eurostoxx 50 sale dello 0,77%. A trainare i listini del vecchio continente è Parigi che avanza dello 0,72%. Bene anche Milano, dove il Ftse Mib cresce dello 0,70. A Francorte il Dax segna +0,60%, mentre Londra è più riflessiva con un guadagno dello 0,22%. A Zurigo il titolo Ubs è in rialzo di oltre il 2% dopo la notizia del ritorno di Sergio Ermotti come ceo.
Asia positiva al traino di Alibaba
I titoli asiatici hanno registrato ampi rialzi in controtendenza rispetto alle perdite di Wall Street, guidati dai massicci guadagni del colosso tecnologico cinese Alibaba dopo l'annuncio della scissione in sei gruppi aziendali. L'azienda di Hangzhou ha dichiarato che i cambiamenti sono volti a "sbloccare il valore per gli azionisti e a promuovere la competitività del mercato". Alibaba è una delle aziende tecnologiche più importanti della Cina, con attività che spaziano dal cloud computing all'e-commerce, dalla logistica ai media e all'intrattenimento, fino all'intelligenza artificiale. Le sue azioni quotate a Hong Kong segnano progressi di quasi il 14%. A metà mattinata, l'indice Hang Seng era in rialzo di oltre il 2%. A Tokyo, il Nikkei 225 è salito di poco meno di mezzo punto percentuale, mentre anche Taipei e Bangkok sono salite.
Future positivi per le Borse Ue
Future positivi sulle borse europee negli scambi della mattinata. Il contratto sul Dax di Francoforte evidenzia un +0,40%, il Ftse 100 londinese sale dello0,08%. L'Euro Stoxx 50 guadagna lo 0,51%.
Borse oggi 29 marzo: bene Milano, sorpresa Ubs - la Repubblica
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