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Sunday, June 25, 2023

Inaugurato lo stabilimento Bat a Trieste: Punto di riferimento a livello mondiale del gruppo - Il Piccolo

TRIESTE È stata inaugurata oggi, venerdì 23 giugno, la nuova sede produttiva e tecnologica di Bat Italia a Bagnoli della Rosandra a Trieste.

[[(gele.Finegil.Image2014v1) Wärtsilä, lavoratori in assemblea «simbolica» durante l’inaugurazione della Bat a Trieste_prefettura]]

Ricadute occupazionali: 2700 nuovi posti di lavoro complessivi stimati

Il progetto industriale, del valore di 500 milioni di euro in cinque anni, avrà ricadute occupazionali positive, stimate in 2.700 posti di lavoro fra diretti e indiretti.

A oggi sono state assunte quasi 100 persone, su un totale previsto di 600: con un incremento previsto di circa 100 nuovi dipendenti all'anno per i prossimi cinque anni.

La produzione

I reparti produttivi potranno ospitare complessivamente fino a 12 linee produttive: a oggi tre linee produttive sono dedicate al Modern Oral Velo e una alla Nicotine Replacement Therapy.

Un polo produttivo e dell'innovazione che utilizza energia 100% da fonti rinnovabili grazie ad un impianto fotovoltaico da 1.200 MWh di energia elettrica all'anno, equivalenti al consumo energetico annuale di 240 case monofamiliari a cui si aggiunge un impianto a biomassa certificata PFSC, proveniente da foreste sostenibili, in grado di produrre oltre 1.900 MWh di energia termica.

Lo stabilimento

Il sito, a pochi centinaia di metri dalla sede di Wartsila Italia, si estende su una superficie di 11.440 metri quadrati, suddivisi in tre zone di produzione da 1800 metri quadrati ciascuna, 3.600 metri quadrati tra laboratori, uffici di produzione, locali tecnici, uffici amministrativi, mensa e sale riunioni, 1.800 metri quadri per lo One Day Storage, ovvero il magazzino materie prime e prodotti finiti di prossimità.

A questi si aggiungono 600 metri quadrati circa per utilities e infine gli spazi per i parcheggi. L'Innovation Hub ospita anche la digital boutique di BAT, l'acceleratore della trasformazione digitale dell'azienda: un laboratorio di innovazione, il primo in Europa, a disposizione di tutte le sedi BAT nel mondo progetti innovativi.

Gli interventi delle autorità

La dichiarazione di Fabio de Petris,ad di Bat Italia

La realizzazione di questo nuovo centro di produzione e innovazione rappresenta «un contributo concreto alla crescita occupazionale ed economica del Paese. Basti pensare che al di là dei 2.700 nuovi posti di lavoro stimati e degli investimenti fino a 500 milioni di euro per il nuovo sito, alla cui costruzione hanno contribuito 88 aziende italiane con commesse per più di 35 milioni di euro, negli ultimi dieci anni BAT Italia ha investito oltre 300 milioni di euro per l'acquisto di tabacchi italiani di alta qualità, supportando circa 400 aziende della filiera agricola di BAT Italia, che conta oltre 6.000 addetti».

Lo ha detto Fabio de Petris, amministratore delegato di Bat Italia, a margine dell'inaugurazione ufficiale dello stabilimento di San Dorligo della Valle, che si è tenuta oggi, venerdì 23 giugno.

De Pretis. Foto Lasorte 

 

«Abbiamo inoltre creato proprio in Italia - ha specificato de Petris - un sistema di Open Innovation che ci consente di collaborare continuativamente con innovative start up italiane che utilizzano tecnologie avanzate per dare risposte concrete alle sfide che affrontiamo».

Dal punto di vista tecnico, de Petris ha spiegato che «il completamento del "A Better Tomorrow™️ Innovation Hub” segna una tappa fondamentale nella strategia globale di BAT per l'innovazione e la sostenibilità».

In altre parole, «il nuovo polo produttivo è infatti dedicato ai prodotti a potenziale rischio ridotto e con Velo, il primo delle nostre nuove categorie di prodotti ad essere realizzato nel nostro hub di Trieste e ad essere Made in Italy, BAT diventa la prima azienda del settore a distribuire la gamma più completa di queste nuove categorie in Italia».

La dichiarazione di Andrea Di Paolo, vicepresidente Bat Trieste

Siamo molto orgogliosi e contenti, contiamo che questo hub diventi un punto di riferimento a livello mondiale per il gruppo».

Così Andrea Di Paolo, vicepresidente Bat Trieste, che definisce la giornata odierna, con l'inaugurazione ufficiale dello stabilimento di Trieste, «un momento di fondamentale importanza sia per l'azienda che per il territorio».

«Siamo riusciti in soli 21 mesi, anche grazie alle autorità locali e a diversi partner, a costruire il nostro innovation hub; tempi record, un “best case” importante, perché fa capire quanto strategico sia il Paese Italia per il gruppo BAT, che ha voluto realizzare fortemente qui questo hub».

Quanto all'impatto che l'azienda ha avuto a Trieste, Di Paolo ha sottolineato la «grande collaborazione fin dall'inizio con istituzioni e cittadini» ricordando che «questo stabilimento è stato costruito soprattutto grazie a imprese del territorio: abbiamo dato loro più di 30 milioni di euro e abbiamo trovato ottime professionalità».

La dichiarazione di Zeno D’Agostino, presidente di Sistema Autorità portuale Mare Adriatico orientale

«Questa inaugurazione rappresenta il successo di un modello di organizzazione del nostro territorio che vede nel sistema portuale uno snodo fondamentale».

Zeno D'Agostino. Foto Lasorte

 

Lo sottolinea Zeno D'Agostino presidente porti di Trieste e Monfalcone, all'inaugurazione dello stabilimento BAT a Trieste. «In pochi anni - ricorda - un sito che stava per essere dismesso, è diventato parte di un disegno di sviluppo, grazie all'Interporto di Trieste e ai suoi soci. Abbiamo investito molto anche per migliorare l'accessibilità di quest'area, che a breve sarà pienamente integrata con la ferrovia, dopo la conclusione dei lavori di RFI alla stazione di Aquilinia. Questo sito con il supporto della Regione Fvg oggi è soprattutto il luogo simbolo delle possibilità che il nostro Paese può avere all'interno dell'evoluzione della logistica globale, dimostrando che anche in Italia, si possono dare risposte efficaci e affidabili a player importanti che desiderano investire».

D'Agostino ha ringraziato BAT «che ha creduto nel nostro modello di sviluppo, tanto che ha portato in un anno e mezzo lo stabilimento all'effettiva operatività, creando nuove opportunità di lavoro. Sono tempi di risposta e risultati di cui possiamo andare orgogliosi a vantaggio della comunità triestina e regionale», ha concluso.

Fotoservizio di Andrea Lasorte 

 

La dichiarazione del ministro Adolfo Urso

«In questi mesi del 2023 l'Italia per la prima volta nella sua storia è cresciuta più di Usa, Giappone, Gran Bretagna e Francia. L'eurozona è in recessione, e di questo siamo preoccupati, ma oggi è il momento dell'Italia e di Trieste, come porto dell'Europa centrale. Su questo scommettiamo insieme».

Lo ha ribadito il ministro per le imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, all'inaugurazione dello stabilimento Bat. «Dicevano che sarebbe aumentato solo lo spread e invece oggi è diminuito. Dicevano che la borsa di Milano sarebbe crollata invece è cresciuta, dicevano che gli investitori sarebbero fuggiti dall'Italia e continuano a arrivare».

Il ministro Urso arriva in platea all'inaugurazione dello stabilimento Bat Trieste. Foto Lasorte

 

«Lunedì sarò a Berlino dove nascerà un nuovo format con Germania e Francia, un format sulla politica industriale in Europa, dove esamineremo un primo dossier, per arrivare all'autonomia strategica sulle materie prime, per una duplice transizione, green e digitale». Ancora il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, sottolineando l'importanza di mettere in campo «risorse destinate a scommettere sul futuro, su un piano di transizione 5.0».

La dichiarazione del presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga

«L'inaugurazione dell'Innovation Hub di Bat - ha detto il presidente della regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga durante l'inaugurazione - è non un evento importante solo per il Friuli Venezia Giulia ma di rango nazionale e anche internazionale e dobbiamo esserne orgogliosi»

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