Oggi, 6 luglio 2023, Meta ha lanciato la nuova applicazione Threads, rivale di Twitter. La sua pubblicazione arriva dopo un comunicato stampa dell'azienda nel quale veniva annunciata un'app basata su Instagram: ciò permette di mantenere i follower dell'utente e le stesse credenziali di accesso. Threads verrà lanciata inizialmente sono nel Regno Unito e negli Stati Uniti, mentre seguiranno i paesi europei più avanti – e in poche ore si sono già iscritte milioni di persone.
Il ritardo dell'approdo sul mercato europeo sarebbe dovuto alle leggi sulla privacy, che risulterebbero più stringenti nei Paesi UE.
Cos'è e come funziona Threads
Il progetto Threads si proporrà come alternativa Meta a Twitter, di cui Elon Musk è diventato recentemente proprietario, ed offrirà possibilità agli utenti di pubblicare post testuali, foto e video.
Nulla di estremamente innovativo insomma, se non fosse che, il nuovo prodotto di casa Meta potrebbe essere principalmente incentrato su elementi testuali, a differenza di quanto accade oggi sulle altre loro piattaforme – Facebook ed Instagram – dove i contenuti predominanti sono di tipo multimediale.
L'app tenterà di minare il mercato di Twitter utilizzando l'ampia fanbase (circa 2 miliardi di utenti) che già utilizza altri servizi Meta, l'accesso a Threads non necessiterà di creare alcun nuovo account, sarà infatti possibile utilizzare le proprie credenziali Instagram per accedere con lo stesso nome utente e la stessa password, la sicurezza sarà, infine, garantita da una autenticazione a più fattori.
L'idea di Meta è chiara: Threads dovrà essere un'esperienza similare a quella che si ha su Instagram, facilmente accessibile grazie all'importazione dei dati dal proprio account e maggiormente incentrata su contenuti testuali.
I dubbi sulla privacy
Nonostante l'applicazione sia stata annunciata solo da poche ore, il patron di Twitter Jack Dorsey ha già espresso i suoi dubbi in merito ai permessi di cui necessiterebbe Threads per funzionare correttamente.
Come ormai sappiamo Meta non lesina sulle richieste di permessi per le proprie applicazioni: infatti, anche in questo caso, le funzionalità alle quali l'applicazione avrebbe accesso sono superiori a quelle richiesta da Twitter. Non resta, quindi, che aspettare le prossime settimane per capire se e come l'applicazione verrà rilasciata anche agli utenti facenti parte dell'Unione Europea.
Zuckerberg lancia Threads, il nuovo concorrente di Twitter è basato su Instagram - Geopop
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