Il produttore di chip che nessuno vede, ARM, si è quotato in borsa. Ora vale 67 miliardi di dollari - DDay.it

Prima tutti volevano i processori di ARM, i cui design vengono usati da multinazionali come Apple, Samsung, Google e Nvidia. Ora tutti vogliono le azioni di ARM.

La quotazione in borsa della società, avvenuta al Nasdaq negli Stati Uniti, ha spinto al rialzo il valore complessivo di tutte le sue azioni fino a superare i 67 miliardi di dollari, con un rialzo del 25% rispetto al momento della quotazione. Inizialmente era stata valutata 60 miliardi di dollari.

A oggi il 90% delle azioni di ARM è ancora in possesso della giapponese SoftBank. In un'intervista rilasciata al New York Times, l'amministratore delegato di SoftBank, Masayoshi Son, ha detto che intende "tenere [le azioni] il più a lungo possibile".

Cosa fa ARM

ARM è una società britannica, ha sede a Cambridge, che disegna i componenti e le istruzioni dei chip che poi le altre società usano. ARM non produce i chip che disegna, ma vende la licenza ai partner, fra cui anche Qualcomm e MediaTek, affinché siano loro a realizzare fisicamente i processori, sfruttando la proprietà intellettuale di ARM. A oggi sono stati distribuiti nel mondo oltre 250 miliardi di chip basati sullo sviluppo di ARM.

In pratica, è grazie al continuo investimento di ARM che i processori degli altri produttori sono sempre migliori; ed è per questo che quando Nvidia ha provato a comprare ARM, poi non riuscendoci, molte società avevano espresso scetticismo e preoccupazione rispetto alla neutralità di ARM. Perché il suo successo deriva proprio dal fatto che i chip di ARM sono uguali per qualunque dei suoi clienti, che sia Apple o Google o Samsung.

A livello finanziario, la quotazione in borsa di ARM era molto attesa per valutare lo stato del Nasdaq, giudicato da molte parti "freddo" rispetto al passato. Anche per questo, proprio per dimostrare l'interesse nei suoi confronti, ARM aveva preannunciato che società come Nvidia, Google, Samsung, Apple e Intel erano interessate a comprare azioni per un valore complessivo di 735 milioni di dollari.

Il successo della quotazione di ARM è stato considerato molto positivo perché potrebbe spingere la valutazione di altre società che dovranno quotarsi nel prossimo futuro.

Il futuro è nell'Intelligenza Artificiale

Per continuare a crescere ARM intende sfruttare il momento commerciale che c'è oggi, e probabilmente continuerà a esserci in futuro, attorno ai sistemi basati sull'Intelligenza Artificiale.

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Tali sistemi hanno bisogno di enormi capacità computazionali per elaborare le tante richieste che ricevono e per eseguire i modelli di apprendimento automatico; e i processori dedicati ai server, come quelli di Nvidia, sono basati anche sul lavoro di ARM.

"Quando penso a cosa verrà, innanzitutto, l'IA gira su ARM oggi - e l'IA è ovunque", ha risposto il vicepresidente esecutivo della società, Will Abbey, intervistato da TechCrunch. "Perciò quando penso a cosa verrà dopo, ciò che questo significa per noi è che, man mano che l'IA diventerà sempre più diffusa, credo che la richiesta di una maggiore potenza di calcolo, una maggiore efficienza energetica e un ecosistema software rilevante per l'IA ci spingerà a continuare a migliorare in questi settori di potenza di calcolo, efficienza energetica ed ecosistemi".

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