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Monday, December 25, 2023

Certificazione Unica 2024, tutte le novità con assegno unico e non solo - Money.it

Entro il 16 marzo la Certificazione Unica 2024 deve essere consegnata non solo a chi ha percepito redditi nel corso del 2023, ma deve anche essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate. Un’unica scadenza, quindi, per un doppio adempimento.

Nel modello sono indicati:

  • redditi da lavoro dipendente e assimilati sottoposti a tassazione ordinaria, separata, ritenuta alla fonte o imposta sostitutiva;
  • redditi da lavoro autonomo e redditi diversi, così come definiti dagli articoli 53 e 67 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR);
  • somma totale delle provvigioni (rapporti di commissione, agenzia, procacciamento di affari, mediazione...);
  • compensi e somme erogati in seguito a pignoramenti pressi terzi e procedure di esproprio;
  • corrispettivi erogati per contratti di appalto;
  • indennità erogate in caso di cessazione di rapporti di agenzia, funzioni notarili e attività sportive;
  • ritenute d’acconto;
  • detrazioni effettuate.

Quali sono le novità da rispettare nella predisposizione del modello CU 2024? Ecco i cambiamenti che derivano dalle modifiche legislativa apportate nell’ultimo anno.

Certificazione Unica 2024: entro il 16 marzo l’invio

La certificazione unica è stata introdotta con il decreto legislativo 175 del 2014 e ha sostituito il CUD e altri modelli per lavoro autonomo e dipendente. Si tratta di un documento fondamentale ai fini della dichiarazione dei redditi perché riassume i redditi maturati, comprese le provvigioni, le ritenute d’acconto e le detrazioni operate.

Deve essere consegnato ogni anno ai lavoratori, viene inoltre inviato anche all’Agenzia delle Entrate che usa il modello come base per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.

I datori di lavoro lo consegnano ai propri dipendenti e l’Inps fa la stessa cosa verso i pensionati e i titolari di altre prestazioni.

Per il datore di lavoro, sostituto d’imposta, l’invio telematico del modello CU è obbligatorio.

Nel 2024 l’invio per i dipendenti e per i pensionati va fatto entro il 16 marzo (ed entro la stessa data va fatta la trasmissione all’Agenzia delle Entrate). Per le somme corrisposte ai lavoratori autonomi la trasmissione telematica può essere effettuata entro la stessa scadenza del modello 770. In base all’articolo 16 del decreto Semplificazioni dal 2025 il modello 770 dovrebbe essere archiviato.

Certificazione Unica forfettari 2024

L’articolo 3 del decreto Semplificazioni fiscali prevede l’eliminazione dell’obbligo della Certificazione unica per i soggetti che hanno aderito al regime forfettario o altro regime fiscale di vantaggio.

Viene però sottolineato che tale obbligo viene meno a partire dall’anno di imposta 2024, questo implica che per l’anno di imposta 2023 la stessa deve ancora essere predisposta.

Ne consegue che chi ha aderito al regime forfettario, o altro regime di vantaggio, entro il 16 marzo 2024 deve inviare la CU relativa alle spettanze erogate nel 2023.
L’articolo 3 del decreto Semplificazioni fiscali si applica sia all’invio della CU all’Agenzia delle Entrate, sia all’invio ai percipienti.

CU 2024 per Assegno unico

Dal 1° marzo 2022 con l’introduzione dell’Assegno Unico sono state modificate le norme inerenti le detrazioni per i figli a carico.

Con la Risoluzione n. 55 del 3 ottobre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a dare le indicazioni necessarie per compilare correttamente questa sezione nel 2024.

Le indicazioni devono essere inserite nella sezione «Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico». La Risoluzione 55 precisa che, affinché il sostituto di imposta possa riconoscere, nel rispetto delle condizioni previste, le deduzioni e detrazioni degli oneri sostenuti dal lavoratore per i familiari a carico, la sezione della CU dedicata ai “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” va compilata anche se per i familiari a carico non si è provveduto al riconoscimento della detrazione per carichi di famiglia di cui all’articolo 12 del Tuir o di oneri e spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico di cui al medesimo articolo 12 del Tuir.

Inoltre le informazioni relative ai familiari a carico per i quali spettano le detrazioni risultano necessarie per la determinazione delle addizionali regionali all’Irpef con riferimento alle Regioni che prevedono particolari agevolazioni correlate al carico fiscale.

L’Agenzia sottolinea che il prospetto dei familiari a carico nella CU 2024 deve essere completato con i dati relativi anche ai figli per i quali si percepisce l’assegno unico anche al fine di consentire all’Agenzia delle Entrate di predisporre correttamente la dichiarazione dei redditi precompilata.

Risoluzione 55 Agenzia delle Entrate

Risoluzione indicazione familiari a carico CU 2024

Occorre però precisare che le determinazioni assunte con la Risoluzione n°55 sono in parte state superate. In risposta ai rilievi del Presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, l’Agenzia ha comunicato di aver intrapreso una interlocuzione con l’Inps al fine di acquisire i dati inerenti i figli a carico e l’Assegno Unico direttamente dall’Inps.

Sarà quindi facoltativo per i datori di lavoro completare o meno il quadro CU «familiari a carico» con i dati dei percettori dell’Assegno Unico.
L’Agenzia ha inoltre annunciato a breve la predisposizione delle istruzioni per la compilazione del modello.

Le novità della CU 2024 per i lavoratori sportivi

Nel 2023 è entrata in vigore la Riforma dello sport, questa si ripercuote anche sul modello CU da consegnare ai lavoratori sportivi. Le nuove regole sono entrate in vigore il 1° luglio 2023, ne deriva che si avrà un doppio regime.
I compensi percepiti dai lavoratori dello sport fino al 30 giugno 2023 sono considerati «redditi diversi», quelli percepiti dal 1° luglio al 31 dicembre sono invece considerati «redditi da lavoro dipendente e assimilati».

Ne consegue che per i redditi percepiti a partire dal 1° luglio devono essere applicate anche le deduzioni e detrazioni previste per tale tipologia di compensi, ovviamente pro quota.
Per i redditi diversi, conseguiti dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, non è invece prevista alcuna detrazione.

Certificazione Unica 2024: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Come viene specificato il flusso telematico da inviare all’Agenzia si compone:

  • Frontespizio nel quale vengono riportate le informazioni relative al tipo di comunicazione, ai dati del sostituto, ai dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione, alla firma della comunicazione e all’impegno alla presentazione telematica;
  • Quadro CT nel quale vengono riportate le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate;
  • Certificazione Unica 2023 nella quale vengono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi.

Il flusso deve essere presentato esclusivamente per via telematica e può essere trasmesso direttamente dal soggetto tenuto a effettuare la comunicazione oppure tramite un intermediario abilitato. Il documento si considera presentato nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione del flusso è data dalla comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata per via telematica.

Bozza CU 2024

Bozza CU2024

Istruzioni CU2024

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