Milano in parità a metà seduta
Mercato azionario poco mosso al giro di boa di metà giornata, nell'ultima seduta prima della pausa natalizia. L'indice Ftse Mib oscilla sulla parità e segna ora +0,04% a 30.285 punti. Piazza Affari pensa alla sistemazione delle posizioni più che ad assumere nuove iniziative, mentre gli operatori attendono oggi l'importante dato dell'inflazione Usa di novembre con l'indice Pce core, uno degli indicatori più attentamente osservati dalla Federal Reserve per assumere le proprie decisioni di politica monetaria. Le aspettative sono per una variazione mensile di +0,2%. Sul fronte macro in Europa intanto giù il Pil del Regno Unito nel terzo trimestre, con conseguenti speranze di un taglio dei tassi da parte della Boe, mentre sale la fiducia dei consumatori in Francia. In Italia dati in chiaroscuro, con un aumento del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese, mentre al contrario a ottobre il fatturato dell'industria aumenta solo dello 0,1% rispetto al mese precedente e anno su anno scende dell'1,7%, in diminuzione per il settimo mese consecutivo. Sul listino qualche spunto sui titoli petroliferi con la ripresa del prezzo del greggio: Eni sale dello 0,6%, Tenaris +0,5%. Nella cura della persona Diasorin guadagna l'1,4%, giù invece Amplifon (-1,3%). Andamento divergente per le quotate del calcio, con Juventus ora giù dell'1,3% e Lazio sul +1,5%. Difficoltà per il lusso con Moncler a -0,7%, Ferragamo -0,8%, Tod's -1,2%, Cucinelli -0,6%. Vivace Dè Longhi con un +2% dopo l'annuncio della creazione del polo delle macchine per caffè.
Le Borse di oggi, 22 dicembre. L'inflazione Usa non smuove i mercati. Lo spread ai minimi da giugno - la Repubblica
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