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Thursday, March 25, 2021

Borsa Milano, i titoli «Star» che guadagnano il 400% (in 7 anni) - Corriere della Sera

Borsa Milano, i titoli «Star» che guadagnano il 400% (in 7 anni)

In Piazza Affari riflettori puntati sulle «stelle». Da Reply a La Doria, da Biesse ad Amplifon, da Falck Renewables a Datalogic, ecco la pattuglia dei titoli Star che ha macinato risultati importanti. Mentre le blue chip, i titoli più capitalizzati e blasonati, stanno lentamente cercando di recuperare il terreno perduto — anche a a causa della pandemia — riavvicinandosi ai massimi pre-crisi, i titoli di questo particolare comparto segnano performance da capogiro. Con l’indice di riferimento sui massimi di tutti tempi. Ma come vengono individuate? Sono le società che passano una selezione «ad alti requisiti» e che annoverano molte eccellenze del Made in Italy, dall’industria ai servizi.

Le multinazionali tascabili

Si tratta di multinazionali tascabili che anche in tempi di crisi non hanno fermato la propria crescita e generazione di profitti. Allargando poi l’orizzonte dal 2013 a oggi, i titoli «stelle» battono nettamente l’indice con una performance che sfiora il 400% rispetto al, comunque lusinghiero: +150% dell’Ftse Mib 40. Valori che in ogni caso non tengono conto di generosi dividendi. Eppure scorrendo la lista delle società che fanno parte del gruppo di scattisti del Made in Italy non è difficile imbattersi in performance che arrivano a moltiplicare per 10 il valore rispetto ma poco meno di 10 anni fa.

Borsa Milano, i titoli «Star» che guadagnano il 400% (in 7 anni)

L’Economia del Corriere ha messo in rassegna i titoli dello Star con una capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro. I risultati sono riportati nella tabella a fianco. Da inizio anno la sfida è più equilibrata con le blue chip che distanziano solo dell’1%, le sorelle «minori», ma sulla lunga distanza non c’è confronto.

La lista

A trainare il rialzo Reply, società di consulenza nel campo della progettazione e realizzazione di soluzioni innovative nei settori dei servizi digitali, che dal 2013 e oggi ha moltiplicato per quasi 14 volte il proprio valore. Un caso di successo borsistico unico anche in Europa. Un trend che potrebbe continuare, almeno secondo gli analisti di Mediobanca che hanno recentemente rivisto al rialzo il proprio giudizio da neutral ad outperform (farà meglio del mercato ndr) con un target price rivisto a 120 euro da 114,5 euro. Gli esperti ritengono che l’azienda sarà in grado di riprendere un percorso di crescita a doppia cifra delle vendite organiche in quanto la spesa delle imprese europee in tecnologia dovrebbe rimbalzare velocemente nel periodo 2021-2022.

A detta degli analisti, l’azienda offre una combinazione di solide prospettive anche in chiave di crescita per linee esterne ovvero tramite acquisizioni. Nel frattempo il 2020 si è chiuso con tutti gli indicatori in rialzo, nonostante la pandemia: fatturato consolidato +5,7% Ebitda +8,7%, risultato netto di gruppo pari a 123,6 milioni di euro, in aumento del 8,6% rispetto al 2019. In cassa quasi 160 milioni di euro disponibili per nuove operazioni straordinarie di sviluppo.

Borsa Milano, i titoli «Star» che guadagnano il 400% (in 7 anni)

Mutuionline è invece la società che occupa il secondo gradino del podio della performance a «stelle», con un balzo di oltre 13 volte in poco più di 7 anni. La società, nota principalmente per la leadership nel mercato italiano della distribuzione di prodotti di credito e assicurativi tramite Internet, ha colto con successo il cambiamento in chiave digitale dell’industria finanziaria ed è stata premiata dal mercato.

Strategia che continua a piacere agli analisti di Equita che dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio 2020 hanno alzato il prezzo obiettivo del titolo da 26,4 a 43,6 euro, confermando il giudizio buy (comprare) e aumentando le stime 2020-2022 per incorporare una resistenza del business superiore alle attese e gli impatti delle due recenti acquisizioni di Lercari e SOSTariffe. Secondo degli analisti: «le prospettive per l’azienda restano positive, grazie all’aumento strutturale dell`uso dei canali digitali, con una potenziale maggiore penetrazione della clientela, soprattutto dal lato intermediazione». Inoltre, per Equita la graduale rimozione di restrizioni e la ripresa economica possono sostenere la crescita del business. Infine, vengono giudicate positivamente le ultime acquisizioni tra le quali SOSTariffe che permetterà di entrare nell’intermediazione delle utenze domestiche, ad oggi coperto solo marginalmente dal gruppo.

Nuove energie

Falck Renewables ha invece beneficiato del cambio di atteggiamento nei confronti della sostenibilità ambientale. Nel 2013, l’anno in cui parte la nostra gara di performance, Greta Thumberg, la teen ager svedese simbolo del nuovo movimento ambientalista, era ancora alle elementari e non aveva ancora immaginato il lancio delle sue battagli ecologiste che oggi hanno toccato anche il cuore della finanza. Da allora ad oggi la società, attiva in tutto il mondo nella produzione di energia da fonti rinnovabili, ha messo a segno una performance di oltre il 600% sull’onda della svolta green. Da inizio anno, però, Falck Renewables incontra qualche difficoltà con una flessione di oltre il 10%.

Un movimento che non preoccupa gli analisti di Websim.it i quali hanno recentemente rivisto al rialzo il proprio giudizio a «interessante» da neutrale, portando il prezzo obiettivo a 7 euro. Ci aspettiamo, hanno spiegato, che le rinnovabili tornino alla ribalta nei prossimi mesi, con l’approvazione del Recovery Fund nei vari paesi europei. Continuiamo a vedere Falck attraente, grazie alla sua base di attività produttive efficienti e ben diversificata e al potenziale di crescita, concludono gli esperti di Websim.it.

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