L’Italia “terra di santi, poeti, navigatori”, ma anche un “Paese di furbetti”. C’è chi timbra il cartellino e poi va dalla parrucchiera, il falso invalido con tanto di pass disabile taroccato e di esempi ce ne sarebbero ancora molti.
Con la pandemia si è adeguato anche il furbetto. Da chi saltava la fila per la somministrazione del vaccino a chi ultimamente ha esibito certificazioni false per evitare la vaccinazione con AstraZeneca. È successo nel Lazio, dopo lo stop momentaneo del vaccino anglo-svedese, diversi cittadini intimoriti, ma non volendo rinunciare alla vaccinazione, muniti di falsa certificazione si sono presentati ai punti vaccinali come soggetti fragili e vulnerabili, per ricevere vaccini Pfizer e Moderna. Sono immediatamente scattati i controlli e sono più di 30 i falsi vulnerabili scoperti dalla Regione Lazio. Le autorità stanno controllando i certificati timbrati dai medici in cui si definivano “estremamente vulnerabili” soggetti che in realtà non lo sono.
Anna Ammanniti
Lazio – Scoperti i furbetti del vaccino con certificazioni false, diventati “vulnerabili” per evitare AstraZeneca - TG24.info
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