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Tuesday, April 13, 2021

Decreto Sostegni bis, 40 miliardi di nuovi aiuti: dal fondo perduto alle proroghe fiscali, le novità in cantiere - Informazione Fiscale

Decreto Sostegni bis, sarà pari a 35-40 miliardi il nuovo scostamento di bilancio che il Governo si appresta a richiedere in Parlamento per il 2021. Nuovi contributi a fondo perduto, con maggiore attenzione alle partite IVA di ridotte dimensioni, proroghe fiscali selettive e bonus per le nuove assunzioni sono alcune delle novità allo studio dell'Esecutivo.

Decreto Sostegni bis, sale a 40 miliardi la dote di risorse necessarie per la nuova tornata di aiuti alle imprese.

Dai nuovi contributi a fondo perduto, fino alle proroghe fiscali, il Governo si appresta a chiedere in Parlamento un nuovo scostamento di bilancio per il 2021, verosimilmente in concomitanza alla presentazione del DEF.

Il Consiglio dei Ministri per l’approvazione del Documento di Economia e Finanza e della richiesta del nuovo deficit aggiuntivo a copertura del decreto Sostegni bis è in programma mercoledì 14 aprile 2021. La dote di risorse necessarie per ristorare imprese e lavoratori si appresta a superare quella del decreto n. 41, per arrivare fino a 40 miliardi di euro.

Le novità allo studio sono ancora tutte da definire, ma anche alla luce delle proteste dei titolari di partita IVA, si attende innanzitutto una nuova tornata di aiuti a fondo perduto, anche in relazione alle misure restrittive del 2021.

Secondo quanto anticipato al Sole24Ore dal Sottosegretario al MEF Claudio Durigon, si sta lavorando ad un pacchetto di proroghe fiscali, accanto alla riconferma di alcune delle agevolazioni non inserite nel decreto Sostegni, in primis il credito d’imposta sugli affitti commerciali.

Tra le novità in cantiere in materia di lavoro emerge invece l’ipotesi di introdurre un bonus per le nuove assunzioni a tempo determinato di lavoratori in cassa integrazione, disoccupati o beneficiari del reddito di cittadinanza.

Decreto Sostegni bis, 40 miliardi di nuovi aiuti: contributi a fondo perduto, percentuali maggiori di ristori per le partite IVA

Sono innanzitutto i nuovi contributi a fondo perduto la novità più attesa del decreto Sostegni bis.

Gli 11 miliardi stanziati dal decreto n. 41/2021 si sono rivelati tutt’altro che sufficienti a ristorare i titolari di partita IVA delle perdite subite a causa della crisi pandemica, nonostante il nuovo criterio di calcolo consenta di fotografare in maniera più uniforme la situazione economica delle singole attività.

Il decreto Sostegni bis dovrebbe confermare le regole per il calcolo degli aiuti alle partite IVA, modificando però le percentuali di contributo a fondo perduto spettante in relazione alla dimensione aziendale. Questo è quanto anticipato al Sole24Ore dal Sottosegretario all’Economia Durigon.

Un occhio di riguardo dovrebbe quindi essere riservato alle partite IVA di dimensioni minori, al fine di erogare ristori che siano quantomeno vicini alla perdita registrata.

Non è ancora chiaro se, nel calcolo della somma spettante e nella determinazione del calo subito, verranno presi in considerazione anche i dati delle chiusure del 2021; quel che è certo è che il Governo promuove la piattaforma Sogei, che ha consentito all’Agenzia delle Entrate di erogare i nuovi contributi a fondo perduto del decreto Sostegni in tempi celeri.

Ed è per garantire l’erogazione veloce dei nuovi aiuti che, a detta del Sottosegretario Durigon, l’intenzione è di non cambiare i criteri per l’attribuzione dei contributi a fondo perduto.

Decreto Sostegni bis, dalle proroghe fiscali alle agevolazioni sugli affitti

Il decreto Sostegni bis, ancora in fase embrionale, dovrà tener conto di alcuni appuntamenti cruciali dei prossimi mesi. In primis le scadenze di giugno, mese di versamenti per partite IVA e famiglie.

Pagamento delle imposte sui redditi e scadenza dell’acconto IMU sono i primi due adempimenti da monitorare. C’è poi il tema della TARI che, nonostante le chiusure, continua ad essere dovuta da parte delle imprese.

Se l’obiettivo del nuovo provvedimento economico è accompagnare famiglie ed imprese verso l’uscita dal tunnel, è necessario intervenire anche sul fronte delle scadenze fiscali. Una delle ipotesi è di costruire un sistema di proroghe ad accesso selettivo, al pari di quanto previsto nel corso del 2020.

Il Sottosegretario Durigon parla anche dell’ipotesi di prorogare le rate della pace fiscale dovute per il 2021, in scadenza alla fine del mese di novembre.

Tra le novità fiscali, potrebbe inoltre tornare operativo il credito d’imposta sugli affitti commerciali, una delle misure più apprezzate dalle partite IVA nel corso del 2020 e non confermato dal decreto Sostegni n. 41/2021.

Decreto Sostegni bis, lavoro: bonus assunzioni per lavoratori in cassa integrazione, disoccupati e RdC

Oltre alle misure fiscali, è in fase di definizione anche il pacchetto lavoro del decreto Sostegni bis. Stando alle anticipazioni pubblicate dal Sole24Ore, parte dei 35-40 miliardi di deficit aggiuntivo potrebbero essere destinati ad un nuovo bonus per le assunzioni, in particolare per quelle a tempo determinato.

L’agevolazione, riconosciuta nella forma di sgravio contributivo, consentirebbe alle imprese di beneficiare di un incentivo fino a 4.000 euro nel caso di contratti di durata pari a 1 o 2 anni.

L’agevolazione verrebbe riconosciuta in particolare per chi assume lavoratori in cassa integrazione, disoccupati o beneficiari del reddito di cittadinanza.

Sempre sul fronte lavoro, è ormai quasi certa la proroga dello smart working semplificato almeno fino al 30 settembre 2021.

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