La chiave per l’ingresso dello Stato c’è già, tra le clausole di un contratto di finanziamento che è anche il problema principale della Magona di Piombino. Il paradosso è che la storica acciaieria toscana, nata 130 anni fa come La Magona d’Italia, lavora. Per i suoi acciai zincati e preverniciati c’è una buona domanda, ci sono ordinativi e clienti. Peccato che la Magona sia incappata in un crac finanziario globale con pesanti effetti in Gran Bretagna, Francia, Germania, Australia.
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Il crac che spaventa l’acciaio d’Europa e fa tremare la Magona di Piombino - La Stampa
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