La chiusura leggermente positiva del Ftse Mib non è stata di alcun supporto per i protagonisti del settore bancario che hanno terminato gli scambi tutti in rosso.
Intesa Sanpaolo cala più di Unicredit
Tra gli altri hanno perso terreno anche i due big del comparto che si sono mossi però ad un ritmo diverso.
Unicredit, dopo aver archiviato la sessione di giovedì scorso con un frazionale rialzo dello 0,02%, oggi ha proposto un copione simile in termini di variazione percentuale.
Il titolo si è fermato a 9,009 euro, con un frazionale calo dello 0,07% e oltre 18 milioni di azioni trattate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 25 milioni.
E' andata peggio ad Intesa Sanpaolo che dopo aver guadagnato lo 0,32% nelle prima seduta di aprile, oggi si è fermato a 2,303 euro, con un ribasso dello 0,65% e oltre 93 milioni di azioni transitate sul mercato, contro la media mensile pari a più di 114 milioni.
Unicredit e Intesa Sanpaolo pagano pegno a disastro BTP e Spread
Al pari degli altri bancari, anche Unicredit e Intesa Sanpaolo sono stati penalizzati dalle pessime notizie arrivate dal mercato obbligazionario.
Lo Spread BTP-Bund si è allargato in maniera decisa, fermandosi a fine sessione sui top intraday a 101,4 punti base, con un rally del 6,07%.
Giornata nera anche per i BTP, colpiti da una pioggia di vendite, tanto che il rendimento del decennale è volato del 10,95% allo 0,699%, dopo aver toccato un massimo nel corso della giornata allo 0,714%.
Unicredit e Intesa Sanpaolo: per UBS sono buy, ma upside potenziale è diverso
Unicredit e Intesa Sanpaolo sono finiti sotto la lente di UBS che in un report dedicato alle banche europee hanno individuato i titoli del settore che hanno corso troppo e quelli che invece hanno ancora potenziale da esprimere al rialzo.
In questa seconda categoria rientrano i due big del comparto bancario a Piazza Affari, con alcune differenze.
Per gli analisti di UBS merita la raccomandazione "buy" Intesa Sanpaolo, con un prezzo obiettivo a 2,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre l'8,5% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Per UBS anche Unicredit è un titolo da acquistare, tanto che il rating è "buy", con un target price a 11,3 euro.
Il margine di crescita per il titolo è pari ad oltre il 25% in confronto ai prezzi correnti.
Proprio il target price di Unicredit lo rende quindi più appetibile rispetto ad Intesa Sanpaolo che ha prospettive di rialzo più contenute, dopo aver corso leggermente di più da inizio anno.
Rispetto ai valori del close di fine 2019, Intesa Sanpaolo ha messo a segno ad oggi un rialzo appena superiore al 20%, mentre Unicredit mostra un guadagno un po' più contenuto di circa il 17,5%.
Vice-direttore di Trend-online, classe 1978.
Dopo aver concluso gli studi presso il Liceo Classico "Antonio Calamo" di Ostuni mi sono affacciato al mondo della economia.
Da circa un ventennio mi occupo di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività del promotore finanziario, nel 2005 sono entrato nel team di Trend-online con l'incarico di redattore, per diventare in seguito vice-direttore della testata. Tra le altre innumerevoli attività, mi occupo tra di intrattenere i rapporti con tutti gli esperti, analisti e trader, interpellati quotidianamente da Trend-online.
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Unicredit e Intesa Sanpaolo: ecco quale dei 2 correrà di più - Trend-online.com
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