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Monday, April 26, 2021

Vaccini Lombardia, Pfizer aumenta e AstraZeneca taglia: due milioni di dosi in arrivo entro il 19 maggio - Corriere della Sera

L’ultimo cambio di rotta della campagna vaccinale lombarda — destinare AstraZeneca ai soli richiami per via delle poche dosi in casa e dell’incertezza sugli arrivi — pone nuovamente al centro dell’attenzione il tema delle consegne, il rispetto degli impegni presi con l’Unione europea da parte delle case farmaceutiche e le disponibilità nelle casse delle Regioni. Da incrociare, chiaramente, con la capacità quotidiana di somministrazioni e con l’avanzamento nella campagna massiva. Come siamo messi in Lombardia?

Le dosi in casa
Il vaccino Pfizer finora è stato l’unico di cui si aveva certezza settimanale delle consegne: nelle ultime settimane arrivava tutti i giovedì un lotto da circa 260 mila dosi. AstraZeneca arriva in ritardo e spesso con tagli annunciati all’ultimo minuto. Di Janssen (Johnson & Johnson), dopo lo stop & go della scorsa settimana, è arrivato il primo lotto da (appena) 30.550 dosi, ma non è ancora stato utilizzato. Moderna da sempre arriva col contagocce. Il Corriere è in grado di illustrare nel dettaglio, per ogni tipologia di vaccino, le dosi finora consegnate, quelle somministrate, le giacenze e i prossimi arrivi. Nelle casse lombarde, dato aggiornato alle ore 6.10 del 26 aprile, ci sono 386.332 vaccini anti-Covid: 207.430 Pfizer, 83.495 Moderna, 64.857 Vaxzevria (AstraZeneca) e 30.550 Janssen. Dall’inizio della campagna vaccinale sono state consegnate 2.184.840 dosi da Pfizer, 279.500 da Moderna, 758.100 da Vaxzevria e, appunto, 30.550 da Janssen. È stato somministrato, finora, il 90% di Pfizer (1.977.410 dosi), il 70,1% di Moderna (196.005) e il 91,4% di Vaxzevria (693.243).

In consegna
Ecco quali sono i prossimi arrivi, comprese le consegne di oggi, fino al 19 maggio. Ci sono anche alcune significative modifiche rispetto alle previsioni fino al 6 maggio che la Regione aveva in mano ad aprile: l’aumento di dosi (+49%) in consegna da Pfizer, un lotto più che dimezzato (-73%, che spiega ulteriormente l’ultima decisione della Regione) da AstraZeneca, che però recupera la settimana seguente, due lotti in arrivo che non erano in programma da Moderna e uno anche da Janssen. In totale da oggi 26 aprile al 19 maggio alla Lombardia andranno 2.060.780 dosi di vaccino. Così distribuite: Pfizer, che si aspettava consegnasse 264 mila dosi il 29 aprile e 260 mila il 6 maggio, ne consegnerà invece 393.120 il 28 aprile, 363.870 il 5 maggio, 369.720 il 12 e ancora 363.870 il 19 (in totale 1 milione e 490 mila dosi). Da Moderna sono arrivati 39.800 vaccini oggi, ne arriveranno altri 42.900 il 3 maggio, 61.550 il 10 e altrettanti il 17 (in totale 205.800). Vaxzevria taglia di oltre il 73% la sua consegna prevista questa settimana, con un arrivo di 22.400 dosi, compensata però da un nuovo lotto da 315.300 vaccini il 3 maggio (in totale 337.700). Infine da Janssen arriveranno altri 26.700 vaccini il 3 maggio.

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Il ritmo
Con questa programmazione la Regione pensa di poter ancora crescere nel ritmo quotidiano di somministrazioni fino al 30 aprile/1 maggio, poi — dicono fonti di Palazzo Lombardia — come target per il periodo 3-6 maggio è stato indicato alla Regione di assestarsi intorno alle 85 mila al giorno, in attesa di novità su ulteriori consegne. Vale a dire: nelle prossime settimane potrebbe essere rivisto questo target in funzione,appunto, di nuovi arrivi. La Regione finora ha somministrato l’88,1% dei vaccini consegnati, in totale 2 milioni 866 mila dosi, di cui 2 milioni di prime dosi. Significa che un lombardo su cinque ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid. Con un ritmo che sabato ha superato le 72 mila dosi somministrate al giorno e l’obiettivo di arrivare entro giovedì 29 aprile a 100 mila al giorno.

Il calendario
Il giorno seguente, il 30 aprile, secondo il «piano Bertolaso» dovrebbero partire le prenotazioni degli lombardi tra i 50 e i 59 annie in contemporanea, come ha dichiarato la vicepresidente e assessora al Welfare Letizia Moratti, quelle della «categoria 4», gli under 60 con patologie (qui abbiamo spiegato lo stato dell’arte) — ma la data potrebbe slittare. Dal Welfare ribadiscono che la Regione si attiene a quanto precisato dal commissario straordinario per l’emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, nell’ultima raccomandazione alle Regioni il 20 aprile: ossia non estendere, fino a nuove disposizioni, le prenotazioni a soggetti di età inferiore a 60 anni. La novità è che la Regione ha comunque già raccolto gli elenchi della popolazione under 60 con patologie che rientra nella categoria 4, pronta a farne partire insieme ai 50enni prenotazioni e vaccinazioni. Al momento la Lombardia ha vaccinato con almeno una dose il 59% dei suoi 70-79enni (438.806 su 739.666 prenotati) e il 13,4% dei 60-69enni (91.949 su 681.760 prenotati).

26 aprile 2021 | 19:13

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