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Dopo la soglia di metà giornata, prosegue l'andamento incerto delle Borse europee che pure avevano iniziato in rialzo, all'indomani dei nuovi record di Wall Street. Gli indici sono sostenuti da una parte dalle prospettive di ripresa economica alimentate dall'accordo bipartisan sul piano infrastrutturale negli Stati Uniti da circa 1.000 miliardi di dollari (di cui 600 di investimenti effettivi) messo a punto dall'amministrazione Biden, ma dall'altra parte sono frenate dai timori legati alla diffusione delle varianti del Covid e dall'incertezza sulle future mosse delle banche centrali. I listini si muovono quindi con prudenza, con il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 30 di Francoforte, il Ftse 100 di Londra, l'IBEX 35 di Madrid e l'AEX di Amsterdam poco mossi.
Future Wall Street in rialzo dopo i record
Future in rialzo nel pre mercato a Wall Street, dove alla vigilia S&P 500 e Nasdaq hanno toccato nuovi massimi. Si muovono bene le banche, sostenute dall'esito positivo degli stress test che apre la strada al ritorno dei dividendi a partire da luglio. Gli investitori guardano al dato sulle spese per consumi negli Stati Uniti per avere indicazioni sull'andamento dell'inflazione, elemento al centro dell'attenzione per capire le prossime mosse della Federal Reserve: in maggio i redditi personali sono calati del 2%, mentre le spese per consumi sono salite dello 0,5%.
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A Piazza Affari scatta Buzzi, in coda Diasorin
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, Buzzi Unicem si mette in evidenza proprio grazie all'esposizione al settore infrastrutturale americano. Bene anche Banca Mediolanum, Banca Generali e Telecom Italia, mentre è debole Diasorin. Sotto i riflettori anche Stellantis, dopo che gli analisti di Jefferies hanno confermato il rating «buy» e alzato l'obiettivo di prezzo da 21 a 22 euro per azione.
Spread poco mosso, rendimento decennale stabile
Andamento poco mosso per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale tra il BTp decennale benchmark (IT0005436693) e il pari durata tedesco ha segnato una prima posizione a 105 punti base, in lieve aumento rispetto ai 104 punti del riferimento della vigilia. Il rendimento del BTp decennale benchmark si conferma sui livelli del closing precedente, allo 0,87 per cento.
Dollaro si indebolisce, petrolio in leggero calo
Sul mercato dei cambi, il dollaro si indebolisce a 1,1941 per un euro (da 1,1929 ieri in chiusura). La moneta unica europea vale anche 132,27 yen (132,24 ieri), mentre il rapporto dollaro/yen è a 110,76 (110,85).
In calo il prezzo del petrolio: il future agosto sul Wti segna -0,48% a 72,95 dollari al barile, mentre l'analogo contratto sul Brent cede lo 0,42% a 75,24 dollari.
Europa prudente dopo i record di Wall Street. A Milano scatta Buzzi con piano Usa - Il Sole 24 ORE
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