Sono passati più di due anni da quando uno strano caso salì agli onori delle cronache. Nel febbraio 2019 una Tesla Model X venne ritrovata completamente bruciata e abbandonata su un lago ghiacciato nel Vermont, Stati Uniti. All'epoca dei fatti non era assolutamente chiaro cosa fosse accaduto, ma dopo tutto questo tempo l'ufficio del Procuratore ha ricostruito l'intera vicenda.
Una truffa durata due anni
Ovviamente dietro quanto accaduto c'è una truffa, escogitata dal 32enne Michael A. Gonzalez, residente proprio nel Vermont. L'uomo si è approfittato della policy (e dell'ingenuità) di Tesla per impossessarsi di 5 vetture, da diversi store sul territorio, spostandosi fino in Florida, pagando solo l'anticipo ed emettendo un pagamento finale da conti vuoti o fittizi.
Una volta che gli store appuravano che il pagamento non era corretto, l'uomo faceva perdere le sue tracce, forte del certificato di proprietà. Grazie a questo ha potuto rivendere i veicoli come usati, ma solo quattro di questi. Il quinto è proprio la Model X del lago ghiacciato.
In quel caso Gonzalez non è riuscito ad ottenere il certificato di proprietà, e senza di esso non ha nemmeno potuto rivendere l'auto. Ha così, secondo le accuse del Procuratore, escogitato un metodo alternativo per disfarsi dell'auto. L'ha così condotta sul lago ghiacciato, sperando forse che il rogo avrebbe sciolto il ghiaccio e fatto affondare ciò che restava della vettura.
Così non è stato, e come ultima mossa Gonzalez ha fatto denuncia all'assicurazione, inventandosi che era andato fin nel mezzo del lago per praticare pesca nel ghiaccio, e l'auto aveva iniziato a prendere fuoco da sola, ed era quindi scappato lasciandola al suo destino. Forse è proprio quest'ultimo passo falso che ha permesso agli investigatori di ricostruire tutta la storia, ed ora Gonzalez è agli arresti in attesa di procedimento, e rischia fino a 10 anni per ogni veicolo considerato al pari di rubato.
Tesla Model X bruciata e abbandonata su un lago ghiacciato, il mistero è risolto - Hardware Upgrade
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