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Tuesday, October 12, 2021

Isee inferiore a 20 mila euro? Bonus da 130 euro in arrivo! - Trend-online.com

Si rivolge a tutti coloro con un bonus Isee valido per il 2021, inferiore ai 20 mila euro, il nuovo bonus in arrivo per semplicemente...continuare a guardare la tv. Non proprio un lusso ai giorni nostri, bensì un servizio d’informazione e di intrattenimento, che ormai fa parte della nostra vita quotidiana. E per cui paghiamo una tassa annuale, tra l’altro indispensabile ai fini stessi dell’ottenimento del bonus.

Il riferimento è appunto al bonus tv e decoder 2021, che ora aumenta del 30%.

Ecco come e per chi.

Cosa succede? Semplicemente, a partire da questa settimana, assisteremo al graduale passaggio dei canali televisivi al digitale terrestre. Chi non si adegua, non potrà continuare a guardare i suoi programmi preferiti.

Lo switch, come si suol dire in gergo, avverrà passo a passo e non dunque da un giorno all’altro, per tutti i canali. Nella fattispecie:

La Rai, ad esempio, inizierà il 20 ottobre con i suoi 13 canali tematici (Rai Premium, Rai 5, Rai Storia, Rai Sport, Rai Scuola, Rai 4, Rai Movie, Rai Premium, Rai Gulp, Rai YoYo, Rai 1 HD, Rai Sport + HD, Rai 2 HD, Rai 3 HD), per poi procedere con gli altri canali dal 2022. 

Invece, in riferimento ai canali Mediaset, i primi che cambieranno la loro frequenza saranno TGCOM24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV, Virgin Radio TV.

La soluzione? Unica e sola. Acquistare una nuova tv, se questa risale a prima del 2018, oppure comprare un decoder in grado di permettere anche agli apparecchi più “obsoleti” di continuare a recepire il segnale. 

Ecco nell’articolo tutte le informazioni necessarie.

Cosa è il bonus tv e decoder

Il governo ha stanziato dei fondi per aiutare le famiglie ad adeguarsi al cambiamento. In sostanza, dal momento che siamo obbligati al passaggio al 5G, 9 milioni di apparecchi devono finire in discarica per essere rottamati.

L’operazione è stata voluta dal governo di Matteo Renzi per liberare la banda 700 Mhz dalle tv e trasferirla alle compagnie telefoniche per lo sviluppo del 5G. Inoltre sembra che serva anche a Mediaset e Rai per sopravvivere, visto l'imperare oggigiorno delle tv a pagamento.

Il bonus è disponibile già dallo scorso mese di agosto e rappresenta l’unica possibilità di continuare a usufruire del servizio televisivo offerto, sul territorio nazionale. Il governo allora ha deciso di istituire un bonus tv e decoder per dare un contributo economico alle famiglie italiane, tra l’altro tenendo conto del fatto che spetta un solo bonus a famiglia, quindi indipendentemente dal fatto che si possegga uno o più televisori.

In prima battuta, la proposta era di dare 50 euro di contributo soltanto alle famiglie con Isee inferiore a 20 mila euro. In un secondo momento invece, si è pensato di ampliare la platea dei beneficiari a tutti i cittadini residenti in Italia e senza limiti di reddito, aumentando l’importo del bonus fino a 100 euro.

Dal momento che il bonus è accessibile a tutti, sembrerebbe non esserci alcun problema di sorta all’orizzonte. Il problema però è che il bonus tv e decoder è solo fino a esaurimento delle risorse. Nella fattispecie, si stima che i fondi disponibili riescono a coprire soltanto il 25% del fabbisogno. 

Motivo per cui, sebbene sia possibile presentare la domanda fino al 31 dicembre 2022, va da sé che saranno premiati solo i più tempestivi, che quindi potranno beneficiare del bonus.

Se fino a oggi molte persone ancora temporeggiano, c’è da scommetterci che tra qualche giorno ci sarà un affrettarsi generale, a caccia della soluzione più in linea con le proprie esigenze (e per continuare a guardare i programmi tv, per buona pace di tutta la famiglia, bambini compresi).

Bonus tv e decoder 2021: cosa fare nell’immediato?

A pochi giorni dunque dall’oscuramento dei primi canali, cosa può fare una famiglia oggi stesso per continuare a seguire i suoi programmi preferiti?

Innanzitutto, telecomando alla mano, è bene verificare di avere ancora la possibilità di usufruire del servizio televisivo oppure no. Come?

Basta effettuare un semplice test sui canali 100 e 200 di Mediaset. Se andando su questi canali è già possibile vedere le trasmissioni o se compare la scritta "Test Hevc main 10 “ allora l'apparecchio è già abilitato e non sarà necessario sostituirlo. In caso contrario l'alternativa è cambiare tv o acquistare un decoder.

Se si attesta la necessità di aver bisogno di un'apparecchiatura nuova di zecca, allora senza dubbio può tornare utile sfruttare il bonus tv e decoder a disposizione, provando ad accaparrarsi un buono il prima possibile.

Fino a qualche mese fa, l’accesso era consentito soltanto ai nuclei familiari con Isee inferiore a 20 mila euro. In seguito, il beneficio è stato invece esteso a tutti i cittadini, in maniera indistinta. 

Il secondo step da compiere, per poter usufruire del bonus tv è quello di recarsi in un negozio convenzionato oppure presso un’isola ecologica (vedi Raee), per rottamare un vecchio apparecchio. Si ottiene in questo modo un buono, del valore massimo di 100 euro, per poter acquistare una nuova televisione.

Se però non si ha la disponibilità economica di affrontare questa spesa o il televisore è stato acquistato nel 2016-2017 ed è ancora ben che funzionante, c’è qualcosa che è possibile fare?

Alla rottamazione della tv, ora si aggiunge un’ulteriore opportunità, vale a dire il bonus decoder del valore di 30 euro. In questo caso però, per poterne usufruire, la conditio sine qua non è che l’attestazione Isee del nucleo familiare risulti inferiore a 20 mila euro. Infatti laddove l’attestazione non è necessaria per il bonus tv, diventa invece indispensabile per il bonus decoder.

In tal caso, è possibile avere uno sconto pari al massimo a 30 euro, sull’acquisto di un nuovo decoder. Considerando la media dei prezzi presenti sul mercato, ciò significa poter ottenere un nuovo apparecchio praticamente a costo zero, seppur nel suo modello basico.

Bonus tv e bonus decoder cumulabili: totale 130 euro!

Il bonus tv aumenta dunque del 30% e arriva a 130 euro, con decoder gratis. 

Per quanto riguarda i prezzi infatti, è possibile con questa somma acquistare un decoder di base, ottenendo quindi il prodotto a costo zero (anche nelle grandi catene di distribuzione).

In realtà, i decoder più all’avanguardia arrivano a costare perfino 250 euro. La media di spesa per acquistare un apparecchio di buon livello si aggira intorno ai 70-90 euro, ad esempio per un decoder GT MEDIA V8 UHD, adatto sia alla ricezione del digitale terrestre DVB-T2 che a Tivùsat nonché il 4K H. 

I prezzi delle nuove televisioni sono chiaramente più impegnativi. Infatti, per l’acquisto di una nuova tv da 40 pollici, si arriva anche a 600 euro. I costi variano in proporzione alle dimensioni scelte e alle varie funzionalità dell'apparecchio.

È possibile sfruttare il bonus tv e decoder, per l’acquisto di nuovi apparecchi, sia in negozio che online. Difatti, il buono è spendibile anche per gli acquisti effettuati in rete, seppur a determinate condizioni. 

Una precisazione, a questo punto, è d’obbligo. I negozi online abilitati devono necessariamente essere registrati in Italia. Quindi store come Amazon risultano esclusi in automatico.

Come usare il bonus tv e decoder online

Può darsi il caso che, per mancanza di tempo o per evitare assembramenti nei negozi “fisici”, si preferisca scegliere il nuovo televisore o decoder sul web. In alcuni casi, inoltre potrebbero esserci offerte più vantaggiose, da non perdere.

Come procedere? Innanzitutto è bene chiedere conferma (o essere certi di ciò, se riportato a chiare lettere sul sito) che il rivenditore aderisca all’iniziativa. A questo punto, sul sito del fornitore, è necessario seguire le istruzioni per poter ottenere il bonus. In tal caso, si deve richiedere in maniera esplicita al Mise (il Ministero dello Sviluppo Economico) il buono spendibile, tramite modulo disponibile online.

Il punto è che bisogna dimostrare di aver effettuato la rottamazione di tv o decoder. Se il venditore offre tale servizio, allora si rimanda a lui l’iter dell’intera operazione. In caso contrario, è il privato cittadino che deve procedere con una rottamazione fai da te. In questo caso, per ricevere il buono, si procede con un’autodichiarazione per attestare appunto di aver rottamato il vecchio apparecchio.

Se chi ha ancora in casa vecchie tv di decenni, allora probabilmente potrà procedere più a cuor leggero con questa operazione. Ma chi ad esempio ha acquistato una costosa tv nel 2017, magari avrà più interesse semplicemente ad acquistare un nuovo decoder, in grado di continuare a decifrare il segnale.

A ogni modo, che si tratti di tv o decoder, è possibile scegliere il prodotto desiderato, svolgere l’operazione di acquisto online ma ritirare l’apparecchiatura nel punto vendita più vicino, presentando tutta l’apposita documentazione.

A chi spetta il bonus tv e decoder? Non a tutti!

La rottamazione tv o decoder dà diritto a ricevere il buono, solo a specifiche condizioni. 

Prima su tutte, quella di essere residenti in Italia e in regola con il pagamento del canone Rai. Se questo non è dimostrabile, allora non è possibile ottenere il bonus.

Per quanto riguarda il solo bonus tv, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, questo è aperto a tutti, senza limiti di reddito.È possibile usufruire del bonus per tutti gli apparecchi acquistati prima del 2018.

Il bonus decoder fino a 30 euro di valore invece, è destinato soltanto a coloro che possono presentare un Isee inferiore a 20 mila euro.

Ricordiamo che si ha diritto a ricevere un solo bonus per nucleo familiare e non per ogni singola tv presente in casa.

Per poter usufruire del bonus decoder gli interessati dovranno scaricare l'apposito modulo dal sito del Mise (diverso da quello della rottamazione tv), che rappresenta una specie di autodichiarazione in cui indicare di rientrare al di sotto della soglia Isee prevista e di non aver già usufruito del bonus nel nucleo familiare di appartenenza.

Infine, hanno diritto al bonus tv e decoder solo i cittadini che arriveranno per primi nell’inoltrare la richiesta, in quanto tale bonus è disponibile unicamente fino a esaurimento dei fondi che sono stati stanziati per l’occasione.

Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977.
Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Mi sono laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari ed ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo libri e curo blog da 10 anni sul web. Lavoro con agenzie italiane ed estere, nel mio portfolio anche alcuni progetti speciali di cui vado molto fiera. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e content marketing. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".

Il mio motto è? "Essere curiosi è per me il miglior modo di imparare e vivere, con intelligenza e senza noia".

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