Ancora vendite su Telecom Italia TIM, dopo la forte correzione subita nelle precedenti due sedute. Chiusura positiva per i titoli del settore petrolifero. In calo Prysmian
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta con variazioni frazionali.
Il FTSEMib ha subito una flessione dello 0,41% a 27.371 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 27.221 punti e un massimo di 27.563 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,35%. Performance positive, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,32%) e per il FTSE Italia Star (+0,42%). Nella seduta del 19 gennaio 2022 il controvalore degli scambi è salito a 2,78 miliardi di euro, rispetto ai 2,55 miliardi di martedì.
Alle 17.30 il bitcoin si attestava a 42.000 dollari (circa 37.000 euro).
Lo spread Btp-Bund si è allargato oltre i 140 punti.
L’euro ha oscillato intorno gli 1,135 dollari.
Ancora una giornata decisamente negativa per Telecom Italia TIM (-3,02% a 0,4104 euro), dopo la forte correzione subita nelle precedenti due sedute. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore il direttore generale del colosso telefonico, Pietro Labriola, avrebbe proposto la scissione delle attività del gruppo, separando la parte delle infrastrutture da quella dei servizi.
Chiusura positiva per i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a febbraio 2022) ha superato gli 86 dollari al barile.
ENI ha guadagnato l'1,13% a 13,42 euro. Performance migliore per Saipem (+3,74%).
In generale calo, invece, i bancari.
IntesaSanpaolo ha perso l'1,59%, mentre UniCredit ha lasciato sul terreno lo 0,96%.
Stellantis ha perso lo 0,54% a 18,99 euro. Il colosso automobilistico ha comunicato che il piano strategico a lungo termine sarà annunciato il 1° marzo 2022, a poco più di un anno dalla quotazione.
In forte ribasso Prysmian (-2,27% a 31,85 euro). La società ha comunicato che l'autorità della concorrenza tedesca (FCO) ha effettuato delle ispezioni presso alcuni siti del gruppo in Germania. Prysmian sta cooperando con l'autorità.
Al segmento STAR spicca la performance di Landi Renzo (+9,45% a 0,892 euro). L’azienda ha comunicato che SAFE (società della controllata SAFE&CEC) ha siglato l'acquisizione del 90% del capitale di Idro Meccanica, azienda attiva nella produzione di tecnologie e sistemi innovativi per la compressione di idrogeno, biometano e gas naturale. Il prezzo (equity value) concordato per il 100% del capitale di Idro Meccanica è pari a 6,4 milioni di euro.
Tra le società a minore capitalizzazione si è fermata la corsa di EEMS (-12,3% a 0,186 euro), dopo il rally registrato nelle precedenti quattro sedute. Il prezzo delle azioni era passato dagli 0,1292 euro del 12 gennaio agli 0,212 euro della chiusura del 18 gennaio. Il rialzo di EEMS aveva preso consistenza dopo che la scorsa settimana la società ha comunicato di aver sottoscritto il primo contratto di somministrazione di gas naturale per un quantitativo previsto di 200mila metri cubi.
Il FTSEMib torna in rosso - SoldiOnline.it
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