Se ormai la maggior parte delle imprese e dei titolari di partita IVA erano ormai convinti di non poter ottenere più alcun tipo di contributo a fondo perduto, arriva un’altra sorpresa nel 2022!
Ebbene sì, alcune piccole e medie imprese nonché i lavoratori autonomi titolari di partita IVA potranno sperare nuovamente di ricevere nuovi contributi in favore delle proprie attività di lavoro. Tuttavia, come è già accaduto nei casi degli ultimi aiuti presentati sotto forma di bonus a fondo perduto, l’accesso è indirizzato esclusivamente verso coloro che risultano essere in possesso di specifiche condizioni e requisiti.
Dunque, a questo proposito, si tratta di contributi a fondo perduto molto simili a quelli che erano stati già elaborati da parte della squadra dell’esecutivo italiano, dapprima guidata dall’ex premier italiano Giuseppe Conte.
Ma anche, si ricorda, ai contributi economici erogati sotto forma di fondo perduto, successivamente dall’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, per fronteggiare al meglio la crisi provocata dal Coronavirus.
Per approfondire tale tema, si consiglia la visione del seguente video dedicato ai contributi a fondo perduto 2021 curato da Giuseppe Nebbia, così da permettere di comprendere il loro funzionamento:
Per questo motivo, all’interno del seguente articolo andremo a vedere ed approfondire insieme in cosa consisterà questo nuovo contributo a fondo perduto dal valore di 5.000 euro destinato ad imprese e titolari di partita IVA.
In tal senso, cercheremo di fornire nei prossimi paragrafi delle risposte concrete e chiare in merito ai quesiti principali in merito a tale aiuto.
Ad esempio: a chi spettano questi nuovi contributi a fondo perduto per imprese e partite IVA? Quali sono i requisiti particolari e le condizioni di accesso volte all’ottenimento del contributo a fondo perduto nel 2022?
Parleremo di tutti questi aspetti nei prossimi paragrafi e di molto altro, dopo aver introdotto le finalità del nuovo contributo a fondo perduto dal valore di 5.000 euro per partite IVA e imprese italiane.
Fondo perduto da 5.000€: arriva l’ok. Quali sono le finalità?
Prima di procedere con la spiegazione effettiva di tutte le condizioni ed i requisiti particolari in riferimento alle caratteristiche del contributo a fondo perduto, è necessario innanzitutto chiarire quali sono le sue finalità e i suoi obiettivi.
In tal senso, in primo luogo, al fine di approfondire in maniera chiara i suoi scopi, occorre prima di tutto fare riferimento alle decisioni che sono state intrapreso in seguito alla delibera della Giunta regionale della Regione Lombardia.
Effettivamente, il contributo a fondo perduto di 5.000€ per le imprese e partita IVA si pone tra i sostegni ideati dalla Regione, su decisione della delibera numero 5959, approvata nella giornata del 14 febbraio di questo anno.
Si tratta, in questo senso, di un contributo economico che è stato fortemente voluto da parte della Giunta regionale, in particolare a seguito della promozione e della collaborazione della giunta con Unioncamere Lombardia. L’obiettivo fondamentale è stato anche chiarito all’interno del documento in riferimento ai criteri per lo sportello volti al riconoscimento della misura a fondo perduto chiamata "Nuova impresa 2022”.
Nello specifico, è stato dunque chiarito che l’intenzione della Regione Lombardia e del Sistema Camerale lombardo, è quello di riuscire ad incentivare, attraverso i contributi a fondo perduto, la ripresa oltre che anche il rilancio dell’economia lombarda.
In tal senso, quindi, l’attivazione dello sportello per le richieste del fondo perduto 2022 è volta a sostenere l’avvio di attività legate all’autoimprenditorialità mediante lavoro con partita IVA oppure alla creazione di nuove imprese.
Nuovo fondo perduto 5.000€: a chi spetta? I soggetti beneficiari
Dopo aver riepilogato brevemente quali sono gli obiettivi e gli scopi per cui è stato formulato questo nuovo fondo perduto dalla Regione Lombardia, è necessario chiarire chi potrà accedere ed usufruire degli importi del fondo perduto.
In tal senso, in riferimento a quanto approvato all’interno della delibera numero 5959 pubblicata nella giornata del 14 febbraio scorso, è possibile anche identificare ben due categorie differenti di soggetti potenzialmente beneficiari del bonus a fondo perduto.
Dunque, a questo proposito, brevemente è possibile evidenziare che i due soggetti destinatari del contributo a fondo perduto da 5.000€ sono i seguenti. Da un lato le micro, piccole e medie imprese; dall’altro, i lavoratori autonomi titolari di partita iva individuale che non risultano essere iscritti al Registro delle Imprese.
Tuttavia, come accade anche per tutte le altre categorie di benefici riconosciuti anche da parte della squadra del Governo italiano, anche per i contributi a fondo perduto formulati dalla Regione Lombardia è necessario accertarsi che vengano rispettate specifiche condizioni di accesso, di cui si tratterà nel paragrafo successivo.
Fondo perduto 5.000€ per le imprese: quali sono i requisiti?
Dunque, dopo aver compreso quali sono le due categorie principali di soggetti destinati del contributo a fondo perduto da 5.000 euro, occorre ora fare attenzione alle condizioni ritenute obbligatorie per accedere al bonus.
In primo luogo, per quanto riguarda le imprese, in tal senso sarà necessario che tali attività rispondano alla definizione che è stata fornita all’interno dell’allegato I presentato nel regolamento dell’Unione Europea numero 651 del 2014.
Si tratta, inoltre, di imprese che sono state istituite con una sede legale e operativa situata entro i confini territoriali della Regione Lombardia.
Nello specifico, inoltre, sarà anche necessario che l’impresa risulti essere stata iscritta ed attivata a partire dalla data del primo gennaio 2022, così come anche la sua partita IVA legata a tale attività. Dunque, non potranno essere considerate delle nuove imprese quelle attività di imprese già esistenti che hanno deciso di attivare una nuova sede operativa nel territorio regionale.
Fondo perduto 5.000€ partita IVA: i requisiti sono diversi. Quali?
Dunque, nel paragrafo precedente, abbiamo visto ed approfondito quali sono effettivamente i requisiti e le condizioni ritenute obbligatorie ai fini di accedere al bonus a fondo perduto per le imprese. In tal senso, come spesso accade anche per i contributi statali, nel caso in cui i soggetti beneficiari sono dei lavoratori autonomi con partita Iva, i requisiti di accesso sono assai diversi.
Per quanto concerne, quindi, i lavoratori autonomi che hanno una partita IVA individuale, anche in questo caso ai fini di ottenere l’erogazione del bonus a fondo perduto, occorre fare attenzione ai requisiti e alle condizioni.
Nello specifico, è necessario che tali soggetti abbiano dichiarato l’attivazione dell’attività presso uno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, secondo le modalità previste.
Anche in questo caso, inoltre, è stato anche chiarito che l’attivazione della partita IVA dovrà essere avvenuta ed attributi presso l’Agenzia delle Entrate, a decorrere dal primo gennaio 2022. Allo stesso tempo, l’attivazione della partita IVA dovrà fare riferimento ad un soggetto il cui domicilio fiscale si trovi nella Regione Lombardia.
Fondo perduto 5.000€: chi sono gli esclusi che non possono averlo?
Dunque, dopo aver compreso effettivamente quali sono le categorie di soggetti beneficiari che potranno accedere al bonus a fondo perduto da 5.000 euro, è necessario ora capire chi sono le imprese ed i lavoratori autonomi che ne sono esclusi. In effetti, all’interno della sezione dell’allegato A relativo alla delibera regionale della Lombardia numero 5959 dello scorso 14 febbraio, è stata anche approfondita la questione dei soggetti esclusi dal beneficio.
In questo senso, dunque, saranno escluse dalla possibilità di richiedere il bonus perduto da 5.000 euro, le micro, piccole e medie imprese nonché i lavoratori autonomi che hanno determinati codici ATECO rappresentativi dell’attività primaria o prevalente del soggetto.
Nello specifico, rientrano quindi nella categoria degli esclusi per l’accesso al bonus a fondo perduto di 5.000€ le attività che si occupano del commercio al dettaglio di articoli per adulti (codice ATECO 47.78.94); ma anche quelle legate al mondo delle scommesse.
A questo proposito, non potranno accedere al bonus a fondo perduto coloro che rientrano nelle attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco (codice ATECO 92.00). Rientrano in tali categorie anche le attività connesse alla gestione degli apparecchi che permettono la vittoria di denaro a gettone o a moneta (codice ATECO 92.00.02) e altre attività correlate alle scommesse e alle lotterie (codice ATECO 92.00.09).
Inoltre, non potranno ottenere l’accesso al bonus a fondo perduto da 5.000 euro della Regione Lombardia neanche quelle attività che forniscono servizi di centri volti al benessere fisico, fatta eccezione degli stabilimenti di tipo termale. In tal senso, il codice ATECO di riferimento è 96.04.
Fondo perduto 2022 per partita IVA e imprese: gli importi ufficiali
Prima di andare ad approfondire il tema relativo alla definizione e al calcolo degli importi che andranno a caratterizzare i benefici a fondo perduto del 2022 per chi ha partita IVA e per le imprese, è necessario anche chiarire la dotazione finanziaria a cui si attingerà. In tal senso, la Regione Lombardia ha istituto un fondo dal valore di 1.000.000,00 euro a carico della Regione, sulla base del nuovo bilancio relativo all’anno 2022.
Dunque, una volta chiarito tale fondo, possiamo passare ad approfondire gli aspetti relativi al calcolo degli importi del fondo perduto 2022 e della sua erogazione.
Nello specifico, l’agevolazione in questione sarà concessa attraverso il riconoscimento di un contributo a fondo perduto fino al 50 per cento delle spese che saranno ritenute ammissibili, per un valore massimo di 10.000 euro. Inoltre, sarà necessario che i progetti presentati prevedano un investimento minimo pari a 3 mila euro.
Infine, per quanto riguarda le procedure volte alla partecipazione del bando per la destinazione dei contributi a fondo perduto 2022 è necessario attendere il mese di aprile 2022, in cui avverrà l’apertura dello sportello.
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995.
Sono nata nella bellissima isola di Capri e mi sono laureata in Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d'impresa presso La Sapienza di Roma. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
Il mio motto è? "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo".
Fondo perduto 5.000€ per partita IVA e imprese. I requisiti! - Trend-online.com
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