Rechercher dans ce blog

Wednesday, August 10, 2022

Domino's Pizza alza bandiera bianca: chiusi tutti i punti i vendita in Italia - la Repubblica

MILANO - Quando una pizza con l'ananas incontra una tradizionale Margherita, quella con l'ananas - almeno in Italia, patria della pizza - ha le ore contate. È andata male a Domino's pizza, gigante Usa delle pizzerie con consegna a domicilio, che ha alzato ufficialmente bandiera bianca nel nostro Paese chiudendo tutti i punti vendita: le 29 filiali del marchio ancora presenti in Italia facevano capo a un concessionario, ePizza Spa, che ha dichiarato fallimento. Nell'ambito di una procedura concorsuale,  spiega il Financial Times, è stata concessa una protezione giudiziaria di 90 giorni dai suoi creditori, che ha impedito loro di chiedere rimborsi o sequestrare i beni aziendali, scaduta il mese scorso. Nelle dichiarazioni ufficiali si legge che "la pandemia di Covid-19 e le successive restrizioni prolungate hanno gravemente danneggiato ePizza", ma il presidente e maggiore azionista Marcello Bottoli si è rifiutato di commentare quando contattato dal Ft.

Approdata in Italia nel 2015, la catena Usa - famosa all'estero anche per i condimenti "non tradizionali" sulle pizze - aveva aperto punti vendita tra Milano, Torino, Bergamo, Bologna, Roma, ed il Veneto. Secondo i gli ultimi rapporti annuali raccolti da Bloomberg la società italiana aveva 10,6 milioni di euro di debiti alla fine del 2020. A complicare i piani di espansione del gruppo, che puntava ad aprire addirittura 900 punti vendita entro ol 2030, sarebbe stata come detto la pandemia, con la crescita enorme della concorrenza nel settore del food delivery.

Un colosso quotato a Wall Street da 14 miliardi di dollari

Nato nel 1960 dai fratelli Tom e James Monaghan, negli anni Domino's Pizza è diventato un colosso della ristorazione oggi quotato a Wall Street. Nel 1998 il fondo di private equity Bain Capital, allora guidato dal  futuro candidato repubblicano alla casa Bianca Mitt Romney, aveva rilevato il 93% della società da Tom Monaghan per una cifra vicino al miliardo di dollari. Ai prezzi attuali di mercato, la società vanta una capitalizzazione di oltre 14 miliardi di dollari.

Un marchio, quello del domino, figlio in realtà di un gioco di parole Il primo ristorante acquisito, portava infatti il nome - Dominick's Pizza - del suo proprietario Dominick DeVarti. Cinque anni dopo avere rilevato l'attività, e con tre ristoranti all'attivo, i fratelli Monaghan si misero alla ricerca di un nuovo nome visto che DeVarti non era intenzionato a concedere il suo per altri negozi. L'idea di passare da Dominick DeVarti a Domino fu di un fattorino e venne accolta positivamente dai proprietari. Quanto ai tre punti sul tassello del logo, è stato lo stesso Tom Monaghan nel 2003 a dare una spiegazione. "Decisi di mettere tre puntini sul Domino perché avevamo tre negozi, e ogni volta che ne avessimo creato uno nuovo, avremmo aggiunto un puntino. Si vede che allora non pensavo aìche avrei creato una catena nazionale".

Adblock test (Why?)


Domino's Pizza alza bandiera bianca: chiusi tutti i punti i vendita in Italia - la Repubblica
Read More

No comments:

Post a Comment

Dal Mar Rosso la nuova crisi dei prezzi in Italia: 95 milioni di danni al giorno - Today.it

Lo stretto di Bab el-Mandeb è la porta che da sud conduce al Canale di Suez e al Mar Mediterraneo. Si trova all'imbocco del Mar Rosso  e...