4' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Le Borse europee viaggiano al ribasso, complice anche l'andamento dei future di Wall Street, che preannunciano un'apertura in rosso dopo la settimana peggiore da giugno. I riflettori sono puntati sull'inflazione e, soprattutto, sulla riunione della Federal Reserve che mercoledì solleverà il velo sulle proprie decisioni. Se è dato per scontato un nuovo giro di vite della Fed sui tassi di interesse (75 punti base, se non addirittura 100, come si sono spinti ad anticipare alcuni analisti dopo il dato sui prezzi americani della settimana scorsa), il mercato vuole capire quale direzione prenderà la Banca centrale americana nei prossimi mesi, anche alla luce del rischio recessione. In questo senso, a fare chiarezza potrà essere il presidente dell'istituto centrale Jerome Powell. «I future sui fed fund iniziano a incorporare tassi che si avvicinano al 4,50% nel secondo trimestre del prossimo anno», sottolineano gli analisti di Bnl.
«Dobbiamo aspettare finché la Fed alzerà i tassi e poi capire le mosse e le previsioni successive, quindi adattarci», hanno detto gli analisti di JPMorgan Chase. Ulteriore volatilità potrà derivare dall'incertezza sulle scelte di altre banche centrali, Bank of England e Bank of Japan in testa. La Borsa di Tokyo è rimasta chiusa per festività. Chiusa anche la Borsa di Londra, visto che il Paese osserva un giorno di lutto in occasione dei funerali della Regina Elisabetta II. Si muovono in rosso il FTSE MIB a Piazza Affari, complice anche il calo tecnico dello 0,16% totale legato allo stacco cedole di Eni (dividendo da 0,22 euro per azione) e StMicroelectronics (dividendo da 0,0603 euro), il DAX 40 a Francoforte, il CAC 40 a Parigi e l'AEX ad Amsterdam.
Loading...
Future Wall Street in calo con rialzo rendimento decennale
I future indicano un'apertura in calo a Wall Street, in scia ai decisi ribassi della scorsa settimana provocati dall'aumento inatteso dei prezzi al consumo. Questa sarà la settimana delle Banche centrali, che continueranno ad alzare il costo del denaro per contrastare l'inflazione. Oltre che dalla Fed, decisioni sono attese anche dalle autorità monetarie di Giappone, Svezia, Svizzera, Norvegia e Regno Unito, oltre che dalle Banche centrali di una serie di mercati emergenti, come Filippine, Indonesia, Taiwan e Turchia. A pesare sui cali nel premercato è il continuo aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro: quello del decennale è salito al 3,506%, raggiungendo i massimi dal 2011, segno che gli investitori temono un periodo di rialzi più lungo di quanto preventivato.
A Milano banche in calo, giù anche gli energetici
Sul Ftse Mib, si muovono in coda gli energetici (Saipem, Tenaris ed Eni, complice come detto lo stacco cedola). In rosso la maggior parte dei titoli, con i bancari che - dopo un avvio in netto calo - si muovono contrastati (Banco Bpm, Banca Pop Er, Intesa Sanpaolo). Reggono invece Amplifon e Recordati, con Telecom Italiache mostra un andamento volatile. Cnh Industrial era partita in rialzo di circa due decimi e poi ha girato in calo, nel giorno in cui è stata avviata la prima tranche da 50 milioni di dollari nell'ambito del previsto programma di buyback da 300 milioni.
Criptovalute avviano la settimana in rosso
È un avvio di settimana tutto in salita quello del mercato delle criptovalute con l'Ether che cede l'11% a 1290 euro dopo aver già perso il 20% la scorsa settimana e il bitcoin che scivola del 7% a 18.406 dollari per una capitalizzazione che scende a 352 miliardi contro gli oltre mille della fine dello scorso anno. Il grande evento della scorsa settimana che ha visto l'Ethereum completare il Merge e passare dal protocollo Proof of Work (PoW) al Proof of Stake (PoS) per le transazioni, non ha dunque fornito l'auspicato sostegno al settore. Secondo gli analisti del settore del resto la transizione al nuovo sistema di validazione delle transazioni era già riflesso nel prezzo di mercato dell'ether.
Borse europee in rosso, occhi sulla Fed. Criptovalute in forte calo - Il Sole 24 ORE
Read More
No comments:
Post a Comment