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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Nell'ultima seduta dell'ottava, le Borse europee viaggiano in rialzo seguendo l'euforia sui listini asiatici (+6% Hong Kong, +2,5% Shanghai) dovuta alle nuove indiscrezioni sulla volontà della Cina di allentare le misure restrittive per raggiungere l'obiettivo di «zero Covid» e all'indiscrezione riportata da Bloomberg sulla conclusione anticipata delle verifiche degli ispettori americani sulle società cinesi quotate a Wall Street. Sale inoltre l'attesa per i dati sul lavoro americano di ottobre, con gli esperti che stimano un tasso di disoccupazione stabile al 3,5%.
Così, se il FTSE MIB di Milano si muove a passo più lento, il CAC 40 di Parigi è il migliore spinto dagli acquisti sul lusso vista la prospettiva di una maggiore riapertura del mercato cinese e dopo i rumors sulla volontà di Kering di acquistare Tom Ford. Bene anche il DAX 40 di Francoforte, l'IBEX 35 di Madrid, l'AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra. I mercati azionari europei vengono da due sedute consecutive di calo, legate alle mosse delle banche centrali, e fino a questo momento il bilancio dell'intera settimana è in rosso (-0,5% l'Eurostoxx500).
I listini cercano comunque di proseguire sul promettente sentiero di ripresa imboccato a inizio settembre anche se le banche centrali sono sembrate in questi ultimi giorni spegnere l’illusione di un’inversione delle loro politiche monetarie aggressive. Il rinnovato focus sui tassi, che rimanda la tanto sospirata pivot ha in gran parte riportato in secondo piano i movimenti legati alla stagione delle trimestrali societarie, ancora nel vivo soprattutto in Europa. Ancora più evidente è apparso il movimento sull’obbligazionario, dove i rendimenti si sono mossi in sensibile rialzo su tutta la linea: dagli Stati Uniti, dove i Treasury a 10 anni sono tornati ben oltre il 4%, all’Europa dove i Bund hanno terminato al 2,25% dopo aver toccato i massimi da quasi due settimane e i BTp si sono attestati al 4,42% lasciando quasi inalterato lo spread Italia-Germania.
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Sul Ftse Mib conti delle big sotto i riflettori
A Milano focus sulle big che hanno pubblicato i conti dopo la chiusura delle contrattazioni di giovedì: in primis Enel, che ha abbassato le stime sull'utile 2022, mentre Leonardo - Finmeccanica ha migliorato la guidance sui conti dell'anno e anche Pirelli & C ha alzato le stime per l'intero esercizio sui ricavi e sulla generazione di cassa. Diffusi anche i numeri di Tenaris relativi al terzo trimestre: i dati sono solidi e l'Ebitda è sopra le stime, ma utile e ricavi, pur se in netto aumento rispetto all'anno scorso, hanno rallentato la corsa rispetto ai tre mesi precedenti. Il titolo è anche colpito da prese di beneficio, visto che viaggiava ai massimi da giugno alla vigilia dei conti. Moncler beneficia del movimento di settore. Fuori dal listino principale, vendite su Banca Mps dopo la conclusione dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.
Spread in calo a 216 punti, decennale giù al 4,39%
Andamento in lieve calo per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005494239) e il titolo di pari scadenza tedesco è indicato a 216 punti base, uno in meno rispetto all'ultimo closing. Leggero calo anche per il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato una prima posizione al 4,39% dal 4,42% del finale della vigilia.
In discesa ordini in Germania e produzione in Francia
Intanto arrivano dati congiunturali dal Vecchio Continente: sono calati oltre le stime gli ordini di fabbrica in Germania nel mese di settembre. Il ribasso del 4% è stato superiore allo 0,5% previsto e al -2% segnato nel mese precedente. Inoltre, a settembre la produzione industriale in Francia ha segnato una flessione dello 0,8% su base mensile. Il calo, ha spiegato l'Insee, è dovuto a una flessione «nella maggior parte dei principali settori di attività economica».
Borse Ue in rialzo in scia all'Asia, occhi su banche centrali e trimestrali - Il Sole 24 ORE
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