Mutui e rialzi della Bce
Chi ha in corso un mutuo variabile oggi certo non dorme sonni tranquilli. L’Euribor, il parametro di norma usato, con l’aggiunta di uno spread, per determinare la base di calcolo dei finanziamenti indicizzati è aumentato in un anno tra i 230 punti, nel caso dell’Euribor mensile, e i 250 per il trimestrale. Il guaio è che con tutta evidenza non è finita qui. I parametri non si sono ancora del tutto adeguati all’aumento del costo del denaro con cui giovedì scorso la Bce ha alzato il tasso di riferimento di 50 centesimi, portandolo al 2,5%. Ma quel che è peggio, il tasso Bce non è ancora giunto a fine corsa, perché Christine Lagarde ha lasciato intendere che la Banca centrale opererà ancora al rialzo fin quando il target dell’inflazione al 2% non sarà raggiunto, ed è pressoché impossibile che questo accada entro l’anno prossimo. Anche per questo, nel maxiemendamento alla Legge di Bilancio illustrato il 18 ottobre si prevede un intervento in favore di chi ha in corso un mutuo variabile e lo vuole trasformare in fisso.
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Mutuo, da variabile a fisso con la nuova norma: quanto risparmi e come funziona - Corriere della Sera
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