Sono in arrivo i Bonus riscaldamento 2023 approvati dal Consiglio dei ministri in occasione della scadenza delle precedenti misure. I diversi Bonus riscaldamento 2023 rientrano nei provvedimenti emanati per far fronte al rincaro dell’energia elettrica sul territorio e, l’ultima discussione a tal riguardo, ha evidenziato la presenza di alcune novità. Vediamo tutti i dettagli di queste agevolazioni, chi può usufruirne e quali sono le ultime informazioni.
Bonus riscaldamento 2023: di cosa si tratta
Il Bonus riscaldamento 2023 rientra nelle misure approvate dal Consiglio dei ministri per far fronte al problema del caro energia. Più nello specifico, si tratta di un pacchetto di agevolazioni mirate ad erogare aiuti concreti a tutti i cittadini italiani. Tra questi emergono:
- Il Bonus sociale riscaldamento centralizzato 2023 (o Bonus riscaldamento condominiale 2023);
- il Bonus impianto di riscaldamento 2023 senza limiti di ISEE;
- il Bonus riscaldamento a pavimento 2023.
Nel quadro dei bonus sociali per l'energia e il gas metano, ci sono delle norme speciali per chi vive in un condominio con una sola caldaia. Mentre per le utenze dirette, come l'energia elettrica o il "termo-singolo", il contributo viene detratto direttamente dalla fattura.
I primi due supporti finanziari sono stati stanziati dal governo, che ha ampliato la gamma dei beneficiari fino al 30 giugno 2023, e vengono gestiti concretamente dall'ARERA. Quanto, invece, al Bonus riscaldamento a pavimento 2023 è possibile affermare che tale agevolazione rientri nella detrazione dell’Ecobonus per la messa in opera di pannelli radianti, prorogato fino al 2024.
Bonus sociale riscaldamento centralizzato 2023: criteri di accesso
Fino alla fine dell'anno scorso, il limite di ISEE per ottenere il bonus sociale riscaldamento centralizzato direttamente in bolletta era di 12.000 euro, ma dal 1° gennaio 2023 sono stati introdotti nuovi requisiti, ecco quali:
- ISEE non superiore a 15.000 euro, come stabilito dalla legge di bilancio 2023 (o nucleo familiare con almeno 4 figli a carico con Isee fino a 20.000 euro o ancora nucleo familiare che riceve il reddito o la pensione di cittadinanza);
- almeno uno dei membri della famiglia deve avere un contratto attivo per l'elettricità e/o il gas con tariffa per uso domestico residente;
- il Bonus riscaldamento condominiale non è cumulabile con altri bonus gas;
- viene riconosciuto solo nell’eventualità in cui il consumo annuo di gas per nucleo familiare superi i 500 metri cubi.
Nel secondo trimestre del 2023 continuerà ad essere azzerato il costo del sistema sulla bolletta del gas, che in media rappresenta il 20% della bolletta, insieme alla riduzione dell'IVA sul gas al 5%. Dal 1° aprile 2023, tuttavia, tutti gli utenti tornano a pagare il costo del sistema per l'elettricità.
Le novità del Bonus impianto di riscaldamento 2023 senza ISEE
Tra le agevolazioni dell’ultimo provvedimento vi è una grossa novità: il Bonus riscaldamento 2023 per tutti i nuclei familiari, a prescindere dal livello di ISEE. Tale buono sarà disponibile a partire dal prossimo ottobre, e le modalità di erogazione saranno presto individuate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Il Bonus riscaldamento 2023 senza limiti di ISEE non è cumulabile con il Bonus sociale riscaldamento centralizzato 2023, ovvero quello legato al reddito. Inoltre, è bene sapere che i soggetti beneficiari potranno godere dell’agevolazione solo qualora la media dei prezzi giornalieri del gas superasse le soglie determinate dal governo e spalmata in base alle diverse zone climatiche del territorio italiano.
La detrazione del Bonus riscaldamento a pavimento 2023
Per coloro che desiderano installare pannelli radianti a pavimento (o anche impianti di riscaldamento a parete e pannelli al soffitto) è disponibile la detrazione del Bonus riscaldamento a pavimento 2023 legato all’Ecobonus. Più nello specifico, si tratta di un’agevolazione al 65% per i soggetti che effettuano una spesa massima di 30.000 euro per i lavori di demolizione della pavimentazione e messa in opera di pannelli radianti.
Per poter beneficiare della detrazione del Bonus riscaldamento a pavimento 2023 nell’ambito dei lavori di smantellamento del pavimento e messa in opera del nuovo impianto, è necessario che i soggetti pongano la massima attenzione a:
- Scegliere i materiali giusti: risulta obbligatorio, al fine di godere del Bonus riscaldamento a pavimento 2023 in Ecobonus, l’utilizzo di materiali non infiammabili che rispettino le normative nazionali e comunitarie;
- favorire l’isolamento termico: l’opera deve essere effettuata con questa finalità e, in più, almeno la metà degli elementi utilizzati per la posa devono poter essere disassemblati in futuro in modo da poter essere riciclati e riutilizzati;
- evitare l’uso di catalizzatori al piombo: l’installazione dei pannelli a pavimento deve prescindere dall’uso di catalizzatori al piombo e, i pannelli stessi, non devono essere prodotti con agenti espandenti che presentino un indice di riduzione dell’ozono maggiore di zero;
- rispettare le percentuali ministeriali individuate per favorire l’utilizzo di materiali di recupero nell’ambito della realizzazione dell’opera.
Inoltre, il Bonus riscaldamento a pavimento 2023 può rientrare anche nel Superbonus 110 qualora l’installazione dell’impianto rappresenti un intervento trainato da ulteriori lavori che assicurano il miglioramento di almeno due classi energetiche.
Via al Bonus riscaldamento 2023: tutte le novità sull’agevolazione bollette - idealista.it/news
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