Le Borse europee proseguono la seduta all'insegna della cautela in attesa delle decisioni della Fed domani e di quelle della Bce giovedì mentre un indice Ifo in calo oltre le attese a luglio alimenta i timori sulla ripresa dell'economia tedesca e la stretta monetaria della Bce spedisce la richiesta di prestiti nell'Eurozona ai minimi almeno dal 2003. Londra, Parigi, Francoforte e Milano avanzano dello 0,2% mentre Madrid (-0,3%) continua a scontare un risultato elettorale incerto. A New York salgono i future sul Nasdaq (+0,3%) mentre sono poco mossi quelli su Dow Jones e S&P 500. In posizione di attesa anche i titoli di Stato, i cui rendimenti sono in leggero rialzo: lo spread Btp-Bund si apre di un punto, a quota 161, mentre il rendimento del decennale italiano sale di 4 punti al 4,062%. A Piazza Affari brillano Diasorin (+1,6%), Stm (+1,5%) e Poste (+1,2%), dopo la semestrale, mentre scivolano Recordati (-1,4%), Interpump (-1,1%) e A2A (-1%). I conti movimentano il mercato azionario anche in Europa, dove riparte Bayer (+4,7%) nonostante l'atteso taglio delle stime 2023, mentre Dassault Systemes cede il 3,2% per il rallentamento della crescita in alcune aree chiave. la stagione delle trimestrali vedrà oggi scendere in campo alcuni pesi massimi come Lvmh, Alphabet, Microsfot e Essilorluxottica.
Borsa: l'Europa resta alla finestra in attesa di Fed e Bce - QUOTIDIANO NAZIONALE
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