Elettrica o ibrida (leggera). Molto più chiara, invece, la situazione per quanto riguarda la meccanica. La nuova generazione della B-Suv tedesca abbandonerà la vecchia piattaforma PSA per adottare l’ormai diffusissima architettura Cmp, la cui variante elettrica (e-Cmp) darà vita alla Crossland-e, che qui vi proponiamo nelle nostre ricostruzioni grafiche esclusive. Dunque, si va verso uno sdoppiamento della gamma, che in alternativa alla propulsione a batteria offrirà, probabilmente, solo il benzina: nello specifico, il tre cilindri 1.2 Puretech elettrificato con il mild hybrid a 48 volt, un powertrain da 136 cavalli già stato introdotto dalla Peugeot nella gamma di 3008 e 5008. In altre parole, il gruppo Stellantis implementerà per la nuova Crossland una strategia commerciale simile a quella già applicata alla Jeep Avenger: proponendo, cioè, varianti endotermiche su alcuni specifici mercati, per abbassare il prezzo d’attacco del listino. In cima alla gamma si isserà la variante elettrica, che dovrebbe adottare il taglio di batteria standard previsto all’interno del gruppo, quello da 54 kWh, e muoversi spinta da un motore elettrico da 156 cavalli.
Il rebus del nome. Così configurata, la Suv dovrebbe debuttare entro la prima metà del nuovo anno per poi raggiungere le concessionarie in autunno. Nel frattempo, la Casa dovrebbe far luce su un aspetto oggetto di diverse indiscrezioni: il nome dell’auto. Nelle più recenti comunicazioni ufficiali, infatti, la Opel ha parlato di “erede della Crossland” e non di “nuova Crossland”, alimentando la tesi secondo cui il prossimo modello, così profondamente rinnovato, potrebbe cambiare denominazione. Secondo i francesi del l’Argus, la futura sport utility potrebbe addirittura chiamarsi Frontera, come la fuoristrada Opel degli anni 90. Una vettura, oggettivamente, di tutt’altra pasta.
Opel Crossland 2024: dimensioni, interni, motorizzazioni, uscita - Quattroruote.it - Quattroruote
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