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Thursday, September 7, 2023

Le Borse di oggi, 7 settembre. Timori di stretta Fed e rallentamento in Europa: i mercati chiudono deboli. Cina, l'export frena ancora - la Repubblica

MILANO – I timori sui tassi d’interesse, in vista delle riunioni delle Banche centrali delle prossime settimane, e sul rallentamento economico tornano a prendersi la scena sui mercati internazionali. L’Europa non sfugge e termina debole, con Milano a -0,2%. L’umore degli investitori è appesantito dal timore che la Fed possa mantenere ancora a lungo la propria impostazione restrittiva sul fronte dei tassi, sostenuta per altro dal fatto che le richieste di sussidi per la disoccupazione Usa sono scesi di 13mila nell’ultima settimana, a quota 216mila contro attese per 230mila. Il dollaro continua a rafforzarsi, con il rendimento del Treasury decennale che ieri ha raggiunto quota 4,29%. Andamento debole anche in Asia, dove la preoccupazione è tutta per lo stato di salute dell’economia cinese, che oggi ha messo in luce un calo dell’8,8% delle esportazioni ad agosto, dopo la brusca frenata già messa in evidenza a luglio. A Tokyo, il Nikkei ha chiuso gli scambi a -0,75%. Dall’Eurozona si segnalano nuovi elementi di debolezza: il Pil dell’area con la moneta unica è stato rivisto al ribasso al +0,1% nel secondo trimestre dell’anno, con l’Italia a -0,4% che è uno dei risultati peggiori. In Germania, la produzione industriale è scesa sotto le stime con un -0,8% a luglio contro un previsto -0,5%. L’Istat segnala il dato sulle vendite al dettaglio di luglio: sono cresciute dello 0,4% in valore (-0,2% in volume) su giugno.

Chiusure in ribasso per l’Europa, Milano perde lo 0,2%

Tornano in primo piano i timori sui tassi d'interesse e le borse frenano: in Europa la produzione industriale tedesca in calo, così come i dati sul Pil dei principali paesi, confermano le difficoltà della Germania, mentre l'export cinese in calo tradisce la debolezza della domanda globale. Negli Usa, i sussidi alla disoccupazione sui minimi da febbraio alimentano i timori su tassi d'interesse che potranno restare elevati ancora a lungo, mentre il petrolio ripiega, ma è ancora sui massimi da novembre con le scorte Usa calate più del previsto. Così, Milano archivia in calo una giornata volatile con un -0,2% in un'Europa debole, con le materie prime e la tecnologia sotto pressione e gli acquisti che si concentrano sulle utility.

Equita, l’utile semestrale a 8 milioni

Equita ha chiuso il semestre con ricavi a 43 milioni, un utile netto di 8 milioni e Rote al 23% e Ifr Ratio superiore a 5,4 volte il requisito minimo richiesto. Il gruppo conferma gli obiettivi di remunerazione degli azionisti e, sulla base dei risultati attesi, il cda ritiene di poter proporre per l'esercizio 2023 un dividendo non inferiore a 0,30 per azione, in linea con gli obiettivi annunciati nel business plan triennale al 2024. "Il contesto di mercato sta però diventando via via più difficile a causa dell'incertezza sulla possibile evoluzione dello scenario macroeconomico, sia italiano che globale. Questo potrebbe dunque ritardare il raggiungimento di alcuni degli obiettivi di crescita del gruppo nell'arco di piano", ha dichiarato Andrea Vismara, amministratore delegato di Equita.

La Francia alza le previsioni di crescita del 2023

L'Insee ha alzato le previsioni di crescita per il 2023 allo 0,9% grazie alle esportazioni sostenute in primavera, ma l'attività si fermerà rispetto all'anno precedente in un contesto di inflazione elevata. La nuova previsione dell'Institut de la Statistique, che finora prevedeva una crescita del prodotto interno lordo dello 0,6%, è più vicina all'aumento dell'1% previsto dal governo. L'inflazione, che sta rallentando nel settore alimentare, dovrebbe scendere al 4,2% a dicembre su base annua e al 7,2% per i prodotti alimentari, che hanno registrato aumenti a due cifre.

Vita (Amplifon) miglior ceo nel settore medtech in Europa

L'amministratore delegato di Amplifon, Enrico Vita, è risultato "Best ceo" del settore Medical Technology & Services (MedTech) in Europa per i rapporti con la comunità finanziaria nell'ambito della classifica annuale 'All-Developed Europe Executive Team' di Institutional Investor.
L' istituto di ricerca indipendente nell'ambito della finanza internazionale. ha inoltre premiato, a livello individuale, il cfo, Gabriele Galli, al secondo posto nella categoria "Best cfo" e I'Investor relations & sustainability sr director, Francesca Rambaudi, al primo posto della categoria "Best IR Professionals". Amplifon si è anche posizionato ai vertici della classifica per gli aspetti Esg, programmi di investor relations e ir team. Il ranking, che riflette le valutazioni di oltre 1.600 professionisti, analisti finanziari e investitori istituzionali, in rappresentanza di circa 750 società di servizi finanziari, attesta l'apprezzamento da parte della comunità internazionale per il dialogo e la relazione di fiducia che il gruppo ha instaurato con il mercato negli anni.

Apple tagliata fuori dagli uffici pubblici cinesi, il titolo cala

Apple pesante a Wall Street, dove i titoli perdono il 3,45%. Cupertino continua a risentire delle indiscrezioni che arrivano dalla Cina sul divieto di uso di iPhone per i funzionari governativi.

Wall Street apre in negativo

Wall Street apre negativa. Il Dow Jones perde lo 0,15% a 34.385,02 punti, il Nasdaq cede l'1,42% a 13.667,78 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,72% a a 4.433,42 punti.

Assogestioni, raccolta secondo trimestre a -12 miliardi

I dati definitivi della mappa trimestrale di Assogestioni del secondo trimestre certificano un trend di raccolta in contrazione con un dato che tra aprile e giugno è di -12 miliardi di euro, principalmente per effetto delle gestioni di portafoglio, negative per 9,45 miliardi di euro sotto il peso degli istituzionali. Cresce di contro, il patrimonio gestito, salito a fine giugno a 2.277 miliardi euro rispetto ai 2.257 miliardi euro di fine marzo e ai 2.210 miliardi euro di fine 2022. Questo grazie soprattutto all'effetto mercato positivo che sta caratterizzando il 2023, stimato dall'Ufficio Studi Assogestioni intorno al +1,5% per il secondo trimestre.

Intesa Sanpaolo premiata dagli investitori istituzionali, Messina miglior ceo

Intesa Sanpaolo si conferma prima in Europa per le relazioni con gli investitori istituzionali e gli analisti finanziari e per gli aspetti Esg, secondo la classifica 2023 stilata dalla società di ricerca specializzata Institutional Investor. Nell'ambito del settore bancario europeo, Carlo Messina - Consigliere Delegato e ceo del gruppo - è il miglior Chief Executive Officer per il sesto anno dall'introduzione, otto anni fa, della classifica che tiene conto sia del voto degli investitori istituzionali che degli analisti finanziari. Il cda dell'istituto si è classificato al primo posto, per il secondo anno, tra quelli delle banche europee nella relativa graduatoria, introdotta per la prima volta l'anno scorso. Stefano Del Punta è risultato miglior Chief Financial Officer per il settimo anno; il team di Investor Relations, guidato da Marco Delfrate e Andrea Tamagnini, è risultato il migliore per il sesto anno; Marco Delfrate è primo nella classifica dedicata agli Investor Relations Professionals per il sesto anno; Intesa Sanpaolo si è classificata al primo posto per gli aspetti Esg nelle banche europee per il quarto anno.

Borsa Milano piatta a metà seduta

Mercato azionario poco mosso a metà giornata dopo le oscillazioni della mattinata. L'indice Ftse Mib segna +-0,10% a 28.184 punti. Partita in calo dello 0,5% Piazza Affari, come le altre borse europee, ha invertito la tendenza segnando un guadagno del +0,2% per poi riportarsi sui livelli di partenza. Gli investitori navigano a vista, preoccupati dai segnali di indebolimento dell'economia, in Europa ma anche in Cina. L'ultimo dato è stato quello del Pil dell'Eurozona nel secondo trimestre, con una crescita che in seconda lettura è stata rivista al ribasso dal +0,3% precedente al +0,1%; paradossalmente l'indicatore negativo ha fatto risalire il mercato, con gli operatori che sperano che la Bce nella riunione della prossima settembre non ritocchi ancora al rialzo i tassi. Le ultime dichiarazioni giunte da Francoforte d'altronde hanno già evidenziato un consiglio diviso tra falchi e colombe. Sul listino accelerano i titoli dell'energia, con rialzi per Enel, A2A, Snam, Terna, Italgas, con Hera sul +2%. Giù invece Eni (-1,2%). Tra gli altri titoli guida bene Generali (+1,8%), male invece i bancari, con Mps -2,1%, Bpm -1,5%, e il risparmio gestito, con Fineco -4,4%. Giù Stm (-2,8%), sale Tim con un +1,4%, bene Pirelli.

Generali lancia Sosteneo, investimenti in energia sostenibile

Generali Investments lancia Sosteneo Sgr, joint venture focalizzata su investimenti in progetti infrastrutturali greenfield legati alla transizione energetica. Sosteneo è una partnership tra Generali Investments Holding ed esperti nel settore dell'energia pulita e della gestione dei fondi con decenni di esperienza in questa asset class a livello globale: Umberto Tamburrino, Ivor Frischknecht, Chris Twomey e Chris Deves. Sosteneo, afferma una nota, amplia l'ecosistema di società di asset management di Generali Investments, arricchendo l'offerta complessiva nei real assets e rafforzando l'impegno nel fornire ai clienti l'accesso a competenze di investimento orientate ai criteri Esg. Si tratta di progetti infrastrutturali greenfield finalizzati alla produzione di energia pulita, come il solare e l'eolico, e a permetterne l'utilizzo, come gli impianti di stoccaggio e le reti di trasmissione elettrica. La Sgr opera principalmente in Europa e Asia-Pacifico ed ha avviato la propria operatività con un team in Italia (Milano) e in Australia (Sydney). Il cda è presieduto da Stefano Caselli, della Sda Bocconi School of Management. Fivelex ha assistito il Gruppo Generali e i Partner nella costituzione e autorizzazione di Sosteneo.

Eurozona, il Pil rivisto al ribasso. Peggio dell’Italia solo Austria, Svezia e Polonia

Il Pil dell'Eurozona nel secondo trimestre ha segnato una crescita dello 0,1%. Lo afferma Eurostat rivedendo al ribasso la stima flash di metà agosto in cui vedeva la zona euro in crescita dello 0,3%. L'Italia vede il Pil nel trimestre in calo dello 0,4%, contro il -0,3% della stima flash. Nel primo trimestre la crescita dell'Eurozona era stata dello 0,1%, in Italia dello 0,6%. Nel secondo trimestre vedono un andamento del Pil inferiore all'Italia (-0,4%) solo altri tre Paesi Ue: Austria (-0,7%), Svezia (-0,8%) e Polonia (-2,2%), cui si aggiunge Cipro, a sua volta in calo dello 0,4%. Rispetto alla stima flash di agosto Eurostat conferma che la Germania è ferma (0,0%) dopo due trimestri in calo. Confermato anche il dato di Francia (+0,5%) e Spagna (+0,4%). Spicca tra la revisione al ribasso del dato dell'Irlanda (passa da +3,3% della stima flash a +0,5%). Crescono di più nell'Ue Lituania (+2,9%), Slovenia (+1,4%), Grecia (+1,3%), Croazia e Malta (+1,1%).

Adriatic Link, Terna assegna la fornitura di cavi a Prysmian

Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, guidata da Giuseppina Di Foggia, ha assegnato a Prysmian, azienda leader nel settore dei sistemi in cavo per l'energia e le telecomunicazioni, il contratto per la fornitura e la posa in opera dei cavi sottomarini e interrati dell'Adriatic Link, il collegamento HVDC (corrente continua ad alta tensione) tra Abruzzo e Marche da 1000 MW di potenza, lungo circa 250 km, di cui 210 km sottomarini. Lo riferisce Terna in una nota.

Le Borse Ue provano a girare in positivo

Dopo un avvio in rosso le Borse europee virano in positivo a metà mattinata. Il mercato si aspetta che la Bce sospenda i rialzi dei tassi la prossima settimana, e la revisione al ribasso della lettura del Pil dell'Eurozona nel secondo trimestre al +0,1% rispetto alla stima flash di metà agosto, che stimava una crescita dello 0,3%, tende, da un lato, a rafforzare questa aspettativa, dall'altro ad alimentare i timori di rallentamento dell'economia europea. Parigi sale dello 0,56%, Francoforte avanza 0,25% e Londra cresce dello 0,27%. Milano guadagna lo 0,26%.

Vendite al dettaglio, a luglio salgono dello 0,4% in valore

A luglio 2023 si stima, per le vendite al dettaglio, un aumento congiunturale dello 0,4% in valore e un calo dello 0,2% in volume. Lo rileva l'Istat spiegando che su base tendenziale le vendite al dettaglio aumentano del 2,7% in valore e registrano un calo in volume del 4,5%. Su base annua le vendite dei beni alimentari si espandono del 5,6% in valore e diminuiscono del 4,7% in volume; quelle dei beni non alimentari crescono leggermente in valore (+0,5%) e si riducono in volume (-4,3%).

Federdistribuzione: consumo ancora in negativo. Le marche private crescono

“I dati sui volumi di vendita fotografano una situazione di debolezza dei consumi nonostante il rallentamento dell’inflazione, evidenziando una situazione economica che rimane complessa per le famiglie”. Così Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione, in riferimento al dato sui consumi di luglio fotografato dall’Istat. “Continuiamo a registrare un calo dei consumi da parte delle famiglie, con un effetto significativo soprattutto sui volumi di vendita del comparto alimentare che segnano su base annua un calo del -4,7%. Dalle analisi sulla composizione delle vendite del 2023, emerge, per effetto di un cambiamento delle abitudini di acquisto delle famiglie di questi ultimi mesi, orientate sempre più verso un’ottica di risparmio e convenienza, come la fascia dei prodotti ‘premium’ risulti la più penalizzata. Una situazione che sta incidendo negativamente in particolare sui volumi di vendita di molti prodotti dell’industria di marca, mentre si registra una continua crescita per i prodotti a Marca del Distributore. La MDD, garantendo un acquisto di qualità alla giusta convenienza, si conferma sempre più come uno strumento efficace anche per difendere il potere d’acquisto delle famiglie, oltre a rappresentare un importante sostegno per molte filiere del Made in Italy”.

Le Borse europee aprono in calo

Le principali Borse europee aprono la seduta in calo. Nei primi minuti di scambi Piazza Affari cede lo 0,44% a 28.087 punti, Francoforte arretra dello 0,45%, Parigi segna -0,32%, e Londra avvia la seduta a -0,44%. Sulla piazza asiatica, a Tokyo il Nikkei 225 chiude le contrattazioni lasciando sul terreno lo 0,73% a 33.010 punti.

La produzione industriale tedesca scende sotto le stime

La produzione industriale della Germania in luglio è scesa dello 0,8% contro una stima media degli analisti dello 0,5% e un dato in giugno negativo dell'1,4%. Su base annuale il calo è del 2,25%

Tokyo chiude a -0,75%

La Borsa di Tokyo chiude in calo, trainata al ribasso dai titoli dell'elettronica, mentre si riaffacciano i timori di un'ulteriore stretta da parte della Fed dopo i nuovi segnali di forza dell'economa statunitense. L'indice Nikkei termina la seduta con una flessione dello 0,75% a 32.991,08 punti.

Cina, l’export frena ancora

La Cina accusa un surplus commerciale ad agosto di 68,36 miliardi di dollari, in calo sui 78,65 miliardi dello stesso mese del 2022 e sotto le stime degli analisti di 73,9 miliardi. Il dato, riferito dalle Dogane cinese, è una conferma delle difficoltà dell'economia ed è il più basso da maggio ed è il risultato di un export pari a 284,87 miliardi (-8,8% su base annua per la debole domanda esterna, ma meglio delle previsioni a -9,2%) e di un import di 216,51 miliardi (-7,3%,) in frenata per il sesto mese consecutivo (-9% le stime della vigilia). Esportazioni e importazioni avevano avuto a luglio un calo a doppia cifra.

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