Eclatante il ribaltamento avvenuto in Russia, dove la chiusura degli acquisti di gas produce tra gennaio e novembre un quasi azzeramento delle importazioni e un avanzo commerciale vicino al mezzo miliardo. Non era mai accaduto.
I dati nel dettaglio
A novembre 2023 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27 , una riduzione congiunturale di analoga entità per le esportazioni (-3,0%) e le importazioni (-3,1%).
La flessione su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione di beni di consumo durevoli (+2,6%), ed è dovuta soprattutto alle minori vendite di energia (-31,0%), beni intermedi (-3,4%) e beni di consumo non durevoli (-2,5%). Anche dal lato dell’import, a esclusione di beni strumentali (+1,7%), si rilevano diminuzioni congiunturali per tutti i raggruppamenti; le più ampie per energia (-7,5%) e beni di consumo durevoli (-4,5%).
Nel trimestre settembre-novembre 2023, rispetto al precedente, l’export registra una crescita modesta (+0,1%), sintesi di aumenti delle vendite di energia (+21,9%) e beni intermedi (+1,3%) e riduzioni di quelle di beni strumentali (-2,5%) e beni di consumo durevoli (-1,1%); stazionarie le esportazioni di beni di consumo non durevoli. Nello stesso periodo, l’import segna un aumento dell’1,0%, cui contribuiscono i soli maggiori acquisti di energia (+9,3%).
A novembre 2023, l’export flette su base annua del 3,7% (era +9,4% a ottobre). La flessione è dovuta alla contrazione delle vendite di energia (-16,4%), beni intermedi (-6.9%) e beni strumentali (-4,9%), mentre crescono le esportazioni di beni di consumo durevoli (+4,3%) e non durevoli (+0,5%). L’import registra una flessione tendenziale del 20,8%, generalizzata e più ampia per energia (-38,0%) e beni intermedi (-16,3%).
L’export extra-Ue cede il 3,7%. Avanzo record con la Russia - Il Sole 24 ORE
Read More
No comments:
Post a Comment