100 euro per tutti e altri 50 per chi ha un Isee sotto i 20mila euro per rottamare la vecchia tv e acquistarne una in grado di ricevere il nuovo segnale digitale nel formato "Dvbt2-Hevc main 10" oppure dotarsi di un decoder: c'è tempo fino al 15 ottobre data in cui ci sarà il primo switch off. Ma non per tutti.
Cosa sta per cambiare
Un mese e mezzo in più di tempo rispetto alla data originale prevista inizialmente per il 1° settembre che il Mise ha deciso di posticipare a causa dei rallentamenti causati dalla pandemia. Il cambiamento è previsto per adeguare le frequenze dopo il via alla rete 5G. Inizialmente, il governo aveva stanziato un bonus fino a 50 euro poi raddoppiato come ulteriore incentivo: per richiederlo (uno per famiglia) bisognerà dotarsi di autocertificazione che dimostri al rivenditore di rientrare nella fascia Isee fino a 20mila euro (l'acquisto vale sia in negozio che online). Per l'autocertificazione si può scaricare il modulo disponibile sul sito del Mise dove è disponibile anche l'elenco degli apparecchi che possono usufruire dello sconto che viene applicato direttamente dal rivenditore.
Le date Regione per Regione
Come abbiamo scritto di recente, la prima regione in Italia a fare da apripista sarà la Sardegna, dove tutte le emittenti dovranno liberare le frequenze tra novembre e dicembre del 2021, anche per bloccare le interferenze con Nazioni confinanti come la Francia. Da gennaio 2022 sarà la volta di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, provincia di Trento, provincia di Bolzano Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna (tranne la provincia di Piacenza); da marzo del 2022 toccherà a Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche; infine, entro giugno del 2022, chiuderanno il processo di abbandono delle frequenze anche Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania. Infatti, dal 1° luglio 2022 si spegnerà definitivamente il digitale tv attualmente in uso (il sistema Dvb-T) per passare a quello di seconda generazione (il Dvb-T2). Senza televisori adeguati, o senza un decoder ad hoc, gli schermi resteranno bui.
Quali tv vanno rottamate: il test da fare
Sono considerati obsoleti e quindi rottamabili gli apparecchi acquistati prima del 22 dicembre 2018: i modelli venduti fra il 2013 e il 2017 potrebbero essere già in grado di ricevere il Dbvt2 ma ben pochi (dal 2016 in avanti) supportano il formato Hevc. Fondamentale fare il test: se digitando i canali 100 e 200 compare la scritta "Test HEVC Main10" significa che il televisore riceverà il nuovo segnale; in caso contrario, se anche dopo aver risintonizzato l'apparecchio compare uno schermo nero o i canali non vengono sintonizzati, non resta che cambiare televisore o acquistare un decoder digitale (i costi variano da 20 a 50 euro) per il segnale Dvbt2.
Qual è lo sconto
Come detto, il bonus è fino a 100 euro e si traduce in uno sconto del 20% sul prezzo finale di acquisto del nuovo televisore comprensivo di Iva. Come scrive La Nazione, il nuovo bonus tv, in base al decreto, è cumulabile con quello vecchio ma l'importo è ridotto a 30 euro o al minore valore pari al prezzo di vendita se inferiore. Per ottenerlo è necessario essere residenti in Italia, in regola con il pagamento del canone Rai e rottamare un televisore acquistato prima del 22-12-2018. La rottamazione potrà essere fatta dove si acquista il nuovo televisore, consegnando il vecchio al rivenditore e ottenendo il bonus fino al 20% del costo comprensivo di Iva. Il vecchio televisore si potrà smaltire autonomamente in una discarica autorizzata o lo potrà fare il rivenditore al quale vi rivolgere. Un modulo certificherà l'avvenuta rottamazione sempre per ottenere lo sconto. Il bonus sarà disponibile fino al 31 dicembre 2022, a patto che il fondo dedicato (250 milioni) non si esaurisca prima.
Cosa succede agli Over 65
Se avete più di 65 anni e volete acquistare un televisore a prezzo agevolato, oltre al bonus messo a disposizione dal Mise, come abbiamo ricordato poco tempo fa, potrete accedere agli incentivi pur non presentando il requisito del canone come stabilito lo scorso 7 luglio dal decreto firmato dal ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, per gli acquisti dei televisori.
Regione per Regione: le date e i bonus, quando dovrai cambiare la tv - il Giornale
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