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Saturday, February 5, 2022

Tendenza ribassista e sopravvalutazione per Poste Italiane e ora le cose si potrebbero mettere anche male - Proiezioni di Borsa

Momento particolare per i mercati azionari internazionali che sono giunti in un punto dove potrebbe partire una fase direzionale. In quale direzione? Ancora non è definita. Nei giorni scorsi il nostro Ufficio Studi aveva espresso raccomandazioni su 2 titoli sottovalutati a Piazza Affari che possono salire e su 1 che può scendere, oggi invece, si esprime un giudizio negativo su una big cap molto diffusa fra gli investitori.

Ecco il giudizio: tendenza ribassista e sopravvalutazione per Poste Italiane. I grafici e i calcoli sulle voci di bilancio degli ultimi 4 anni, ci fanno essere pessimisti e di non poco.

Procediamo per gradi.

Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 4 febbraio a quota 11,194 euro in ribasso del 6,24% rispetto alla seduta precedente. Nel corso dell’anno 2021, il titolo ha segnato il minimo a 7,727 e il massimo a 12,534.

Analisi sommaria di bilancio

La società capitalizza in Borsa 14,6 miliardi di euro. Si prevede (ai livelli di prezzo attuale)  lo stacco di un dividendo di circa il 5% all’anno nei prossimi 3 anni.

Le raccomandazioni degli altri analisti (11 giudizi) stimano il raggiungimento di un prezzo obiettivo in area 13,71 euro, con una sottovalutazione di circa il 20%. I nostri calcoli invece, portano a un prezzo obiettivo di 8,50, con una sopravvalutazione attuale e ipotetica di circa il 25%.

Tendenza ribassista e sopravvalutazione per Poste Italiane e ora le cose si potrebbero mettere anche male

Quali sono le nostre previsioni per i prezzi dell’anno appena iniziato?

Area di minimo 10,05/ 11,19;

area di massimo 14,15/15,45.

Probabilità del 18% che si torni sotto i minimi dello scorso anno (7,727).

Questa previsione rimarrà valida fino a quando non si verificherà una chiusura mensile inferiore a 10,90. In questo caso, la tendenza di lungo termine potrebbe incrinarsi in modo “molto pesante”.

La strategia di investimento

Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale superiore a 12,12, i prezzi potrebbero continuare a scendere in poche settimane verso l’area di 10,30 e poi  9,77 e poi 8,15 euro. Nel breve, un primo indizio rialzista con una chiusura giornaliera superiore a 12,04. Il consiglio operativo è di mantenere gli Short.

Come al solito si procederà per step.

(Ricordiamo di leggere attentamente le avvertenze riguardo al presente articolo e alle responsabilità dell'autore, consultabili QUI»)

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