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Saturday, October 8, 2022

Noleggio a lungo termine in Italia, nei primi 9 mesi del 2022 +11,1% - HDmotori

Il noleggio a lungo termine sta diventando in Italia sempre di più una soluzione per poter disporre di un'autovettura. Che questo mercato stia crescendo in maniera importante lo conferma un'analisi realizzata da UNRAE in collaborazione con il Mims (ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile). Secondo quanto raccontato, nei primi 9 mesi del 2022 sono stati stipulati 445.530 contratti di noleggio a lungo termine, pari ad una crescita dell'11,1% rispetto al 2021. La durata media, però, è scesa da 23 a 20 mesi.

I DATI ITALIANI SUL NOLEGGIO

Il rapporto racconta che dei 445.530 contratti, il 15,3% è stato stipulato da privati, un dato in linea con il 2021. Il grosso dei contratti, il 68,4%, è stato stipulato, invece, dalle "aziende non automotive". Le società di noleggio a lungo termine, invece, arrivano al 6,7% triplicando i loro volumi dal 2021 (quasi 29.700 vetture immatricolate). La quota delle concessionarie passa dal 3,6% al 3,9%. Infine, si riduce dal 7,6% al 5,8% la quota delle società di noleggio a breve termine (NBT).


Guardando ai trend per trimestre, dal primo del 2021 al terzo del 2022, il canale delle Aziende non automotive - dopo l’apice del primo trimestre - ha mostrato un andamento in discesa costante. Anche gli utilizzatori Privati hanno raggiunto il picco nel primo trimestre 2022, per posizionarsi poi intorno alla quota tipica del 15%. La crescita più consistente, come già evidenziato, riguarda le Società NLT con un andamento in salita quasi verticale nel corso del 2022, fino a superare quota 10% nel terzo trimestre. Le Società NBT invece hanno avuto il picco nel terzo trimestre 2021, in corrispondenza quindi del periodo estivo, con una quota dell’11%, ma l’exploit non si è ripetuto quest’anno.

DIESEL LA MOTORIZZAZIONE PREFERITA

Lo studio condotta da UNRAE in collaborazione con il Mims mette in evidenza pure che i modelli diesel sono i più richiesti anche se con una quota in calo. Comunque, il primato spetta alle Aziende non automotive con il 64,7% delle preferenze. Il canale dove il motore a benzina regge il passo delle diesel è quello delle Società NBT, dove la quota è in crescita (34,2%). Crescono le ibride HEV con una quota al 25,3% per Dealer e Costruttori, al 23,8% nel NBT, al 21,1% fra i Privati, al 18,4% nel NLT e al 15,4% nelle Aziende non automotive.

Per quanto riguarda le Plug-in, il rapporto racconta che tali modelli sono in crescita nel NLT (10,4%), Dealer e Costruttori (6%), Aziende (5,5% vs 4,7%) mentre sono in calo fra i Privati (9,2%) e il Noleggio NBT (1,2%). Non bene, invece, le elettriche che perdono terreno ovunque, eccetto che nel NLT.


Le berline prevalgono fra le società di NBT (49%), NLT (45,9%), Dealer e Costruttori (48,3%), mentre i Privati privilegiano le Crossover (41,1%), gradite anche dal NBT (39,9%) e Aziende non automotive (30,7%). Le tre regioni con le più alte percentuali di contratti di noleggio a lungo termine a privati sono sempre Calabria (39,3%), Puglia (31,5%) e Campania (31,2%), con in cima alla classifica le province di Napoli (31,6%) e Bari (28,4%), dove pesano gli alti costi dell’assicurazione.

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