Ho presentato la CILA il 10 dicembre 2022 per fare alcuni lavori di ristrutturazione sulla mia casa. Sulle spese sostenute avrò il bonus ristrutturazione 50%. Ad oggi, 22 febbraio 2023, tuttavia, i lavori non sono ancora iniziati. La ditta inizierà il 1° marzo. Sono a chiedere se per tali spese potrò optare per la cessione del credito oppure rientro nello stop deciso dal governo?
Continuano ad arrivare in redazione quesiti da parte dei nostri lettori a seguito del decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023. Un provvedimento con cui l’esecutivo ha deciso che dal 17 febbraio 2023, per i bonus edilizi, non si potrà fare più l’opzione per lo sconto in fattura o cessione del credito. Sono, tuttavia, previste alcune eccezioni.
Prima di rispondere nel dettaglio al lettore, dobbiamo evidenziare che la risposta che ci apprestiamo a dare si basa sul testo attuale del decreto. Un decreto che dovrà poi essere convertito in legge. Pertanto, in sede di conversione in legge, potrebbe cambiare qualcosa rispetto a quanto diciamo in questa sede.
Sconto in fattura o cessione del credito, per quali lavori c’è lo stop
Come già detto, con il decreto del 16 febbraio 2023, il governo ha deciso lo stop della possibilità di opzione per sconto in fattura o cessione del credito. Lo stop applica dal 17 febbraio 2023. In dettaglio, non si potrà più fare l’opzione per le spese sostenute a fronte di lavori edili per i quali il titolo abilitativo sia presentato dopo il 16 febbraio 2023.
Per i lavori in edilizia libera non si potrà fare più opzione per sconto o cessione per quei lavori iniziati dopo il 16 febbraio 2023.
Se poi trattasi di lavori condominiali, non si potrà fare l’opzione se la delibera assembleare di approvazione interventi risulta adottata con data successiva al 16 febbraio 2023.
I lavori per quali non vale lo stop
Pertanto, sulla base di quanto detto nel precedente paragrafo, significa che l’opzione per lo sconto in fattura o cessione del credito si potrà ancora fare per alcuni lavori.
Se trattasi di interventi edilizi soggetti a titolo abilitativo (CILA, CILAS, permesso a costruire, ecc.) lo sconto o la cessione sono ancora ammessi se il titolo abilitativo è presentato prima del 17 febbraio 2023.
In caso di edilizia libera, le due opzioni sono ancora ammesse se i lavori risultano iniziati prima del 17 febbraio 2023.
Laddove si tratta di lavori su edificio condominiale, si può optare per sconto o cessione purché la delibera dei lavori risulti con data antecedente il 17 febbraio 2023. Ovviamente in tal caso occorre anche che sia rispettato il requisito della data del titolo abilitativo o di inizio lavori (se in edilizia libera).
Cessione del credito, lavori soggetti a CILA
Venendo al quesito del nostro lettore, questi dice di aver presentato la CILA (titolo abilitativo per i lavori) in data 10 dicembre 2022. Quindi, prima del 17 febbraio 2023. Dice però anche che il lavori, ad oggi 22 febbraio 2023, non sono ancora iniziati.
A nostro parere, il lettore potrà optare per la cessione del credito in quanto il decreto – legge n. 11 del 16 febbraio 2023, per i lavori soggetti a titolo abilitativo fa riferimento solo alla data di presentazione di tale titolo e non anche alla data di inizio lavori. Cose diversa, invece, per i lavori in edilizia libera per i quali l’opzione di cessione del credito è ancora ammessa purché i lavori siano iniziati prima del 17 febbraio 2023.
D’altronde quando si presenta la CILA, secondo la normativa edilizia, si hanno poi 1 anno di tempo per iniziare i lavori e 3 anni per terminarli.
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