Altra mattinata al cardiopalma per i titoli bancari europei. Alle turbolenze scatenate dal fallimento della californiana Silicon Valley Bank si sommano le nuove preoccupazioni per il colosso svizzero Credit Suisse che crolla a Zurigo di oltre il 20% sfondando al ribasso la soglia dei due franchi ad azione, dopo che i principali azionisti sauditi della banca hanno escluso di essere disponibili a versare altro denaro nell’istituto. La banca centrale svizzera per ora non commenta l’evoluzione della crisi. L’altro colosso svizzero Ubs perde oltre il 6%. A Parigi Bnp Paribas, sospesa temporaneamente dalle contrattazioni, perde ora il 10%. La rivale Société Générale arretra a sua volta di oltre il 9%. A Francoforte Commerzbank accusa un calo di oltre il 9% mentre Deutsche Bank segna un meno 7,8%. Le spagnole Santander e Bbva perdono entrambe circa il 6%. Male anche le banche italiane. Sul listino di piazza Affari Intesa Sanpaolo cede il 5,8% mentre Unicredit il 7%. Banco Bpm lascia sul terreno il 5,6%, Mps il 7%. Domani è in programma la riunione della Banca centrale europea che dovrà decidere se continuare o sospendere il percorso di rialzo dei tassi. Tra i fattori da tenere in considerazione anche lo stato dei mercati e delle banche in particolare.
Articolo Precedente
Credit Suisse, i soci sauditi gelano il gruppo svizzero. “Non verseremo altri soldi nella banca”. Titolo giù del 10%
Banche europee in forte calo in borsa. Bnp Paribas – 10%, Unicredit – 7% - Il Fatto Quotidiano
Read More
No comments:
Post a Comment