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Wednesday, November 22, 2023

Borsa, il tonfo del petrolio smorza il rimbalzo, a Milano Mps sorvegliata speciale - Il Sole 24 ORE

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il tonfo del petrolio, che è arrivato a cedere oltre il 4%, smorza il rimbalzo dei primi scambi delle borse borse europee. A far scivolare il prezzo del greggio è stata la decisione dell’Opec di rinviare al 30 novembre la riunione (inizialmente prevista per il 26 novembre) per decidere sull'accordo per i livelli di produzione, inserendo eventuali modifiche a quanto previsto per il 2024. In questo contesto Milano chiude sostanzialmente invariata a +0,01%; Parigi +0,43%, Francoforte +0,36% e Madrid +0,66%. Unica borsa negativa Londra (-0,17%). Oltreoceano Wall Street viaggia in positivo, ma gli occhi sono puntati su Nvidia, il gigante dei chip che pur avendo chiuso un altro trimestre con vendite record, teme un calo in Cina nel quarto trimestre a causa delle restrizioni imposte dagli Usa sui chip avanzati. Il titolo cede in questo momento oltre il 3%.

Wall Street in rialzo, Microsoft e Nvidia sorvegliate speciali

Apertura in rialzo a Wall Street, con gli indici spinti dal settore tech - che approva il ritorno di Sam Altman come amministratore delegato di OpenAI - e dal calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro, con quello del decennale ai minimi degli ultimi due mesi. Alla vigilia, seduta in calo, influenzata dalle trimestrali del settore retail e dai verbali della Fed sulla sua ultima riunione, da cui è emersa la necessità di mantenere una politica restrittiva per riportare l'inflazione al 2% «per un po' di tempo». Nessuna indicazione è emersa dai verbali su possibili tagli dei tassi d'interesse. I trader non credono più che i tassi d'interesse possano essere ancora alzati dall'attuale 5,25%-5,50% e continuano a scommettere in parte (29,4%) su un primo taglio dei tassi già a marzo. Sull'azionario, il titolo di Microsoft guadagna in avvio l'1,5%, con la società di Satya Nadella che si dice «incoraggiata» dal nuovo consiglio di amministrazione di OpenAI, società in cui ha investito circa 13 miliardi di dollari e di cui detiene il 49%. Il titolo di Nvidia, partito in calo nell'after-hours, dopo una trimestrale ottima e superiore alle attese, è in rialzo dello 0,5%. Il titolo di Deere, produttore di macchine agricole, perde il 6,6% dopo una guidance sugli utili per l'anno fiscale 2024 di 7,75-8,25 miliardi di dollari, meno dei 9,31 miliardi di dollari previsti dagli esperti. I settori comunicazione e tecnologia sono i migliori tra gli undici settori sullo S&P 500, con rialzi superiori all'1%, mentre l'energetico è il peggiore con un calo dell'1,5%

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Usa, sussidi settimanali in calo. Ordini peggio delle stime

Negli Stati Uniti, il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 18 novembre, è diminuito di 24.000 unità a 209.000, le attese erano per un dato a 229.000. ottobre, gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti hanno registrato un dato in ribasso del 5,4% rispetto al mese precedente a 279,4 miliardi di dollari; le attese erano per un ribasso del 3,4%.

Slitta la riunione dell'Opec+, giù del 4% il greggio

L'Opec+ rinvia a sorpresa al 30 novembre prossimo la riunione prevista per domenica 26 novembre, immediata la reazione del greggio che scende del 4%. La riunione allargata dei paesi produttori, che include Arabia Saudita e Russia, deve decidere sull'accordo per i livelli di produzione, inserendo eventuali modifiche a quanto previsto per il 2024. La decisione è stata comunicata con una nota dell'Opec+ ma già in precedenza l'agenzia Bloomberg aveva scritto che un rinvio era possibile a causa dello scontento dell'Arabia Saudita nei confronti degli altri membri rispetto ai loro livelli di produzione.

A Piazza Affari in luce Mps, giù i petroliferi

a Piazza Affari, dopo un avvio positivo, il comparto bancario riduce i guadagni. Nonostante l’informata di giudizi positivi emessi da Moody’s l’unico titolo a brillare è Mps (+1,98%) seguita da Mediobanca (+0,98%) e Intesa Sanpaolo (0,61%). In luce Moncler (+1,65%) che sale in scia al comparto del lusso europeo; e Campari (+2,54%). Rimbalza Tim (+1,19%) dopo le aperture del socio francese Vivendi alla vendita di NectCo. Accoglienza fredda da parte del mercato per il piano industriale di Enel che chiude a -0,39%. In fondo al listino i petroliferi con Tenaris che chiude a -1,35%, Eni -1,41% e Saipem -0,73%

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