Rechercher dans ce blog

Monday, January 22, 2024

Bce, i dipendenti «bocciano» Christine Lagarde. L'istituto: sondaggio viziato - Il Sole 24 ORE

2' di lettura

Ipso, il sindacato dei dipendenti della Bce compresa la vigilanza bancaria Ssm ha diffuso gli esiti di un insolito sondaggio condotto a metà del mandato di otto anni della presidente Christine Lagarde, raccogliendo giudizi (mai espressione della maggioranza) di circa 1.100 dipendenti (62% uomini, 36% donne) su un totale di 5.100 compresi trainees. Lagarde ne esce malissimo, a confronto dei predecessori Mario Draghi e Jean-Claude Trichet, giudicati in simili sondaggi Ipso ma a fine mandato, non a metà.

Molte critiche

Lagarde per oltre il 50% degli intervistati non è la persona giusta a guidare la Bce ed è criticata aspramente perché fa troppa politica, promuove eccessivamente se stessa e ha fatto addirittura peggio di Draghi e Trichet in campi per lei di estrema importanza come diversità e inclusione. Il 59% degli interpellati dice che ha oltretutto perso fiducia nel Comitato esecutivo. Lo scontento potrebbe derivare da decisioni recenti del top management: “desk sharing” per risparmiare, tagli agli scivoli dei pre-pensionamenti, l’ultimo accordo salariale raggiunto tra Natale e Capodanno (e non ancora approvato dal Consiglio) con un aumento del 4,7 per cento.

Loading...

Bce: sondaggio «viziato»

Un portavoce della Bce ha dichiarato che «questo sondaggio è viziato. Include argomenti di cui è responsabile il Comitato esecutivo o il Consiglio direttivo e non il solo presidente, e che non rientrano nelle competenze Ipso. Sembra inoltre che le risposte possano essere state compilate più volte dalla stessa persona». La Bce effettua regolarmente sondaggi sul personale, raccogliendo risposte dal 60% dei dipendenti. Oltre l’80% degli intervistati si è dichiarato di recente orgoglioso di lavorare in Bce. In altri sondaggi Bce la performance di Lagarde e Consiglio ha ottenuto un alto gradimento durante la pandemia.

Adblock test (Why?)


Bce, i dipendenti «bocciano» Christine Lagarde. L'istituto: sondaggio viziato - Il Sole 24 ORE
Read More

Sunday, January 21, 2024

Bonus impianto fotovoltaico 2024: i requisiti da rispettare per ottenerlo - PianetaDesign

Anche per l’anno 2024 è stato confermato il bonus per l’impianto fotovoltaico. L’agevolazione, permette anche alle famiglie in difficoltà la possibilità di realizzazione di questi impianti avendo un netto risparmio sui costi dell’energia.

Bonus impianto fotovoltaico 2024: i requisiti da rispettare per ottenerlo
Autore: RoyBuri / Pixabay

Riconfermato anche per l’anno 2024 il bonus relativo all’impianto fotovoltaico. Si tratta di un’agevolazione che permette alle famiglie con difficoltà economiche, di avere una detrazione IRPEF pari al 50% su  un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro.

Grazie a questa agevolazione stanziata dal Governo, le famiglie il cui ISEE è basso, potranno installare nelle proprie abitazione impianti fotovoltaici usufruendo delle risorse messe in campo dal Fondo Nazionale Reddito Energetico.

Bonus impianto fotovoltaico 2024: tutte le informazioni

Bonus impianto fotovoltaico 2024: i requisiti da rispettare per ottenerlo
Autore: Bru-nO – Pixabay

L’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di una casa oppure un balcone è un’azione che porta innumerevoli vantaggi in quanto grazie alla stessa è possibile sfruttare al meglio l’energia pulita e avere un notevole risparmio energetico.

Come molti altri bonus messi in campo dal Governo per l’energia rinnovabile, anche il bonus relativo all’impianto fotovoltaico consiste in una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’installazione di un impianto fotovoltaico in un’abitazione privata e verranno suddivise in 10 quote annuali di pari importo.

Il bonus per l’impianto fotovoltaico è valido per tutti i residenti in Italia  – indipendentemente dal reddito – e anche per tutte le persone fisiche non residenti in Italia purché abbiano almeno un’abitazione all’interno del nostro Paese.

Come si richiese il bonus

Per poter beneficiare del bonus impianto fotovoltaico 2024, sarà necessario essere in possesso di specifici requisiti tra cui: la corretta installazione dell’impianto fotovoltaico, il quale dovrà essere conforme alle normative vigenti e correttamente registrato presso gli enti di competenza.

Ovviamente per poter richiedere il bonus è necessario seguire una procedura avendo cura di seguire con attenzione tutte le fasi sotto riportate:

  1. Progettazione dell’impianto: la prima cosa da fare, sarà quella di avere alla mano un progetto più dettagliato possibile dell’impianto fotovoltaico che dovrà essere installato e ovviamente quest’ultimo dovrà essere conforme a tutte le normative locali;
  2. Certificazione e installazione: il passo successivo, sarà quello di procedere con l’installazione dell’impianto seguendo il progetto creato in precedenza. Una volta che l’installazione sarà terminata bisogna aver cura di ottenere il certificato di idoneità da parte degli enti competenti;
  3. Registrazione online: una volta eseguiti i passaggi sopra, si potrà procedere con la registrazione online tramite il portale dedicato al bonus fotovoltaico 2024 attraverso la quale sarà necessario compilare in modo chiaro e completo tutte le informazioni richieste;
  4. Verifica e approvazione: quando si saranno mandate tutte le informazioni richieste, gli enti competenti procederanno con la verifica della richiesta ricevuta.

Documenti da conservare

Bonus impianto fotovoltaico 2024: i requisiti da rispettare per ottenerlo
Autore: 12019 / Pixabay

Per ottenere il bonus fotovoltaico sarà necessario conservare i seguenti documenti:

  • Tutte le fatture relative alle spese sostenute per l’installazione dell’impianto fotovoltaico;
  • La coppia del progetto relativo all’impianto;
  • La coppia dell’allaccio alla corrente elettrica dell’impianto fotovoltaico.

Grazie al bonus per l’impianto fotovoltaico anche per l’anno in corso, si avrà la possibilità di dimezzare il costo dell’investimento dei pannelli solari. Questa agevolazione, fa si che l’accesso all’installazione agli impianti fotovoltaici sia semplificato andando a ridurre in maniera notevole il tempo necessario per ammortizzare i costi.

Bonus impianto fotovoltaico: foto e immagini

Adblock test (Why?)


Bonus impianto fotovoltaico 2024: i requisiti da rispettare per ottenerlo - PianetaDesign
Read More

Contratto per Webuild in Canada, sviluppa Ontario Line - Ultima ora - Ansa.it - Agenzia ANSA

Nuovo contratto per il gruppo Webuild in Canada, per la prima fase di sviluppo di una tratta della Ontario Line. Il gruppo, in joint venture con Fomento de Construcciones y Contratas Canada Ltd ("FCC Canada") - si legge in una nota - ha firmato un contratto per un valore complessivo stimato tra circa 700 milioni e di euro e 1,3 miliardi per lo sviluppo e la costruzione della sezione "Pape Tunnel and Underground Stations" della Ontario Line.
    Il valore effettivo finale sarà definito sulla base della progettazione esecutiva, inclusa nel contratto. La nuova linea metropolitana veloce attraverserà Toronto, dove si prevede una rapida crescita della popolazione dai 6 milioni di abitanti attuali a oltre 8 milioni entro il 2030.
    Webuild, con una quota pari al 50%, è leader della joint venture che progetterà e realizzerà le opere, commissionate da Infrastructure Ontario e Metrolinx. Il contratto PTUS per la Ontario Line North sarà eseguito come un "Progressive Design-Build", modello contrattuale innovativo che prevede una stretta collaborazione tra cliente, costruttore e progettista, traducendosi in minori rischi di esecuzione nella fase di avvio e costruzione del progetto. Un fattore di de-risking che si aggiunge alla strategia complessiva del gruppo Webuild che continua a puntare sulla crescita in regioni a basso profilo di rischio come Italia, Europa, Australia e, in particolare, Nord America, che hanno lanciato negli ultimi anni importanti piani di sviluppo infrastrutturale.
    Il contratto PTUS, nel suo complesso, prevede la progettazione, la costruzione, la fornitura e la messa in esercizio di tre chilometri di tunnel gemelli, due stazioni sotterranee, l'interfaccia con la Linea 2 della Toronto Transit Commission e opere connesse.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Adblock test (Why?)


Contratto per Webuild in Canada, sviluppa Ontario Line - Ultima ora - Ansa.it - Agenzia ANSA
Read More

Saturday, January 20, 2024

Superbonus, FdI ritira emendamento per la proroga - Ultima ora - Ansa.it - Agenzia ANSA

Dietrofront di Fratelli d'Italia sulla richiesta di proroga del Superbonus: è stato ritirato l'emendamento al decreto superbonus (a prima firma Saverio Congedo), identico ad altre due proposte presentate da Pd e gruppo Misto, per concedere altri due mesi ai condomini che al 31 dicembre hanno effettuato lavori per almeno il 70% per beneficiare della detrazione al 110%. Lo si apprende da fonti del gruppo. La decisione, viene riferito, è stata presa alla luce delle perplessità arrivate dal Ministero dell'economia, in attesa della verifica che verrà fatta nella riunione tecnico-politica in programma martedì.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Adblock test (Why?)


Superbonus, FdI ritira emendamento per la proroga - Ultima ora - Ansa.it - Agenzia ANSA
Read More

Giorgetti: «Privatizzazioni, ecco il piano. Puntiamo su investitori pazienti» - Corriere della Sera

Giorgetti: «Privatizzazioni, ecco il piano. Puntiamo su investitori pazienti»

Giancarlo Giorgetti al World Economic Forum si è mosso all’opposto di alcuni suoi colleghi. A Davos certi ministri dell’Economia sembrano non riuscire mai a placare la loro sete di esposizione pubblica. Giorgetti invece è rimasto in salette dalle porte chiuse, magari con alcuni dei grandi investitori che potrebbero comprare qualche titolo di Stato in più nel 2024.

«A Davos è utile avere contatti diretti con i responsabili principali di alcune grandi istituzioni finanziarie o aziende — dice Giorgetti —. Fra gli altri, ho avuto un incontro con Ruth Porat, la Chief Financial Officer di Google-Alphabet. Il gruppo ha investito in un centro di formazione a Napoli, fatto non banale, e sta lavorando con Tim sulla capacità di cloud del Paese».

mef
Gli incontri a Davos

Uno degli incontri più lunghi è stato con Ray Dalio che, con il fondo Bridgewater, gestisce 235 miliardi di dollari. Negli ultimi 15 anni è stato spesso negativo sull’Italia, ma l’incontro non sembra affatto essere andato male. Dalio lo ha definito «wonderful». Il ministro osserva: «Al netto del fatto di quello che stiamo facendo, la discussione è stata molto interessante da un punto di vista intellettuale. Dalio non è solo un uomo di finanza, gli piace riflettere in modo più profondo». Giorgetti poi ha avuto colloqui con due dei grandi padroni di fondi sovrani: il ministro delle Finanze saudita Mohammed Al-Jardaan e quello del Qatar Ali bin Ahmed Al Kuwari. «Il saudita è uno dei personaggi chiave negli equilibri del G20, e noi quest’anno abbiamo la presidenza del G7 — dice Giorgetti —. Il Qatar è un soggetto che lavora tantissimo con noi. Sono Paesi che ci interessavano e abbiamo in qualche modo coltivato».

Le privatizzazioni

Resta da capire quanto l’agenda di Davos del ministro sia ispirata dalla prospettiva di 20 miliardi che il governo deve incassare dalle privatizzazioni in tre anni, solo per mantenere stabile il debito. Giorgetti dosa bene le parole: «È più corretto parlare di razionalizzazione del patrimonio delle partecipate: è necessario fare ordine in un mondo che non sempre è ben organizzato, quindi il pubblico decide di entrare di più in alcune realtà e cedere altre quote perché tutto sia più efficiente e razionale e al passo con i tempi. Non è semplicemente fare cassa, è fare ordine», insiste. E fa un esempio: «In NetCo (la società della rete di Tim, ndr) stiamo rinazionalizzando e, a parte il fondo di private equity Kkr, c’è l’auspicio che entrino investitori pazienti. Sulle infrastrutture o sulle società critiche, al netto del golden power — precisa Giorgetti — è bene avere soggetti nazionali e internazionali fuori da ottiche meramente speculative».

La strategia di crescita

Di certo per convincere gli investitori è utile avere una strategia di crescita. Quella dell’Italia per Giorgetti è chiara, ma soggetta all’alea della geopolitica. «Siamo la seconda manifattura europea, vinciamo sul prodotto di qualità, il prodotto che piace, che tutti vogliono — dice il ministro —. Se il commercio mondiale andasse in crisi a causa delle guerre e delle tensioni geopolitiche, per noi sarebbe un disastro. In tutto il mondo il made in Italy è sinonimo di buono o bello. In Europa tutti hanno fatto stime a caso sui contraccolpi delle crisi attuali. Con profili di incertezza in ogni dove, non so come si possa essere così sicuri». Un’ondata di protezionismo, magari dopo un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, esporrebbe il Paese a rischi seri.

La transizione

«Noi abbiamo bisogno di mercati globali aperti, ma anche di capire come intende muoversi l’Europa sugli investimenti, per esempio quelli della transizione verde. Come si finanzia la transizione in settori strategici come l’acciaio? Con le tasse tradizionali, con il concordato preventivo? — si chiede Giorgetti —. Forse sarebbe il caso di pensare a forme europee di prelievo alla frontiera, oltre alla Cbam (la tassa sulle emissioni in Paesi terzi), invece di andare in ordine sparso». Certo il momento per l’Europa non è splendido e a Davos si è avvertito.

«È ovvio l’area euro che sta entrando in recessione. Per adesso l’inflazione è scesa grazie ai costi dell’energia, ma se si pensa di arrivare al più presto al 2% alzando i tassi — dice Giorgetti pensando alla Banca centrale europea — allora l’obiettivo è farlo attraverso una recessione. Sta accadendo. Sempre che funzioni, perché altrimenti saremo in stagflazione». Ma a sua volta, il calo della crescita per il ministro italiano rivela le sfide delle nuove regole di bilancio. «Sul patto di stabilità servirà un approccio flessibile: se il tasso di crescita si abbassa — nota — i requisiti sui saldi da mantenere rischiano di essere davvero molto stringenti».

Iscriviti alle newsletter di L'Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18


Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

Adblock test (Why?)


Giorgetti: «Privatizzazioni, ecco il piano. Puntiamo su investitori pazienti» - Corriere della Sera
Read More

Friday, January 19, 2024

Limita le perdite Piazza Affari - Borsa Italiana

News Image (Teleborsa) - Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell'Europa. Si muove in lieve rialzo la borsa di Wall Street con l'S&P-500 che evidenzia un incremento dello 0,49%.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,12%. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.025,4 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 73,31 dollari per barile, con un calo dello 0,87%.

Si riduce di poco lo spread, che si porta a +157 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,87%.

Tra i mercati del Vecchio Continente nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e sottotono Parigi che mostra una limatura dello 0,40%.

Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,22%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 32.362 punti.

Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,14%); in discesa il FTSE Italia Star (-1,09%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben impostata Banca MPS, che mostra un incremento dell'1,50%.

Composta Banca Mediolanum, che cresce di un modesto +1,35%.

Performance modesta per A2A, che mostra un moderato rialzo dell'1,05%.

Resistente Italgas, che segna un piccolo aumento dello 0,86%.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Leonardo, che ha archiviato la seduta a -2,61%.

Si concentrano le vendite su Interpump, che soffre un calo dell'1,96%.

Deludente Amplifon, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Fiacca Prysmian, che mostra un piccolo decremento dell'1,40%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Lottomatica Group (+4,41%), Banca Popolare di Sondrio (+4,08%), Pharmanutra (+3,30%) e Anima Holding (+3,08%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Industrie De Nora, che ha terminato le contrattazioni a -5,12%.

Vendite su GVS, che registra un ribasso del 3,15%.

Seduta negativa per Fincantieri, che mostra una perdita del 3,02%.

Sotto pressione Carel Industries, che accusa un calo del 2,84%.

(Teleborsa) 19-01-2024 18:02

Adblock test (Why?)


Limita le perdite Piazza Affari - Borsa Italiana
Read More

Bollette Gas: conti alla mano, conviene restare con un’offerta Placet o andare sul mercato libero? - la Repubblica

Quanto stanno spendendo di gas le famiglie italiane che hanno scelto di non scegliere? Dal primo gennaio, quando è finito il regime tutelato del gas, secondo una stima di Segugio.it sono tre milioni a non aver scelto un’offerta sul mercato libero. Come abbiamo spiegato, chi non ha fatto alcuna mossa è rimasto con lo stesso operatore ma ha cambiato contratto, passando alle cosiddette “Placet in deroga”.

Adblock test (Why?)


Bollette Gas: conti alla mano, conviene restare con un’offerta Placet o andare sul mercato libero? - la Repubblica
Read More

Dal Mar Rosso la nuova crisi dei prezzi in Italia: 95 milioni di danni al giorno - Today.it

Lo stretto di Bab el-Mandeb è la porta che da sud conduce al Canale di Suez e al Mar Mediterraneo. Si trova all'imbocco del Mar Rosso  e...